venerdì 30 luglio 2021

FAMIGLIA DI SEI PERSONE INTOSSICATE DAL MONOSSIDO DI CARBONIO

La notte scorsa attorno alle due di notte i vigili del fuoco sono intervenuti in viale Vicenza per una fuga di monossido di carbonio che ha intossicato un’intera famiglia di sei persone. L’intero nucleo familiare composto da adulti e bambini è stato portato al pronto soccorso dove sono stati tenuti in osservazione ma fortunatamente non è stato necessario l’uso della camera iperbarica. Evidentemente, vista la stagione, le esalazioni dovute al malfunzionamento della caldaia devono essere state conseguenti all’uso dell’acqua calda, sicuramente per le docce, e questo è stato molto probabilmente una fortuna per quella famiglia se il malfunzionamento fosse accaduto in pieno inverno le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi.

mercoledì 28 luglio 2021

IL VICINO RISTRUTTURA IN PIENA STAGIONE MA I CLIENTI DELL’ALBERGO FUGGONO

La famiglia titolare dell’Hotel Pineta in Lungomare Adriatico a Sottomarina, vittima anche dei black out delle due serate di sabato sera e domenica sera, si sfoga con Chioggia Azzurra.


Lo stabile ad esso adiacente è stato autorizzato a fare lavori straordinari di manutenzione decidendo di iniziare a luglio, in piena stagione turistica, provocando un fuggi fuggi di ospiti che nel migliore dei casi hanno accettato di spostarsi in un altro lato dell’albergo. Alcuni ospiti fedeli hanno capito la situazione e non hanno apparentemente battuto ciglio.

Ma i rumori causati dai lavori in corso provocano disagio a chi, in cerca di relax e tranquillità decide di passare qualche tempo in una località turistica ma che si trova costretto a cercare quella tranquillità in un'altra struttura alberghiera diversa da quella inizialmente scelta, venendosi di fatto a trovare a lato di un cantiere.



Purtroppo, alla struttura ricettiva che si sente vittima in una simile situazione, non resta che appellarsi a un avvocato che chieda un fermo dei lavori fino al termine della stagione turistica in quanto stranamente  non è prevista una fattispecie simile nei regolamenti edilizi che impedisca situazioni di disagio in piena stagione per le attività turistiche.

Poco tempo fa in una situazione simile il titolare di un campeggio in Via Barbarigo ha dovuto imporsi perché degli interventi straordinari  dello stabile di edilizia pubblica di proprietà comunale a fianco fossero rimandati in quanto, essendo troppo rumorosi, disturbavano gli ospiti della struttura, negando loro quella quiete a cui avevano diritto. 


L’amministrazione dovrebbe porre delle regole per bilanciare il diritto di deve intervenire in opere di importante riqualificazione con chi gestisce attività turistiche che rappresentano un’importanza strategica per l'economia cittadina e vanno tutelati.

Beghe e dispetti tra vicini  servono solo a rendere più pesante una situazione già martoriata da altri fattori, Covid in primis. Altro che buon vicinato.

 



martedì 27 luglio 2021

ANCORA UN ALLOGGIO OCCUPATO A CA'BIANCA ( È IL TERZO)

Tre sono gli alloggi comunali occupati abusivamente a Ca’ Bianca in via Rebosola. L’ultimo appartamento è stato occupato qualche settimana fa da una famiglia composta da padre, madre e un bimbo piccolo, i quali non si sono fatti molti scrupoli ad abbattere la porta di un alloggio libero. Questo era in attesa di essere assegnato dopo esser stato liberato da un inquilino avente diritto, che mal soffriva la situazione di isolamento della frazione preferendo tornare a Chioggia. La stessa famiglia si è poi autodenunciata del fatto, facendo giungere i carabinieri a constatare l’avvenuta occupazione e facendo scattare la denuncia che dovrà proseguire nel suo itinere con le conseguenze del caso. La crisi degli alloggi è un problema sentito ovunque e da molte famiglie. Ciò non toglie che esiste una graduatoria che va rispettata per l'assegnazione degli alloggi comunali.

lunedì 26 luglio 2021

GARE NOTTURNE CON MOTO TRUCCATE: CAMPING ESASPERATI DA GIOVANI SCALMANATI

Di giorno i barchini e di notte le moto. Una gioventù che pare non sappia dove deve andare ma deve arrivare correndo. Anche sabato scorso fino alle 4 di notte, dalle parti del Camping Tropical proprio a due passi dai camperisti addormentati, un gruppo di 10 - 15 ragazzini in sella a moto truccate sono passati e ripassati dal parcheggio comunale verso la Diga, fino a quando il custode non ha chiamato i carabinieri i quali, con la loro presenza, hanno fatto sì che i ragazzi si allontanassero. Questi però hanno fatto ritorno subito dopo, non appena i carabinieri hanno ripreso la loro strada, inveendo contro il custode e continuando le loro corse. In altri momenti hanno infastidito i residenti di via Barbarigo e Isolaverde. Il presidente di Cisa Camping, Luciano Serafini, si dice preoccupato della situazione. Questi gruppi sparuti di ragazzi, riconducibili a una minoranza, fanno passare la nostra città per poco sicura e non accogliente, impressione che male si accosta all'aspirazione della città a diventare Capitale della Cultura. Sono uno sparuto gruppetto, afferma, probabilmente basterebbe qualche controllo in più per arginare questo fenomeno sul nascere. Resta il fatto che si tratta di ragazzini che alle 4 di notte sono in giro per la città a rovinare il sonno altrui, afferma Andrea Bacci, titolare del Camping Tropical, senza che i genitori si chiedano dove sono e cosa facciano.

CANALI PERENNEMENTE INQUINATI DA IDROCARBURI I "CUSTODI DELL'ADRIATICO" COSA FANNO?

Chioggia è un paese che vive sull’acqua e di ciò che le acque le donano, il pesce, l'acquacoltura, la molluschicoltura.

Tutto il settore dell’ittico necessita di acque pulite per offrire la qualità migliore, non certo degli idrocarburi che quasi quotidianamente vengono sversati nel canal Lombardo Interno e nel Canale San Domenico, dove è ormeggiata una buona parte della flotta clodiense. Sembra strano che i “custodi dell'Adriatico”, come il Mercato Ittico all’Ingrosso ha definito la categoria, siano così poco attenti ai fluidi che vengono rilasciati dai loro motori e dai loro serbatoi. Forse non sanno dei danni che possono provocare all’ambiente marino?  O forse alcuni definiscono inquinamento solo quello causato dalle petroliere che perdono il carico? 

L’inquinamento è lo stesso, è solo la quantità che cambia. L’effetto sull’ecosistema marino e lagunare non cambia se si tratta di idrocarburi sversati in un’unica volta o centellinati giorno dopo giorno per anni.

Alcuni custodi dell'Adriatico dovrebbero svolgere meglio il loro compito



 

OPERATORI ITINERANTI DELLA SPIAGGIA CHIEDONO PIÙ ATTENZIONE PER IL RIPASCIMENTO

Il vento di scirocco sulla spiaggia di Sottomarina provoca danni importanti nella stagione turistica, soprattutto in alcuni tratti di battigia nei quali di solito non si insiste con i ripascimenti. Il mare agitato e il forte vento si mangiano tratti di battigia arrivando talvolta a sottrarre strisce di spiaggia, segmenti assegnati ad alcuni concessionari ambulanti a cui, di fatto, viene sottratta la possibilità di lavorare. Che ciò accada l’ultima domenica di luglio aggiunge il danno alla beffa.
Il periodo non sembra essere florido, sostiene Giovanni di Giovanni, rappresentante dei venditori ambulanti e titolare della gelateria Sottozero, a ciò si aggiunge il costo per risistemare la concessione danneggiata dall’erosione. Serve, conclude a nome dell’Associazione ambulanti, che quando vengono fatti gli interventi di ripascimento in inverno e in primavera si pensi anche alla zona centrale del litorale, senza fermarsi alla zona a sud. In questa area, continua, a ogni prima mareggiata gli ambulanti e i concessionari vivono una serie di problemi proprio a causa dell’erosione.

ALTA VELOCITÀ NEI CANALI: SPIEGHIAMO CHI HA IL COMPITO DI SANZIONARE CHI CORRE

La competenza dei canali di Chioggia, interni ed esterni è del Provveditorato alle Opere Pubbliche, Ex Magistrato alle Acque e non della Capitaneria di Porto, come si può facilmente pensare. Quando viene richiesto maggior controllo inerente traffico e velocità spetterebbe quindi farlo al personale risicato del Provveditorato. In questo momento si tratta infatti di pochissimi elementi, 2 o 3, che devono attendere una vasta area di competenza che include Chioggia, Pellestrina e Venezia. L’ordinanza 20 del 2011 del capo del circondario marittimo disciplina le acque marittime e non la laguna interna e i canali interni che sono gestiti dal provveditorato alle opere marittime ex magistrato alle acque. C’è un’ordinanza dell’ex magistrato alle acque che autorizza di fatto qualsiasi forza di polizia a intervenire nei canali, si tratta di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale e Polizia Carceraria, non la capitaneria di porto che NON è forza di polizia. Nell’ordinanza del provveditorato delega alle forze di polizia il controllo ma ha “dimenticato” di citare la capitaneria di porto.
A suo tempo il sistema di videosorveglianza posizionato su alcuni canali doveva permettere al Provveditorato di multare i trasgressori, ma non sembra che in tutti questi anni sia mai stata elevata una sola sanzione da parte dell’Ente. Basterebbe quindi che lo stesso desse mandato alla capitaneria di porto di poter agire , per risolvere almeno parzialmente una situazione che sembra stia diventando ingestibile. Sono molti i ragazzi, anche molto giovani, che percorrono i canali e l’anello del Lusenzo in lungo e in largo a velocità ben maggiori del consentito. Giovani per la tutela dei quali e per la sicurezza di tutti, sarebbe essenziale, anche e soprattutto, l’intervento dei genitori.

domenica 25 luglio 2021

ANCORA BLACK OUT A SOTTOMARINA

In piena stagione turistica, in un orario in cui gli ospiti sono seduti al tavolo, in attesa delle pietanze ordinate, ristorati dalla frescura dell’aria condizionata, cosa può accadere di peggio che manchi la corrente? C’è di peggio che la cosa di ripeta il giorno dopo. Questo lamenta il ristorante 3 Leoni, in pieno Lungomare Adriatico, guardando altre strutture al buio sulla stessa strada. E il ristorante oriantale Sakura al suo fianco gli fa da eco. Da due giorni sono senza corrente. Giovedì sono stati fatti lavori sulla linea. Ieri, sabato sono rimasti tre ore in pieno blackout, per questa sera il ripristino della situazione è previsto forse per le 23, troppo tardi per recuperare una serata persa.
Per qualsiasi struttura ricettiva la mancanza di corrente rende impossibile portare a termine il servizio predisposto, causando danni dovuti alla perdita di alimenti che non possono essere cucinati a dovere e perdita di clientela, oltre che del buon nome del posto. Una perdita quest’ultima che si estende non solo al locale ma anche al Comune che non riesce a far capire la gravità di un tale “inconveniente” all’azienda che dovrebbe rimediarvi. Dopo il periodo di pandemia e le chiusure obbligate, il martoriato settore della ristorazione, i ristoratori non possono economicamente sopportare ancora. Disagi simili non dovrebbero accadere in una località che pretende di vivere dando accoglienza e offrendo servizi. La luce è stata ripristinata poco dopo le 9.30, prima del previsto ma ormai il danno è fatto. Un’ora e mezza senza corrente è un lasso di tempo importante in un ristorante, guardando i clienti andarsene senza aver modo di trattenerli e riempiendo i bidoni con le pietanze mezze cotte ormai da buttare.

giovedì 22 luglio 2021

BLOCCO DELLA NAVIGAZIONE PER DUE MESI PER IL PONTE FERROVIARIO DELLA FOSSETTA: PESCATORI E DIPORTISTI SI ARRANGINO

I ponti sono ormai una croce continua per il nostro territorio a causa dei disagi provocati sia dalla MANCATA manutenzione che quando viene effettuata.

Ora è il turno del ponte ferroviario sul tratto che attraversa il canale della Fossetta ad aver necessità di intervento di manutenzione sotto l’impalcato. La durata dei lavori prevista è di un paio di mesi e saranno due mesi lunghi per diportisti e pescatori che dovranno fare un giro molto lungo attraversando la laguna sud per arrivare agli ormeggi di Chioggia, ricordiamo che anche per il ponte della Fossetta vige il divieto di navigazione che nessuno rispetta. 

Un problema relativamente meno gravoso nelle giornate di bel tempo ma, nel caso in cui sopraggiungano condizioni meteo avverse in breve tempo, come è facile che accada d’estate, le cose potrebbero complicarsi. 

Rientrare in porto o agli ormeggi in caso di maltempo può significare anche aver salva la vita in alcuni casi, per i piccoli natanti che devono attraversare la Fossetta, come per i pescherecci quando il Mo.S.E. è sollevato.


Per questo secondo problema la soluzione è lunga da venire, con le conche di navigazione ancora al di là di essere pronte, soprattutto considerando i problemi economici che stanno coinvolgendo il Consorzio Venezia Nuova e le aziende che dovrebbero completare

Per il ponte della ferrovia la soluzione potrebbe essere semplice: svolgere il lavoro in più tranche , lasciando libero l’accesso almeno sotto a una campata.

In tal modo nessuno subirebbe disagi da un’operazione che va sicuramente realizzata.

 


Giovedì 22 Luglio alle ore 16:30 presso Astoria Beach - Centro Astoria si terrà un incontro insieme ad infermieri e dietisti per parlare di corretta alimentazione.

martedì 20 luglio 2021

IL CIELO FRA LE FRONDE

“Il cielo fra le fronde”, questo il nome della serata che si svolgerà domani sera al Bosco Nordio. Una serata inusuale da passare immersi nella natura, come non siamo più abituati a fare. Chi interverrà andrà alla scoperta del bosco di notte e potrà vedere come cambia il comportamento degli animali e anche quello delle piante quando il cielo si fa buio. Cercheremo anche di capire come cambiano i nostri sensi e le nostre percezioni. Passeggiando di notte, nel bosco, nel buio, ci si allontanerà dalle luci della città fino a raggiungere i luoghi dove le fronde si aprono e lasciano intravedere il cielo. E, come anticipa il nome della serata, si riuscirà a vedere il cielo notturno, ricongiungendo con l’immaginazione le stelle a formare le costellazioni mentre verranno raccontati miti che alle costellazioni sono collegati. Per il distanziamento lo spazio non manca, la mascherina non è obbligatoria ma è bene averla con sè, potrebbe essere necessaria nei momenti in cui ci sono le spiegazioni e i racconti.
Ci si ritrova al centro visite della Riserva del Bosco Nordio alle 20:45, alle 21:00 si parte alla scoperta del bosco di notte. Viene consigliato l’uso di un repellente per le zanzare e una torcia elettrica, che per non disturbare gli animali del sottobosco andrebbero usati entrambi il meno possibile. Il costo della serata, incluso l’ingresso alla riserva è di 10 € per gli adulti e di 8 € per i bambini fino ai 10 anni. La durata dell’evento è di un paio d’ore.

ATTENZIONE AL PONTE DELLE PESCHERIA : PERICOLO D'INCIAMPO

Nel centro storico di Chioggia alcuni masegni non sono sistemati ad hoc, non solo lungo la carreggiata dove capita che passino mezzi pesanti, che nel tempo provocano dissesti al selciato, ma anche dove passano solo ed esclusivamente pedoni. Come ce ne sono vicino al ponte della pescheria al minuto dove un masegno sollevato non segnalato diventa un pericolo per chi vi transita e che, con facilità, vi inciampa. Questo è successo oggi a una signora che, inciampando, è rovinata a terra facendosi abbastanza male da vedere le botte per qualche giorno ma, per fortuna , non abbastanza male da aver necessità di soccorso da parte del SUEM-118. Si invitano gli uffici preposti a segnalare il masegno pericoloso in modo che non possa provocare disagi ad altri.

lunedì 19 luglio 2021

CACCIA AGLI INCIVILI DELLA MADONNINA DI CA’ROMAN

La Germania e il Belgio piangono centinaia di morti e ancora non è noto il numero dei dispersi per l’alluvione che ha colpito la Renaria Palatinato, in Canadà, ripetiamo in Canadà non nel deserto del Sahara, ma in canadà sono ancora in corso tempeste di fuoco hanno distrutto interi paesi,qui a Chioggia ci ricordiamo bene l’alluvione del 12 novembre 2019 che oltre a causare danni enormi a Venezia e agli amici di Pellestrina ha fatto disastri anche qui e per puro caso il livello dell’acqua non ha superato i due metri perché il vento fortunatamente era cambiato. Che l’umanità sia la prima causa del cambiamento climatico ormai non lo nasconde più nessuno, eppure, evidentemente abbiamo ancora persone impermeabili (meglio dire imbecilli) a tutto quello che ci sta arrivando e continua tranquillamente a fregarsene. Queste che vedete sono le foto di come questa mattina che mostrano in quali condizioni hanno lasciato la spiaggetta interna di Ca’Roman sotto gli occhi della Madonnina. 

Uno schifo lasciato dagli incivili che senza il minimo rispetto di un luogo che peraltro è un’oasi protetta non si sono degnati neppure di portare via le loro immondizie.

Se qualcuno avesse visto chi sono questi “soggetti” ce li segnali, la sanzione non sappiamo se riusciremo a fargliela prendere ma magari un po’ di gogna mediatica riusciremo a fargliela.


 




LADRO DI BICI ELETTRICA RIPRESO DALLE TELECAMERE

Ladri in azione ieri sera verso le 23:00 a Sant’Anna davanti al Pic Bar che si affaccia sulla S.S. Romea. Dalla rastrelliera portabici, incurante del fatto che il servizio di videosorveglianza lo stesse riprendendo e che ci fossero astanti nei pressi, un uomo ha sottratto una bicicletta modello XP, uno dei più gettonati dai ladri di biciclette in attività quest’estate nel territorio di Chioggia. La bicicletta di gamma medio alta, ha un valore di circa 1600 euro, non era chiusa con catena. Una leggerezza avuta dal proprietario in quanto fiducioso del fatto che nessuno si sarebbe mai azzardato a commettere un furto davanti a un locale videosorvegliato in un’area illuminata e frequentata. È stata sporta denuncia presso il commissariato della Polizia di Stato questa mattina. Le forze dell’ordine stanno recuperando i filmati del circuito di sorveglianza dai quali il ladro è identificabile e presto potrebbe essere rintracciato. Il proprietario della bici è propenso a ritirare la denuncia in cambio della restituzione della bicicletta sottratta.

domenica 18 luglio 2021

UN’ALCOLIZZATA DA' “SPETTACOLO” AL COMIZIO DI SALVINI

A margine del comizio del leader della Lega, Matteo Salvini, un’esagitata, purtroppo già nota per numerosi altri episodi avvenuti in passato è andata in escandescenze pochi minuti prima dell’arrivo di Salvini prima rompendo un bicchiere proprio all'entrata prevista dell’onorevole e poi prendendo a schiaffi chiunque cercasse di calmarla.
Le forze dell’ordine hanno cercato con la massima cautela di portarla alla ragione ma la donna, ancora una volta, non era più in sé a causa dell’alcol e ha continuato ad alzare le mani ed a inveire contro la forza pubblica. Nel contesto non poteva mancare un altro noto personaggio riportato più volte nelle cronache di Chioggia Azzurra che però, almeno da quello che appare dai video che girano su whatsapp, sembra che abbia cercato di calmare la donna. Per ultimo,ma sicuramente non ultimo, pochi attimi prima di essere portata via la donna ha incrociato la capogruppo del partito democratico Barbara Penzo alla quale ha rifilato uno schiaffone in pieno volto facendole volare lontano gli occhiali. Un fatto molto triste perché per conoscenza diretta dello scrivente la consigliera Barbara Penzo più volte ha cercato di aiutare la stessa donna per farla uscire dal tunnel dell’alcolismo.

sabato 17 luglio 2021

BARCHINI “INDISTURBATI” A VELOCITÀ’ FOLLE PER I CANALI, CONTROLLI TOTALMENTE ASSENTI

Un problema fondamentale per quanto riguarda il controllo e la repressione di eventuali comportamenti sanzionabili nei canali che attraversano la città è la competenza dei tratti navigabili, in pratica a chi spetta il controllo degli stessi. A cominciare già da chi dovrebbe posizionare i cartelli indicanti il limite di velocità per i natanti che a Chioggia mancano mentre sono presenti in altre località della laguna, come ad esempio a Venezia. I canali interni, quali Lombardo interno, San Domenico e Lusenzo non sono di competenza della Capitaneria di Porto ma dell’ex Magistrato alle Acque che, per il controllo dell’area di attribuzione, Chioggia, Pellestrina e Venezia, ha a disposizione solo due funzionari. A questa condizione è impossibile gestire il territorio. La conseguenza è che chi commette infrazioni, inclusi i natanti che percorrono i canali a velocità molto più alta del consentito dal Codice della Navigazione dei Canali Interni, non viene punito, e non lo sarebbe neppure se lo dovesse fare davanti a una motovedetta della Capitaneria di Porto. Il comandante Michele Messina è conscio della possibilità che qualche grave incidente possa capitare anche a causa delle “gare” che i ragazzi intraprendono sull’anello della Laguna del Lusenzo. È raro che venga inoltre adoperato lo stacco di sicurezza, quel dispositivo che disattiva immediatamente il motore dell’imbarcazione nel caso in cui chi sia alla guida del natante cada fuori bordo impedendo che l’elica diventi un pericolo. In attesa che il Comandante della Capitaneria di Porto, Michele Messina, proponga un qualsiasi tipo di accordo con l’ex Magistrato alle Acque a riguardo, in modo da poter avere una fattispecie di delega, continuerà a mancare la segnaletica e i barchini proseguiranno le loro folli corse a velocità tali da mettere in pericolo la sicurezza delle persone.

49ENNE TROVATO SENZA VITA QUESTA MATTINA NELLA SUA ABITAZIONE

 

Stefano Voltolina classe 1972 è stato trovato questa mattina  dai familiari senza vita  nella sua residenza di calle Torso. Il padre che lo andava spesso a trovare ha immediatamente avvertito il suem 118 ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Voltolina conduceva una vita riservata e aveva pochi rapporti ed era seguito con affetto dal padre che andava a trovarlo frequentemente, anche con i vicini di casa aveva pochissimi contatti. Le cause della morte sono quasi sicuramente attribuibili ad un infarto. Ricordiamo che nel giro di due settimane sono ben tre gli uomini relativamente giovani che muoiono per problemi cardiovascolari, tra sabato e domenica tre luglio era mancato Matteo Sorci del’76 mentre il povero dottor Maurizio Pavanello era stato stroncato da un infarto una settimana fa mentre era al lavoro nella parafarmacia di via Vespucci.



venerdì 9 luglio 2021

LADRI DISTRATTI AL TENNIS CLUB "DIMENTICANO" IL METADONE

Questa mattina i gestori del Tennis Club Chioggia, Associazione dilettantistica sportiva, hanno avuto un’amara sorpresa quando, chiavi in mano, hanno fatto per aprire i campi da tennis. E non è la prima volta, la scorsa settimana, l’amara sorpresa è stata la stessa. Ignoti, infatti, si sono introdotti nella struttura di Sottomarina, in via Pasquale Cicogna, facendo numerosi danni per ricavare un esiguo bottino. I malintenzionati hanno sottratto dai due chioschetti, forzando le serrature, gelati, bibite e snacks per una stima provvisoria che si aggira sui 200 €, provocando però danni quantificati dai 200 ai 300 €, prendendo di mira oltre che i serramenti anche il distributore automatico. Nei campi di Via Cicogna si organizzano corsi per bambini, chi si è introdotto non poteva pensare di trovare cose di valore. Anzi, chi si è introdotto ha perso, o dimenticato, qualcosa che di valore ne ha, se non altro per gli inquirenti: una boccetta di metadone con contrassegnato un nome, quello della persona a cui la boccetta è stata consegnata da parte dell’azienda sanitaria. L’indizio potrebbe quindi essere fondamentale per le indagini, svolte dal Comando dei Carabinieri

giovedì 8 luglio 2021

ZIOBA 8 LUGLIO: COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEI PARCHEGGI SECONDO UNA CITTADINA

 

Non ha ancora avuto soluzione il problema che si propone da anni in centro storico e per il quale Beniamino Boscolo, capogruppo Forza Italia, aveva presentato una interrogazione al Consiglio comunale. Si tratta dei segnaposto usati per tenere riservato un posto alla propria vettura da parte dei residenti del centro storico. Questi, in taluni casi, occupano una porzione di suolo pubblico con un qualsivoglia oggetto, dalla bicicletta, alla fioriera, alla sedia, alla cassetta dell’acqua in modo che nessuno si posizioni in quel posto, ritenuto indebitamente di propria proprietà chissà per quale diritto acquisito. Beniamino Boscolo, all’epoca, a fine marzo, si era sentito rispondere dall’Assessore alla polizia Locale, Genny Cavazzana che il problema è radicato, che manca il rispetto di regole e della segnaletica, oltre che il senso civico, e che, nell’ultimo anno, erano stati stilati 150 verbali per occupazioni irregolari di suolo pubblico da parte dei suddetti “segnaposto”. Una soluzione la propone una cittadina: dato che il problema continua a sussistere tanto vale che il Comune lo affronti facendo cassa. Cedendo gli stalli, a fronte di un pagamento di plateatico, a chi già li ha decretati di propria proprietà.

mercoledì 7 luglio 2021

IL PARCO PUBBLICO DI VIA NICOLÒ ZENO È UNA MINACCIA PER I BAMBINI

Ai giardini pubblici che si trovano in Via Nicolò Zeno, ieri alcuni tra bambini e ragazzini stavano giocando nei pressi di un paletto che sembrava non essere molto stabile. Infatti, non appena questo è stato toccato si è mosso, finendo sulla faccia di una ragazza di 13 anni che, dopo il colpo che l’ha presa inaspettatamente, impaurita, ha cominciato a tremare e a dare segni di mancamento. La mamma l’ha fatta stendere su una panchina attendendo l’arrivo dell’ambulanza che le ha accompagnate al Pronto Soccorso. I medici non hanno ravvisato situazioni particolari, se non il grande spavento, ma hanno preferito trattenere la ragazzina per accertamenti, dimettendola nella tarda mattinata. La madre ora sta pensando di adire a vie legali per il danno subito. L'intento è che qualcuno provveda a mettere in sicurezza il parco in modo che i bambini e i ragazzi possano giocare in tranquillità.

domenica 4 luglio 2021

LADRI DI PEZZI DI RICAMBIO DOPO LE BMW TOCCA AI MOTOCARRI VERITAS

Un furto sembra abbia interessato il deposito dell’azienda per i servizi ambientali Veritas in Via Padre Emilio Venturini a Chioggia. Sembra che, nei giorni scorsi, circa una decina, ignoti si siano introdotti e abbiano sottratto da quasi tutti i motocarri i catalizzatori delle marmitte. Al deposito, su cui è attivo anche un sistema di videosorveglianza, si può accedere dal retro, passando per via Dandolo da un ingresso privo di recinzione, e, probabilmente, da qua potrebbero aver avuto accesso i malintenzionati che, sembra, abbiano agito indisturbati riuscendo a sottratte questo elemento indispensabile per la circolazione. Si tratta infatti di dispositivi presenti nella marmitta in grado di reagire a contatto con i gas di scarico emessi, abbattendo le sostanze nocive presenti. Solitamente durano molti anni, abbastanza da non dover rendere necessaria la loro sostituzione. Solo in fase di revisione del veicolo ci si può accorgere della loro mancanza o della necessità di sostituirli. Circolare essendone privi non è possibile, il rischio sono il ritiro della carta di circolazione del mezzo e sanzioni che vanno da 422 a 1697 euro. La loro rimozione provoca inoltre la decadenza alla garanzia della vettura, se questa non è ancora scaduta. I mezzi che sono stati interessati dal furto sono quindi dovuti rimanere nel deposito e gli operatori, in taluni casi, si sono dovuti muovere con il carretto per poter compiere il ritiro della spazzatura. Il valore di questi pezzi di ricambio si aggira sul migliaio di euro e nel mercato dell’usato alimentato dai prodotti della ricettazione viene valutato dai 200 ai 300 euro. Tutto potrebbe far pensare quindi a un furto eseguito da professionisti, magari su ordinazione. Al momento è stata fatta regolare denuncia all’Arma dei Carabinieri; l’impianto di videosorveglianza ha ripreso i fatti e le immagini sono al momento coperte dal segreto istruttorio, le indagini stanno comunque proseguendo. Il danno ancora non è quantificabile, l’Azienda Veritas sta attendendo i preventivi per poter sostituire i pezzi sottratti e rendere nuovamente i mezzi in grado di circolare.

CAVANELLA D'ADIGE, 77° ANNIVERSARIO DALL'ECCIDIO FASCISTA



sabato 3 luglio 2021

PIROMANI SCATENATI TRA SABATO E DOMENICA

Dopo l'incendio scoppiato verso le 19.30 di ieri nel complesso dell'ex cementificio all'Isola dei saloni che ha impegnato i vigili del fuoco per lunghe ore, la cui colonna di fumo e il forte odore di plastica bruciata ha allarmato notevolmente la popolazione c'è stata la "replica" domenica mattina all'alba con ben tre cassonetti incendiati.
Il sospetto è che si tratti della stessa persona, purtroppo è lo stesso modus operandi di altre situazioni avvenute in passato:iniziano con qualche tentativo per poi prendere "coraggio" ed aumentare le loro azioni criminose. Il bilancio di ieri sarebbe potuto diventare catastrofico, sarebbe bastato un tizzone che avesse appiccato fuoco ad una delle imbarcazioni ormeggiate nella canaletta e l'incendio non sarebbe stato più domabile. Il responsabile di questi atti deve essere assolutamente rintracciato e punito severamente. I particolari e l'approfondimento sul TG DI CHIOGGIA azzurra.

venerdì 2 luglio 2021

PARCO DEI CANI: PERICOLO BUCHE


Per fortuna per il malcapitato nulla di rotto ma “solo” una brutta distorsione.

Evitabile se le segnalazioni fossero state accolte in modo tempestivo e chi di dovere avesse provveduto a sistemare la situazione prima che qualcuno si facesse male.

I fruitori del Parco chiedono che si intervenga al più presto, per evitare altri spiacevoli incidenti che potrebbero concludersi con risvolti più importanti di una “semplice” distorsione.

PRESUNTA REAZIONE AVVERSA AL VACCINO : NESSUNA CONFERMA E NESSUN RISCHIO

L’Azienda Sanitaria ULSS 3 Serenissima, interviene riguardo l’articolo apparso su un quotidiano locale riguardante una supposta “reazione avversa alla vaccinazione” che, secondo il quotidiano, sarebbe occorsa nella giornata di ieri a una signora. Questa, mentre si trovava in auto col marito dopo aver ricevuto il vaccino, avrebbe lamentato un malore. Subito è intervenuta l'ambulanza del SUEM 118, accompagnando la donna al Pronto Soccorso in codice verde dove è stata trattenuta per alcune ore in osservazione, presentando comunque sintomi lievi e non necessariamente riconducibili a una reazione allergica ma a una probabile tensione. Il Pronto Soccorso registrerà il caso, procedura abituale nel caso in cui dopo il vaccino si riscontrino episodi di possibile reazione allergica, in modo da poterlo sottoporre a ulteriori accertamenti e necessari monitoraggi. Per la signora, come per tutti coloro che si sono vaccinati quotidianamente, ci si è attenuti al protocollo che prevede un’anamnesi preventiva all’ingresso della struttura, effettuata da personale medico. Durante la sosta in sala d’attesa, dopo la somministrazione del vaccino per verificare in modo puntuale eventuali difficoltà, la signora non ha segnalato problemi di sorta. La ULSS 3 Serenissima chiede che le segnalazioni e le notizie che hanno attinenza con l’attività della stessa vengano opportunamente verificate. Soprattutto quelle che ora possono provocare un grave danno all'opera di prevenzione e di contrasto all’epidemia.

giovedì 1 luglio 2021

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL CONDOMINIO COMUNALE NEL PIENO DELLA STAGIONE

In Via Barbarigo, al condominio comunale Santa Monica, è apparso il cartello di cantiere che avvisa che si terranno lavori di manutenzione straordinaria all’impianto elettrico dello stabile e che gli stessi si protrarranno dal 28 maggio al 25 settembre. Titolari e ospiti del confinante camping Miramare si sono subito preoccupati. Il titolare del campeggio, Alessandro Boscolo Moretto, è tornato con la mente a una situazione analoga vissuta lo scorso anno, quando un intervento edile ha interessato il rifacimento dei balconi a due metri dal campeggio, lavori rumorosi che hanno reso necessario protestare e chiedere che venissero interrotti per mantenere nell’area la tranquillità di cui i campeggiatori hanno diritto. La cosa è stata subito segnalata all’Associazione Cisa Camping che ha prontamente contattato gli uffici comunali. Il presidente dell’Associazione, Luciano Serafini, si chiede le motivazioni per cui questi interventi di ammodernamento, di cui lo stabile ha necessità, vengano programmati durante l’estate non avendo minimo rispetto per le strutture turistiche, per gli operatori e per i turisti stessi. Lo scorso anno si è resa necessaria una diffida legale dal camping perchè i lavori venissero fermati, afferma Serafini, si spera che quest’anno non sia necessario. Intanto l’assessore al Turismo Isabella Penzo, interpellata, verificherà la situazione con una dirigente dei lavori pubblici