lunedì 24 gennaio 2022

OFFERTE RUBATE AI FILIPPINI: CHISSÀ MAI CHI POTRÀ ESSERE IL LADRO?

Alla chiesa  dei Filippini, dove l’Associazione la Bottega di San Francesco ha installato il bel presepio che ha attirato numerosi visitatori, i volontari hanno posizionato una cassetta da utilizzare per le offerte in modo che chi, rendendosi conto del lavoro che è stato necessario per la sua realizzazione, avesse avuto voglia di lasciare un contributo. Monetine che sarebbero state reinvestite nel prossimo lavoro che avrebbero realizzato, anche solo per l’acquisto del materiale necessario, o che sarebbero state date a loro volta in beneficenza.

Per ben tre volte qualcuno ha scassinato la cassetta delle offerte per togliere il “tesoro” che pensava fosse custodito al suo interno, senza però trovare grandi valori, in quanto la cassetta viene svuotata con periodicità ravvicinata in quanto i volontari sono a conoscenza della predilezione del solito noto di prelevare dalle cassette delle offerte.

L’ultimo scasso in ordine di tempo è stato compiuto ieri, i precedenti subito dopo le giornate festive del Natale scorso.

Sembra anzi che le tre azioni non siano neppure state svolte da una sola persona, ma che almeno due mani diverse si siano date da fare per aprirla, una col tocco più delicato da professionista, cercando anche di occultare lo scasso, e una più grezza, che se ne è fregata che il malanno fosse scoperto in breve tempo. 

Poche le monete tolte, circa una decina di euro ma meschino il gesto. L’associazione vive di offerte, parte delle quali vengono destinate a chi ha bisogno.

Chi compie questi gesti probabilmente vive una situazione di disagio sociale di cui non si può fare carico la comunità ma chi è preposto allo scopo. I sospetti cadono tutti sul solito individuo, abituale frequentatore delle cassette delle offerte all’interno delle chiese del centro storico.



domenica 23 gennaio 2022

INCENDIO DI SABATO SERA IN CALLE MADONNA: FORTUNATAMENTE NESSUN FERITO, UN APPARTAMENTO INAGIBILE E UNA SOFFITTA DISTRUTTA

Ieri sera verso le 22 l’autopompa dei Vigili del Fuoco si è diretta a sirene spiegate verso il centro storico, fermandosi alla volta di Calle Madonna. Gli uomini si sono diretti in velocità verso metà calle entrando in una abitazione da cui, all’ultimo piano, usciva del fumo. Sono saliti muniti di bombole, per precauzione non sapendo la portata della situazione di emergenza di fronte alla quale si sarebbero trovati. Nel frattempo giungeva l'ambulanza del SUEM 118, per fare eventualmente fronte alla peggiore delle ipotesi. Già presente sul luogo la gazzella della Polizia di Stato.L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha fatto sì che la situazione di emergenza sia stata immediatamente circoscritta e non ci siano stati feriti o intossicati dal fumo che si sprigionava da una soffitta. Al termine dell’intervento la soffitta in questione è risultata essere in pessime condizioni, probabilmente inagibile ma lo si saprà dopo attente valutazioni. Critiche le condizioni delle soffitte adiacenti, Gli interventi dei vigili del fuoco in centro storico sono sempre un campo di addestramento per il corpo, per le difficoltà che si incontrano ad avvicinare i mezzi all’esatto luogo in cui si presenta la necessità di intervento. Calle Madonna è comunque una calle larga, transitata da vetture, per cui intervenire qua è stato relativamente nella norma, ma ci sono calli molto più strette dove far giungere i mezzi è impensabile.

sabato 22 gennaio 2022

LADRO SPEEDY RIPRESO DALLE TELECAMERE

Non sappiamo quanto ci ha messo a demolire il serramento della porta ma per entrare dirigersi sicuro verso la cassa, afferrarla senza neppure staccare la spina e uscire ci ha messo 30 secondi.

Una volta avevamo “lo smilzo” ora abbiamo “speedy” anche se non c’è nulla da scherzare in quanto il malvivente che ha agito venerdì scorso colpendo il bar sito a Sottomarina tra viale Venezia e viale Adige per qualche centinaio di euro ha creato danni di gran lunga maggiori a cui dovrà far fronte la gestrice, la signora Sofia, signora sola con figlio piccolo a carico che vive da 20 anni a Chioggia e si esprime anche con la cadenza locale.

“Sono sola e già facciamo fatica ad andare avanti, prego i follower di Chioggia Azzurra che non sia un’occasione per criticare noi cinesi che pensiamo sempre e solo a lavorare”.

Purtroppo le immagini non sono di grande qualità però se nel vederle a qualcuno può venire in mente qualche cosa preghiamo di avvisare le forze dell’ordine chiamando il 112.




venerdì 21 gennaio 2022

SCATTO DI FOLLIA DI IERI: UN GRAVE CASO DI DI DISAGIO GIOVANILE

E’ ancora in ospedale l’operaio colpito al volto ieri per un momento di follia di un giovane chioggiotto che, per motivi inspiegabili, gli ha procurato una grave frattura al naso con un pugno inferto all’improvviso.

L’uomo, un 42enne di Dolo, venuto a Chioggia per lavorare si è ritrovato suo malgrado a dover ricorrere ad un intervento chirurgico per un inimmaginabile “infortunio” sul lavoro.

Sulla pagina social di ChioggiaAzzurra e con messaggi privati in tanti hanno espresso il loro rammarico per il fatto che il 22enne era già rientrato in casa “tranquillo” senza aver avuto apparentemente nessuna conseguenza legale, in tanti hanno anche  espresso solidarietà all’operaio ferito.

Purtroppo anche se giovane, non è la prima volta che compare sulle cronache di Chioggia Azzurra,  era rimasto già coinvolto in altre situazioni diciamo critiche.

Si tratta di un ragazzo colpito da un forte disagio interno è figlio di una coppia divorziata, altre volte ha avuto reazioni sproporzionate. Nel suo profilo social appare come un ragazzo normalissimo come tanti altri ma invece necessiterebbe di un grande aiuto e, se possibile, anche di compassione, molto probabilmente ieri non era padrone delle sue azioni.

Ovviamente non è una giustificazione ma si tratta di una caso particolare forse non riconducibili ad altre situazioni. Le iniziali che abbiamo riportati ieri sono parzialmente sbagliate.



 

FURTO NOTTURNO AL BAR GESTITO DA CINESI ALL’ANGOLO V.LE VENEZIA CON VIALE ADIGE

Ancora un furto notturno dopo i colpi alla lavanderia mille bolle blu di strada Madonna Marina e al Tennis Club ieri notte qualcuno si è introdotto al Bar gestito da cinesi sito all’angolo tra viale Venezia e viale Adige.

Da quello che ci è noto al momento i ladri per entrare hanno rotto un serramento e si sarebbero appropriati di circa 200 euro della cassa mentre non avrebbero toccato le macchinette all’interno, il negozio è fornito di impianto di videosorveglianza e le immagini sarebbero in possesso dei carabinieri incaricati delle indagini.

Precisazione dei furti precedenti: come Chioggia Azzurra avevamo ipotizzato che i furti precedenti potessero essere stati eseguiti da qualcuno residente in via Alga  noto in passato per gli stessi tipi di reati però da quello che ci risulta tutti i soggetti noti in passato per questo tipo di gesta dal famoso o famigerato “lo smilzo” ad altri al momento sono tutti in “collegio” presso la casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.

 




mercoledì 19 gennaio 2022

MOMENTI DI PAURA IERI SERA AL PASSAGGIO A LIVELLO DI CAVANELLA

Ieri sera un automobilista, nell’attraversare il passaggio a livello di Cavanella D’Adige è uscito dalla carreggiata finendo sulla rotaia e rimanendo bloccato. Fortunatamente poi in qualche modo o da solo oppure aiutato da qualcuno è riuscito a spostare l’auto prima dell’arrivo dei vigili del fuoco che erano stati allertati. Oltre ai Vigili del Fuoco e alla Polfer, sul luogo è intervenuta la Polizia di Stato. Secondo informazioni sembra che l’uomo alla guida della vettura rimasta incastrata sia uscito di strada per evitare la collisione con un’altra auto che stava sopraggiungendo,

Allo stato attuale i disagi dovuti ai passaggi a livelli che abbastanza frequentemente si bloccano per diverse problematiche dall’incidente come quello di ieri sera al guasto sulla linea superano di gran lunga i benefici della linea ferroviaria.

 





lunedì 17 gennaio 2022

PARK “DALLA MORA” FORSE ABBISOGNA DI RIQUALIFICAZIONE

Il parcheggio comunale che si trova in area Murazzi, conosciuto come il parcheggio della Mora, vista la vicinanza con il bar così chiamato, avrebbe bisogno di un drastico intervento di manutenzione. Sono anni che non si interviene in un qualche modo e il fondo ora comincia letteralmente a perdere pezzi.

Formato da quadrelli ad alveare riempiti di terriccio, da tempo non sembra vedere alcun operaio a provvedere alla loro sistemazione e messa in sicurezza. Molti quadrelli si sono tolti lasciando al loro posto buche e avvallamenti che si riempiono d’acqua alla prima pioggia nascondendo la loro profondità e rischiando di danneggiare qualche veicolo che cerchi qua parcheggio. 

Si tratta di un parcheggio comunale riservato ai residenti ma invaso continuamente dai turisti che lo utilizzano senza averne diritto in modo gratuito. È di settembre la segnalazione di alcuni camper che nel parcheggio hanno passato la notte ma è quotidiana la fruizione dei posti auto da parte di turisti o da veicoli non aventi diritto, privi dell’autorizzazione da esporre. Anche nella giornata di oggi erano numerosi i veicoli privi del contrassegno, molti dei quali provenienti da fuori Chioggia e che, forse in buona fede, non conoscono la destinazione d’uso del park. 

Anche se si tratta di un parcheggio che non produce un reddito diretto, chi ne usufruisce non dovrebbe correre il rischio di danneggiare il veicolo nel parcheggiarlo a causa del fondo dissestato. Eventuali interventi di manutenzione che ne impongano la chiusura, anche parziale, andrebbero fatti prima della stagione estiva, per evitare che le macchine degli aventi diritto vadano a occupare posti altrimenti fruibili dai turisti 

La mancanza di organico in forza alla Polizia Locale fa sì che su molte cose si finisca col soprassedere dando la priorità a cose più urgenti ma lasciando alcune situazioni degenerare, quali il parcheggio selvaggio in questa o in altre zone.

 


sabato 15 gennaio 2022

VANDALO SERIALE DELLE IMMAGINI SACRE COLPISCE ANCORA

Le calli di Chioggia sono costellate da immagini sacre, la molteplicità delle quali riportano icone che riprendono la vita di Maria. Tante sono le piccole statue della Madonna nelle sue varie vesti, racchiuse in teche, in piccole edicole, circondate da fiori e candele a fare segno di una grazia ricevuta o di una preghiera per un proprio caro. E molte sono le tolele dipinte per la cui realizzazione si sono ispirati tanti artisti chioggiotti, uno dei quali è Renzo Lombardo, detto il Poci, artista della tradizione popolare che di tolele ne ha firmate un numero importante. Tra queste anche quella che si trova sotto un portico lungo Calle Fabris, una delle tante calli che porta da Riva Vena  a San Domenico. Una dolce e amorevole Madonna con bambino che qualche disgraziato ha sfregiato nel volto del bimbo.

È inconcepibile che qualcuno abbia così poco rispetto per simboli sacri come queste icone. Non è la prima volta che accade e, solitamente, la colpa ricade sempre sul solito “fulminato” che si è già lasciato andare a gesti simili in passato, il quale non ha remore a svuotare gli offertori nelle chiese o a vandalizzare  le stesse o i tratti architettonici degli antichi palazzi cittadini con vernice spray. Non sappiamo se l’atto vandalico sia recente o datato, la segnalazione è giunta oggi in redazione, 

La persona che supponiamo sia l’artefice di questo sfregio non ha scusanti, ma talmente tante accuse di aver compiuto atti vandalici a discapito della comunità che siamo stupiti che sia ancora nelle condizioni di poter girare tranquillamente e fare danni. 

È un vero peccato che un’icona così bella, riproduzione libera della Madonna con Bambino di Roberto Ferruzzi, l'immagine mariana più copiata al mondo, sia ora in queste condizioni.  Ma come ci conferma Renzo Lombardo, il Gruppo d’arte Popolare nei 40 anni di attività ha fatto di tutto per mantenere le immagini popolari  in buone condizioni, in modo da essere rappresentative della cultura mariana e religiosa  clodiense,ma in questi ultimi tempi capitelli, edicole e tolele sono presi di mira dai vandali che li stanno rovinando senza ritegno. C’è da chiedersi il perché.

 


venerdì 14 gennaio 2022

L’ESTREMO SALUTO AL FUNERALE E…LE RUBANO LA BICICLETTA

Un fatto increscioso è accaduto oggi al cimitero di Chioggia, l’ennesimo furto di una bici. Un genere di furto frequente ma che amareggia maggiormente se avviene fuori da un cimitero mentre la proprietaria sta assistendo alla sepoltura di una persona conosciuta. Del fatto ci parla il figlio dell’uomo che oggi è stato seppellito, circondato da tante persone che lo hanno aiutato e che hanno voluto accompagnarlo con un ultimo saluto. Tra di loro una signora, giunta con bici elettrica per la commemorazione, bici non più ritrovata al termine dell'estremo commiato. Furto che ha colpito una persona già abbastanza bastonata dalla vita che non meritava un gesto simile, riferisce l’uomo aggiungendo con tono triste la descrizione della bici rubata, sperando che qualcuno possa riconoscerla e renderla alla proprietaria, dispiaciuto che il fatto possa essere accaduto con spregio del momento. Si tratta di una bici elettrica, di marca Migi, colore nero, con cestino e sella color cuoio, acquistata alla rivendita Albanese in zona Perotolo.

519 SANZIONI AGLI INCIVILI PER ABBANDONO RIFIUTI E DEIEZIONI CANINE

L’abbandono di rifiuti nel nostro territorio è una pratica incivile che dimostra nessun rispetto né per l'ambiente in cui si vive, né per la città che ci ospita e tantomeno per le persone che condividono con noi le stesse vie e le stesse strade. Gli ispettori ambientali di Veritas hanno effettuato, nel corso del 2021, 3170 controlli contro l’abbandono dei rifiuti ingombranti e per verificare il corretto conferimento e sono state elevate 519 sanzioni. Non è una giustificazione non conoscere come si deve conferire ciò di cui non abbiamo più necessità, sul corretto conferimento sono state date 373 informazioni, inoltre delucidazioni sono anche sul sito della Veritas. L’amore per la propria città si vede anche nel non volerla sommersa sotto valanghe di rifiuti ad ogni angolo. Indiscriminatamente i rifiuti ingombranti vengono lasciati sia a Chioggia che a Sottomarina in luoghi che meriterebbero una ben diversa considerazione. I materassi appoggiati sui muri delle vecchie abitazioni non sono sicuramente adeguati a un centro storico, come le sedie rotte o la mobilia in genere. Il servizio asporto rifiuti a Chioggia è ben attivo, ed è, soprattutto, gratuito. Per la raccolta delle deiezioni canine sono stati fatti ben 225 controlli e multate 4 persone. A fronte di pochi cittadini troppo pigri, disattenti, maleducati o incivili per raccogliere i ricordi che lascia il proprio cane in mezzo alla strada sono tantissimi che puliscono immediatamente, girando non solo con i sacchetti ma anche con le bottigliette di acqua e varechina. Il sindaco ha dato mandato di fare un maggior numero di controlli nel territorio per rendere meno propenso il cittadino a far finta di nulla quando il proprio cane fa i propri bisogni ma vorremmo che sia semplicemente un fatto di civiltà pulire dove il proprio cane sporca. Nei giorni scorsi è stato anche richiesto un intervento straordinario da parte del Sindaco a Veritas di pulizia e lavaggio strade, indirizzandolo nelle vie di passaggio più colpite da questo tipo di degrado, ma non è giusto che per pochi incivili paghi tutta una comunità.

POLIZIA LOCALE. "FURBETTA" DEL PERMESSO PER DISABILI PIZZICATA IERI DURANTE IL MERCATO SETTIMANALE

Chioggia, 14.01.2022 – Intorno a mezzogiorno di ieri, personale della Polizia Locale impegnato per il controllo della viabilità e per la sicurezza nell'area del mercato settimanale ha notato un'autovettura Mercedes che entrava in area mercatale attraverso Calle Duomo. La conducente, una signora cinquantenne residente a Cavarzere, dichiarava agli operatori di Polizia di essere entrata nell'area vietata per aspettare la nonna che faceva fatica a camminare. Alla richiesta se avesse un permesso per disabili che permettesse il transito, la donna esibiva un tagliando rilasciato dal comune di Cavarzere ed intestato ad una signora lì residente. Esaminando il permesso, gli agenti verificavano non soltanto che era scaduto nel 2020, ma anche che si trattava di una fotocopia a colori dell'originale, opportunamente plastificata. A questo punto la donna ammetteva che non c'era nessuna nonna al mercato, ma semplicemente che doveva recarsi al bancomat per un prelievo. I successivi immediati accertamenti facevano scoprire, invece, che la nonna, che effettivamente era l'intestataria del permesso, era deceduta nel 2019 e che la nipote aveva fotocopiato il tagliando servendosene impunemente per anni. La conducente è stata denunciata per falsità in certificati o autorizzazioni amministrative e rischia fino a 2 anni di carcere. «Si rimane stupiti dell’incoscienza in cui perseverano tali forme di illegalità, dalle conseguenze serie ma, nello stesso tempo, evidentemente, sottovalutate. E dire che ogni volta che ai “colpevoli” vengono spiegate le problematiche legali del loro gesto, la maggior parte di loro, come è successo ieri, cade dalle nuvole e addirittura si stupisce della “severità” della Polizia Locale a fronte di un peccato, a loro dire “veniale”» così il Comandante della Polizia Locale Michele Tiozzo. Si segnala come la capillare azione di controllo della Polizia Locale intenda fortemente disincentivare simili comportamenti, peraltro altamente lesivi dei diritti dei residenti nelle aree a sosta regolamentata, e si ricordano ai “i soliti furbi” le gravi sanzioni alle quali vanno incontro. È bene invitare a riflettere che non si tratta di violazioni al codice della strada, ma di vicende penali, che comportano la necessità di affrontare un giudizio davanti alla magistratura, la nomina di un legale e, in caso di condanna, possono “sporcare” il certificato del casellario giudiziale e, conseguentemente, provocare indirette conseguenze nei futuri rapporti con qualsiasi pubblica amministrazione (es. concorsi pubblici, appalti, ecc.)». «Ringrazio la Polizia Locale per gli approfonditi controlli messi in campo anche in questa occasione – aggiunge il sindaco di Chioggia Mauro Armelao – continuerà il contrasto verso quei comportamenti detestabili dei “furbetti” che utilizzano, senza averne diritto, permessi indispensabili a chi, effettivamente, ha gravi difficoltà a muoversi». Comunicato n. 06/2022

mercoledì 12 gennaio 2022

“ESCALATION” A SOTTOMARINA DOPO I FURTI CON SCASSO “ARRIVANO” GLI SCIPPI

“ESCALATION” A SOTTOMARINA DOPO I FURTI CON SCASSO “ARRIVANO” GLI SCIPPI La notizia è molto sintetica ieri pomeriggio un po’ prima delle 18, praticamente quando ormai il sole è tramontato ed è buio, una persona, un uomo, a bordo di un motorino (sembrerebbe un vecchio ciao o similare) ha scippato della borsa una donna nelle vicinanze della Chiesa di San Martino. Poi è riuscito a far perdere le proprie tracce scappando per Piazza Todaro. Ci sembra un “dèjá vu” già descritto nelle pagine di Chioggia Azzurra di qualche anno fa: furti sempre più azzardati e poi qualche tentativo di rapina, gli autori poi tutti rintracciati e denunciati provenivano da via Alga tra loro il “famoso” Andrea Penzo soprannominato dal gazzettino “lo smilzo” che però al momento è “ospite” a Venezia. Chi sarà mai quello che ha raccolto “l’eredità” dello smilzo? Le telecamere della lavanderia “millebolleblu” di strada Madonna Marina hanno ripreso una persona coperta ma potrebbe essere riconoscibile dagli indumenti che indossava. Invitiamo la cittadinanza a tenere gli occhi aperti e in caso di sospetti avvisare la forza pubblica tramite il 112.

martedì 11 gennaio 2022

TENNIS CLUB SENZA PACE: SESTO FURTO IN SETTE MESI

Per la sesta volta in 7 mesi, il Tennis Club in Via Pasquale Cicogna è stato vittima di una spaccata. 

L'ultimo episodio risale a solo la notte di Capodanno, una decina di giorni fa, quando i vandali si sono introdotti al suo interno distruggendo i distributori automatici e portando via gli spicci custoditi all’interno delle macchine.

Al Presidente dell’associazione del Tennis Club, vista la situazione di sconforto, verrebbe il desiderio di riconsegnare le chiavi all’amministrazione comunale e abbandonare la convenzione.

Ogni volta che vandali e ladri hanno invaso la struttura, danneggiando la proprietà, è stata fatta regolare denuncia ma nessuna di queste ha portato a un qualsivoglia risultato, neppure quella che tra i reperti accusatori annoverava una fiala di metadone riportante nome, cognome e indirizzo della persona che si era introdotta nel club, constata Michele Spinello, presidente dell’Associazione. 

Questa volta non è stato rubato nulla, solo in quanto non era rimasto nulla da rubare, rimarca, ma altri danni sono stati fatti e l’Associazione deve sostenere le spese per ripararli e ripristinare la struttura. 

Il furto riporta lo stesso modus operandi di altri furti portati a compimento da alcuni soggetti noti, conosciuti come quelli di Via Alga, gli stessi che poco tempo fa sembra siano entrati nella lavanderia Mille Bolle Blu in via Madonna Marina e ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Un nome in particolare aleggia tra i probabili delinquenti autori di questi reiterati furti, un ragazzo le cui caratteristiche fisiche sembrano collimare con la persona ripresa dalle telecamere, noto alle forze dell’ordine per le sue dipendenze e per i suoi trascorsi

 


domenica 9 gennaio 2022

UNA CICLABILE CHE CANCELLEREBBE 50 POSTI AUTO: LA NEO AMMINISTRAZIONE ARMELAO TOTALMENTE CONTRARIA

A fine luglio del 2020, con l’amministrazione Ferro, assessore responsabile Alessandra Penzo, veniva presentato all’Auditorium San Nicolò di Chioggia il progetto per il nuovo Lungomare e area Reduci. Un progetto che prevedeva un contributo da parte della popolazione per eventuali osservazioni entro il successivo 15 settembre e che prevedeva vari interventi, dalla viabilità stradale, agli accessi al mare, alla nuova illuminazione. Il primo stralcio dei lavori era programmato entro i primi sei mesi del 2021. L’Associazione Albergatori a suo tempo aveva presentato un diverso progetto formato da idee concettuali che, secondo l’allora assessore Penzo, non corrispondevano alle esigenze attuali. (play list degli interventi della presentazione all'Audiotorium) Sembra però che neppure questo nuovo progetto, per il momento non ancora partito, corrisponda alle esigenze della città, ritenuto dalla nuova amministrazione datato e non più attuabile, definito un grosso errore in quanto la viabilità automobilistica ne uscirebbe sacrificata. Infatti si passerebbe dalle attuali 4 corsie, inclusa la pista ciclabile a sole due, una in ingresso e una in uscita, decisamente insufficienti per contenere la mole di traffico automobilistico nel periodo estivo, soprattutto nei fine settimana di maggio e di giugno, quando i pendolari che giungono a Chioggia, e da Chioggia devono uscire, intasano qualsiasi strada. A riguardo il 27 dicembre scorso si è tenuta una commissione consiliare che aveva come tematica Lungomare e Via del Boschetto, due punti dolenti nella viabilità cittadina che la nuova amministrazione si trova a dover gestire, trovandoli nel piatto già pronti. Sul nuovo Lungomare sono sorti dubbi da quasi tutti i consiglieri comunali, eccezion fatta, logicamente, per quanto riguarda l’ex assessore all’Urbanistica, Alessandra Penzo, che di quest’opera fu una degli artefici. In commissione si è manifestata la volontà di riprendere in mano il progetto per il Lungomare soprattutto per quanto riguarda la viabilità, un tallone di Achille per Chioggia. Non è stato da meno il tema della pista ciclabile di Via del Boschetto criticata dalla sua apertura per i problemi di attraversamento dei ciclisti che vi devono accedere o uscirne e che per farlo invadono la corsia opposta tagliando la strada alle vetture. Un’infrastruttura non ancora completata né sulla parte pista ciclabile, ne sulla parte marciapiedi, interrotti a un certo punto dall’ingresso della RSA e inesistenti nella parte su cui si affacciano le Poste. Si è sempre affermato che la pista ciclabile andasse fatta sul lato destro della carreggiata, entrando in Via del Boschetto, e non sul sinistro ma la progettazione del suo proseguimento verso il Lungomare ha lasciato interdetta tutta la seduta. Un fulmine a ciel sereno sono le parole usate per descriverla. Dalle slide che sono state mostrate il percorso del prolungamento della ciclabile è stato pensato a ridosso del marciapiede, tagliando l’attuale parcheggio, togliendo una cinquantina di posti auto in un’area percorsa quotidianamente da centinaia di bambini che non sarebbero più in sicurezza. Una pista ciclabile che provocherebbe caos e pericolo, una cosa inaudita anche solo pensare di poter mettere in opera una cosa simile che non agevolerebbe la vita di nessuno ma finirebbe con complicare quella dell’intera comunità scolastica e dell’utenza che si vedrebbe privata di mezzo parcheggio, un problema atavico per Chioggia, portato alla cronaca continuamente, e che chiede a gran voce di essere risolto, non certo peggiorato. Il progetto è stato esposto in commissione dagli uffici dei Lavori Pubblici e l’allora assessore Alessandra Penzo, al pari degli altri, ha affermato di non saperne nulla e di non aver mai visto un simile progetto. In commissione si è sollevato un coro di richieste di rivederlo. Ora c’è chi si chiede se l’amministrazione precedente, con a capo un sindaco architetto, avesse coscienza di ciò che stava facendo e delle conseguenze che ciò avrebbe avuto nella viabilità e vivibilità cittadina o se i suoi intenti fossero mossi solo dalla smania di voler dimostrare di agire in un qualche modo, costi quel che costi, indifferente ai benefici o ai disagi. Deluso il consigliere Dolfin, che della vita politica di Chioggia ha una memoria storica, che afferma che non è possibile che questa amministrazione Armelao si trovi a dover rivedere i progetti dell’amministrazione precedente piuttosto che poter dar loro il via in tranquillità e cominciare un nuovo percorso. Una perdita di tempo non indifferente per una città che più che mai ha bisogno di fare dei passi avanti in velocità per rimettersi in gioco al pari di altre realtà a noi competitor.

sabato 8 gennaio 2022

ERRATA CORRIGE: NON AMICO GIARDINIERE MA (Iniziativa di Stefani Raffaele, con la partecipazione anche di Jennifer Porzionato ,Elisa Marangon , Emma Munegato ) ALL’OPERA ANCHE OGGI A PULIRE IL LUSENZO

ERRATA CORRIGE: NON AMICO GIARDINIERE MA (Iniziativa di Stefani Raffaele, con la partecipazione anche di Jennifer Porzionato ,Elisa Marangon , Emma Munegato ) ALL’OPERA ANCHE OGGI A PULIRE IL LUSENZO Oggi, sabato 8 gennaio, alcuni membri dell'associazione Ambientalista Amico Giardiniere hanno fatto un’operazione di pulizia sul Lusenzo, a Borgo San Giovanni, all’altezza dell’imbarcadero davanti le scuole dove, solitamente, le correnti portano detriti e spazzatura. In 5 persone hanno raccolto circa 16 sacchi di pattume che sono stati prontamente consegnati al furgoncino della Veritas che si trovava a passare nella zona per la consueta pulizia della strada. Come al solito le bottiglie di plastica e il polistirolo sono i rifiuti in quantità maggiore anche se stavolta erano attorniati da tante alghe. I ragazzi hanno recuperato anche una bricola e assi di legno galleggianti e pericolose per la navigazione, soprattutto per i barchini che non rispettano i limiti di velocità e in particolar modo nelle giornate di nebbia, frequenti in questa stagione. 5 i volontari tra cui Raffaele Stefani ed Elisa Marangon.

venerdì 7 gennaio 2022

LADRI ANCORA IN AZIONE A BORGO: LE MODALITÀ RICORDANO QUALCUNO DI VIA ALGA

Nuova spaccata all'attività di toelettatura per animali di Ambra Niceforo, "la Gioia dei Cuccioli" a Borgo San Giovanni, zona Despar.

Con lo stesso modus operandi della volta precedente sono nuovamente entrati i soliti noti che si sono appropriati delle poche monete del fondo cassa.

Un misero bottino a fronte di un danno più grave. 

La titolate dell'attività invita i propri concittadini a stare all'erta.






 

giovedì 6 gennaio 2022

MALTEMPO: ALBERI PERICOLOSI A BORGO SAN GIOVANNI

Tra i vari interventi che hanno dovuto effettuare i vigili del fuoco a causa del forte vento di questa notte anche molti rami pericolanti.

Alle prime ore di questa mattina invece è stato un albero a essere sradicato. Un albero morto sulla scarpata al lato della strada che porta a Venezia all’altezza del cavalcavia di Borgo San Giovanni che, cadendo, ha invaso la carreggiata. Fortunatamente in quel momento non passavano vetture. In quella zona non è la prima volta che un albero cade, col rischio di finire addosso alle case e alle persone che ci vivono. 

Si tratta di piante alte, vecchie, avvolte dall’edera e indebolite. Molte sono morte e costituiscono un pericolo per chi si trova a dover transitare nei pressi. Ancora quest’estate, dopo un forte temporale, uno di questi alberi è caduto nel giardino di un’abitazione provocando danni materiali. Gli abitanti del quartiere che sentono in pericolo la loro proprietà e la loro sicurezza hanno chiamato a suo tempo il Comune per segnalare la situazione ma sembra che finora ci sia stato uno scaricabarile per quanto riguarda la competenza territoriale. Indipendentemente dall’Ente a cui spetta la messa in sicurezza degli alberi e delle piante in questa zona qualcuno deve intervenire. Gli alberi morti devono essere tagliati e quelli pericolanti potati dei rami che possono spezzarsi e cadere. Sarebbe utile un sopralluogo nei luoghi in cui gli alberi dimostrano di essere più fragili per poi effettuare un intervento efficace.







 

mercoledì 5 gennaio 2022

NOTTATA DI MALTEMPO: VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI PER TANTI INTERVENTI

NOTTATA DI MALTEMPO: VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI PER TANTI INTERVENTI Una notte movimentata quella che hanno passato i vigili del fuoco questa notte, chiamati per fare interventi sul territorio comunale in modo quasi incessante fino alle 3. Le situazioni che si sono trovati ad affrontare, numerose, ma gestibili senza alcun problema, hanno interessato strutture e alberi che, a causa del forte vento, previsto tra l’altro dalla Protezione Civile, hanno richiesto attenzione. Rami che sono stati strappati dagli alberi, pluviali che si sono staccati dalle loro sedi e altri piccoli danni che hanno creato situazioni che potevano mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini. Non solo a Chioggia, ma tutto il territorio dell’entroterra ha impegnato i vari comandi locali dei vigili del fuoco, come è successo a Cavarzere, Mira, Jesolo.

martedì 4 gennaio 2022

VANDALI IN VERSIONE FEMMINILE IN TOMBOLA

In zona Tombola, nei pressi dell’installazione delle Vele, sui marmi bianchi, sono apparse forse da tempo ma sono state segnalate solo oggi, scritte anche offensive per la religione.

La grafia e la stessa firma sembrerebbe proprio di una di queste, giulia matta, denotano che l’idiozia non è una prerogativa maschile  ma trova una buona rappresentanza anche tra il gentil sesso, che, in questo caso non mostra gentilezza ma imbecillità. Lasciare la propria firma, un segno del proprio passaggio è prerogativa di chi teme di non essere nessuno, di non aver alcun valore e quindi prova a fare risaltare la propria persona imbrattando le cose altrui in modo che qualcuno noti la sua esistenza. Questo dicono alcuni testi di psicologia, alcuni la chiamano sindrome dell’invisibile. Altri affermano che si tratta di atti di vandalismo che andrebbero puniti almeno con il costringere il vandalo a ripulire dove ha sporcato.




 

BORGO SAN GIOVANNI SEMPRE “GETTONATO” DAI TOPI DI APPARTAMENTO

Ancora un furto in un appartamento di Borgo San Giovanni sito al primo piano di un condominio nella parte sud del quartiere. I proprietari, una coppia di 70enni, sono rientrati in casa alle ore 19 di ieri trovando tutto a soqquadro, con tutti i cassetti rovesciati sui pavimenti e sopra i letti. I ladri, sicuramente acrobati, sono entrati rompendo il serramento della porta finestra del terrazzino per poi, si presume, agire in velocità per trovare valori e preziosi. Fortunatamente però, a parte il danno per entrare, non sono riusciti a trovare quasi nulla di valore, probabilmente a causa della fretta e i proprietari a parte lo sconcerto di sentirsi violati nella propria abitazione, nel letto dove si dorme non lamentano né la perdita di valori particolari né di denaro contante.
foto di repertorio, un'auto usata da ladri di un precedente furto
L’informazione ci giunge dagli stessi familiari per dovere civico in modo che ci sia maggior attenzione ad eventuali estranei, per inciso il terrazzino raggiunto non è proprio nascosto anzi è abbastanza visibile. La denuncia è stata formalizzata dai Carabinieri a Sottomarina, Borgo San Giovanni è un quartiere preso particolarmente di mira dai ladri di appartamenti.

domenica 2 gennaio 2022

CAPODANNO CON I LADRI AL TENNIS CLUB: PROBABILMENTE GLI STESSI DEL “MILLEBOLLEBLU”

La notte di capodanno, presumibilmente, in quanto il fatto è stato accertato solo oggi, al Tennis Club che si trova in via Pasquale Cicogna, sono entrati vandali che, indisturbati, hanno distrutto un distributore automatico di cibi e bevande, portandosi via una macchina del caffè del peso di circa una settantina di chili. Nella giornata di ieri il Tennis Club era chiuso, come tantissime altre attività e, solo oggi, i gestori si sono accorti dello scasso e dei danni subiti. Per combinare il disastro che hanno fatto necessariamente i ladri si sono dovuti soffermare per un po’ di tempo, non si è trattata di un'azione “toccata e fuga”. Inoltre per poter distruggere il distributore lasciandolo nelle condizioni in cui lo hanno trovato i gestori della struttura questa mattina, devono aver fatto anche un bel po’ di rumore, camuffato probabilmente dai numerosi e assordanti botti esplosi intorno alla mezzanotte. Del fatto siamo stati informati da Michele Spinello che nell’Associazione dilettantistica sportiva ricopre il ruolo di presidente, informandoci di aver già fatto denuncia al locale Comando dei Carabinieri. Presumibilmente chi ha compiuto il misfatto è la stessa banda che qualche giorno fa ha distrutto la cassa automatica dalla lavanderia “Le Mille Bolle Blu” in via Madonna Marina. Nonostante l’area sia circondata di abitazioni, non è la prima volta che delinquenti entrano quando la struttura è chiusa provocando danni. Tanto che si sta facendo strada l’idea di dotare i campi di telecamere, idea che deve essere valutata con gli uffici comunali in quanto la struttura è di proprietà del Comune. L’estate scorsa c’era stata un’altra incursione e nell’occasione erano state portate via bevande e cibarie dai chioschetti per un valore che si aggirava sui 300 euro. Questa volta il danno è ben peggiore. L’Associazione non ha cominciato l’anno nella maniera migliore ma non ha nessuna intenzione di farsi intimidire da azioni simili. Pertanto continuerà la sua attività, mantenendo aperti i campi e organizzando corsi, soprattutto per bambini. VIDEO DI REPERTORIO

sabato 1 gennaio 2022

MATTIA PRIMO NATO DELLA PROVINCIA: PUNTO NASCITE DISTRETTO DI CHIOGGIA (Ulss3) SEMPRE AL TOP

Alle 2:02, battendo tutti sul tempo, è nato il chioggiotto Mattia, al nosocomio locale. La data prevista era tra qualche giorno, ma dimostrando una volontà di primeggiare non ha voluto aspettare pretendendo di nascere in anticipo. I genitori sono Elena e Davide Marangon ed erano arrivati all’ospedale certi che dopo il controllo sarebbero tornati a casa in attesa che giungesse il termine. Il Reparto non si è fatto cogliere impreparato e ha gestito il parto e assistito alla nascita di Mattia, primogenito della coppia. Nel territorio di competenza della ULSS 3 Serenissima dopo Mattia sono nati tre maschietti, all’ospedale all’Angelo di Mestre, David, con genitori di Marghera, Matteo, da genitori mestrini e Alessio, anche lui con genitori di Marghera. A mestre nel 2021 i nati sono stati 2022, un record assoluto per l’ospedale, un numero in crescita rispetto agli scorsi anni, in controtendenza rispetto al calo di nascite che si verifica altrove.L’Ospedale civile di Chioggia anche quest’anno supera abbondantemente i 500 nati, rimane stabile il numero dei nati all’unità operativa complessa di ostetricia di Chioggia.