giovedì 28 gennaio 2021

SLITTANO DI QUATTRO MESI I LAVORI PER LA CONCA DI NAVIGAZIONE DEL MOSE, E DI QUASI UN ANNO QUELLI A QUATTRO PONTI SUL CANAL VENA

Slitterà di quattro mesi, rispetto alle previsioni, la consegna del rifugio per i pescherecci alla bocca di porto di Chioggia, e addirittura di 300 giorni la fine dei lavori a quattro dei nove ponti che attraversano il canal Vena.
Lo ha ratificato ieri il comitato tecnico del Provveditorato alle Opere Pubbliche del Veneto, nel corso della sua prima riunione del 2021: anche altri lavori di compensazione del MOSE, oltre alle manutenzioni che utilizzano il "tesoretto" della Legge Speciale per Venezia e la laguna, sono state traslate in avanti da parte del Consorzio Venezia Nuova.
Il porto rifugio è costituito da due ampi bacini, di 8 ettari dal lato del mare e 4 ettari dal lato della laguna, collegati tra loro da una doppia conca di navigazione, capace di ospitare e farsi attraversare anche da oltre cento imbarcazioni in un'ora. Le due conche sono lunghe 134 metri e profonde 16 metri.
Per quanto riguarda i ponti in centro storico, i primi a partire saranno quello di Sant'Andrea e il ponte Caneva: negli scorsi tre giorni, in zona, sono stati visti al lavoro i sommozzatori per i rilievi preliminari.

mercoledì 27 gennaio 2021

«SCIMMIA», «MANGIA LE BANANE»: CHIOGGIOTTA DI ORIGINE INDIANA INSULTATA DA UN BRANCO DI ADOLESCENTI IERI SERA LUNGO IL LUSENZO

Allucinante episodio di razzismo verbale, ieri sera attorno alle ore 19, lungo la fondamenta che circonda il Lusenzo a Borgo San Giovanni. Una 24enne di origine indiana, adottata in tenera età e chioggiotta a tutti gli effetti, è stata pesantemente insultata da un branco di adolescenti minorenni mentre stava passeggiando con il proprio cane: «vai a mangiare banane», «fai schifo» e il verso della scimmia sono state le ingiurie che la ragazza ha dovuto sopportare per il colore della propria pelle, prima di tornare a casa in lacrime e sfogarsi via facebook.
La famiglia sta proteggendo la giovane e valutando la presentazione di una denuncia contro ignoti: «Le era successo anche da bambina - racconta la madre - ma allora l'avevamo superata, questo episodio nel 2021 è assolutamente inammissibile. Magari arrivassero le scuse da parte di quel gruppo di attaccabrighe».
La riva del Lusenzo, specie nelle ore buie, sia dal lato di Borgo San Giovanni sia da quello di Sottomarina, è popolata da gruppi di adolescenti non di rado minacciosi in ogni modo verso gli adulti: molti sono già, purtroppo, gli episodi accaduti in tal senso. La speranza è che presto le telecamere del circuito di videosorveglianza entrino in funzione e identifichino i singoli responsabili.

domenica 24 gennaio 2021

I DUE “SOLITI NOTI” DI VIA ALGA DENUNCIATI PER TRUFFA ONLINE: AVREBBERO SIMULATO LA VENDITA DI UNA PLAYSTATION DOPO AVER INCASSATO L'ANTICIPO

Escalation nell'attività criminale di un noto duo di giovani malviventi, di età 21 e 28 anni, che gravitano nella gang di via Alga. I due pregiudicati, che anche lo scorso autunno si sono resi responsabili di una serie di furti e scassi a Chioggia e Sottomarina, tutti col medesimo sistema, vengono ora sospettati di aver perpetrato una truffa online ai danni di un ventenne di Gorgonzola (Milano): lo scorso giovedì quest'ultimo aveva lanciato, attraverso il marketplace di Facebook, la richiesta di acquisto per una playstation 4 usata.
All'annuncio, tra gli altri, aveva risposto il 21enne di Sottomarina, illustrando la possibilità di vendere un esemplare dell'oggetto. Acquirente e presunto venditore si sono accordati per la cifra di 170 euro, di cui 70 anticipati e 100 alla ricezione dello strumento: dopo il pagamento della prima tranche, effettuato tramite Western Union all'indirizzo mail del 28enne di Chioggia (descritto come cognato dal suo stesso complice), il giovane milanese ha atteso invano il codice di tracking della spedizione.
Appurato che i due lagunari hanno ricevuto i primi 70 euro pattuiti, il compratore ha provato più volte a ricontattarli senza ricevere risposte se non elusive, fino al punto di essere bloccato in ogni servizio di messaggeria telefonica e web. A questo punto, al 20enne di Gorgonzola, non è rimasto altro che sporgere denuncia per truffa alla locale stazione dei carabinieri.

sabato 23 gennaio 2021

GIOVANE CHIOGGIOTTA TRUFFA UN CLIENTE ONLINE E GLI SOTTRAE 1900 EURO: DENUNCIATA DAI CARABINIERI DI VITTORIO VENETO

Ha truffato un 41enne di Vittorio Veneto attraverso un sito di compravendite. I carabinieri della città trevigiana hanno denunciato a piede libero una ragazza di Chioggia di 22 anni, accusata di aver ingannato l'uomo, il quale stava cercando di vendere un passeggino: lo scorso agosto la giovane, con precedenti per reati analoghi, si è finta interessata all'oggetto e ha contattato la vittima del raggiro, riuscendo a carpire i suoi dati bancari personali per il pagamento.
Anziché versare il denaro dovuto per il passeggino, la 22enne ha incamerato 1900 euro nella propria tessera prepagata, circostanza per la quale le operazioni non hanno potuto essere bloccate. La successiva denuncia ha portato alle indagini dei militari dell'Arma, che sono riusciti a risalire all'identità della chioggiotta.

INDENNIZZI PER DANNI DOPO LA TROMBA D’ARIA DEL 15 OTTOBRE, L’ASSICURAZIONE DEL COMUNE NON PAGA: «NESSUNA RESPONSABILITÀ DELL'ENTE»

Doccia fredda per quanti avevano presentato richiesta di risarcimento dei danni dopo la tromba d'aria che lo scorso 15 ottobre aveva investito Sottomarina e Borgo San Giovanni. L'assicurazione del Comune di Chioggia, la compagnia Allianz, ha rigettato le istanze dal momento che non si configura una responsabilità dell'ente nella caduta del tetto del bar della stazione, della sede di AsCom e del deposito di attrezzi allo stadio Ballarin, oltre ad altri immobili del territorio.
Il sopralluogo dei periti della società assicuratrice ha ravvisato la sola partecipazione dell'evento atmosferico nel portare ai fatti dannosi, mentre gli stabili erano tenuti in buono stato conservativo e manutentivo, il che esonera il Comune dal dover versare gli indennizzi. L'unica maniera per ottenere il ristoro è, da parte delle imprese coinvolte, essere assicurate a propria volta contro questo tipo di eventi, anche se non viene escluso che qualcuno possa intentare causa civile nei confronti del Comune stesso.

giovedì 21 gennaio 2021

IL COMUNE ORDINA LO SGOMBERO ENTRO TRE GIORNI DI UN'IMBARCAZIONE ORMEGGIATA SENZA CONCESSIONE LUNGO IL CANAL VENA

Il dirigente al settore Promozione del Territorio del Comune di Chioggia, Gianni Favaretto, ha firmato l'ordinanza di sgombero di un natante ormeggiato indebitamente lungo il canal Vena, dopo la segnalazione ricevuta dal legittimo concessionario. Lo scafo occupava appunto lo spazio numero 539 senza titolo abilitativo: il sopralluogo della polizia locale ha certificato lo stato di cose, di qui il provvedimento che impone lo sgombero entro tre giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza. Se non avverrà, la società SST gestrice dello spazio acqueo rimuoverà l'imbarcazione, con spese a carico del proprietario

INCIDENTE STRADALE OGGI IN LUNGOMARE: AUTO DI SERVIZIO DELLA SCUOLA GUIDA CENTRATA DA UN'ALTRA, FINISCE NEL GIARDINO DEL PARK HOTEL

Attorno alle ore 13 di oggi, una vettura in dotazione all'autoscuola Brenta di Sottomarina stavo percorrenda il lungomare, all'altezza del Park Hotel, quando un altro veicolo è uscito dall'incrocio con via Vettor Pisani.
Secondo la versione fornita dall'autoscuola, quest'ultimo automezzo avrebbe centrato la parte posteriore dell'auto di servizio, la quale è andata in testa-coda e ha sfondato il muretto esterno all'albergo, entrando nello spazio adibito a giardino estivo. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

NOVE ALBERI RECISI ALL'ISOLA DELL'UNIONE, ACCESSO AGLI ATTI DALL'ASSOCIAZIONE AMICO GIARDINIERE: TROPPO VICINI, RADICI ESPANSE

L'associazione Amico Giardiniere segnala l'abbattimento di nove alberi, tra pini e ailanti, all'interno del parco intitolato ai Diritti dei Bambini, all'isola dell'Unione. Lo stesso referente dell'associazione, Francisco Merli Panteghini, ha chiesto all'ufficio comunale del Verde Pubblico le perizie che giustificano la rimozione dei fusti.
A quanto pare, fonti agrarie sostengono che il problema risale al momento in cui è stato deciso di piantare proprio quelle specie (almeno trent'anni fa) e a distanza anche inferiore a due metri tra un albero e l'altro.
Le radici si sono logicamente espanse, e così le fronde, moltiplicando i pericoli per la salute dei tronchi stessi. Non è secondario, infatti, decidere quale albero mettere a dimora tra le varie possibilità offerte dai vivai: spesso le conseguenze si vedono a distanza di anni, quando bisogna decidere di intervenire anche con urgenza

lunedì 18 gennaio 2021

I CANTIERI AI PONTI CANEVA E SANT'ANDREA SONO FERMI, PREOCCUPAZIONE DI RESIDENTI E IMPRESE: «SCONGIURIAMO I LAVORI IN PRIMAVERA-ESTATE»

Da molti mesi, in qualche caso anche da oltre un anno, sono iniziate le procedure per i lavori di manutenzione programmati in alcuni dei ponti che attraversano il canal Vena, segnatamente il ponte Caneva e il ponte Sant'Andrea. Ma nonostante i cartelli siano stati collocati, e rimosse le imbarcazioni a essi vicini, le opere non accennano a ripartire.
Il malcontento di residenti e titolari di attività economiche della zona -compresa fondamenta Marangoni, dove insistono tre locali e un banco di fruttivendolo- è stato riportato dal numero della Nuova Venezia in edicola da oggi, attraverso un servizio firmato da Daniele Zennaro: il timore principale è che le squadre vengano attivate durante i mesi primaverili ed estivi, quando dell'auspicata ripresa del turismo potrebbe beneficiare anche le imprese del centro città, inficiando lo stesso benessere di chi sceglierà Chioggia per le proprie vacanze.

domenica 17 gennaio 2021

GLI AMBULANTI DEL “ZIOBA” PROTESTANO CONTRO VERITAS: NON HA SCONTATO LA TARI 2020 PER I TANTI GIOVEDÌ NON USUFRUITI

Lo scorso giovedì, al mercato settimanale in corso del Popolo a Chioggia, gli ambulanti erano in fermento per la protesta messa in atto da uno di loro, Mauro Bondesan (storico gestore di uno dei banchi), nei confronti della società partecipata Veritas.
La multiutility metropolitana, infatti, ha disposto due "abbattimenti" relativi alla tassa di asporto dei rifiuti: uno fondato sopra i giorni effettivi di consumo del suolo, uno delle tariffe in sé. «Ma risultano sempre 175 giorni - spiega Bondesan al microfono di Chioggia Azzurra - e non li abbiamo utilizzati tutti, poiché una buona parte è stata sacrificata al Covid. Anche in virtù dei minori incassi, non possiamo pagare egualmente la cifra richiesta».

L'ambulante fa riferimento anche alla delibera del Comune di Chioggia, che ridurrà del 10% le tariffe della TARI per il 2021 ai residenti: «Chi utilizza le aree pubbliche, non solo mercatali - nota Bondesan - deve produrre una richiesta a Veritas con il modulo che si trova nel sito. E chi non è residente?». I bollettini del 2020 sono già scaduti, ma Mauro Bondesan invita i colleghi alla disobbedienza fiscale: «Non pagate, portiamo la cosa all'attenzione della giunta».

FOLLE INSEGUIMENTO IERI SERA A VALLI: LADRI IN FUGA INTERCETTATI DALLA POLIZIA, ABBANDONANO AUTO RUBATA E ATTREZZI DA SCASSO

Inseguimento vecchio stile, ieri sera tra le ore 21 e le 22, per la polizia di Stato lungo il ponte translagunare che unisce Chioggia alla terraferma. Gli agenti hanno intercettato una vettura risultata poi rubata, mentre appunto questa cercava di allontanarsi dalla città: ne è nata una rincorsa, che ha visto i malviventi spruzzare il contenuto di un estintore dai finestrini del veicolo. La circostanza ha annebbiato la visibilità della volante, costretta a frenare.
Una volta giunti a Valli, gli occupanti dell'auto rubata l'hanno abbandonata nei pressi del ristorante Volpin, dandosi alla macchia: all'interno gli uomini del Commissariato hanno ritrovato numerosi attrezzi da scasso. Le indagini proseguono per risalire a eventuali furti o azioni criminose compiute con gli attrezzi rinvenuti nel mezzo, che nel frattempo è stato posto sotto sequestro.

"POSTIN" COLTO IN FLAGRANTE MENTRE CERCAVA DI RUBARE LE OFFERTE ALLA CHIESA DI S.DOMENICO: UN RESIDENTE LO ACCOMPAGNA FUORI, IL LADRO FUGGE

Ancora un furto tanto miserabile quanto odioso è stato, per l'abilità di un residente, sventato ieri mattina in flagranza nella chiesa di San Domenico a Chioggia, ad opera del noto Tiziano Salvagno detto "Postin". Il balordo 48enne, che vive di espedienti e da tempo attua comportamenti antisociali come l'imbrattamento di monumenti e palazzi cittadini, si era introdotto nel luogo sacro allo scopo di prelevare il denaro delle offerte dai portacandele: la prontezza di un abitante della zona, Alessandro Zennaro, ha fatto sì che "el Postin" si desse alla fuga.
«Sono entrato e mi sono avvicinato a lui piano - racconta Zennaro - chiedendogli "oggi niente soldi?". Alla risposta negativa del malvivente, l'ho condotto fuori e ho contattato la vicina Guardia di Finanza, ma Salvagno ha fatto tempo a scappare». Non si tratta, anche negli ultimi giorni, dell'unico episodio: "el Postin" è stato visto spesso entrare nelle chiese del centro storico, non ultima la Cattedrale di Santa Maria Assunta, anche dopo le segnalazioni di furti avvenuti o tentati col medesimo sistema tra la chiesa dei Filippini, di San Giacomo e di Sant'Andrea.

sabato 16 gennaio 2021

MARCO PENZO TORNA A FARSI VIVO A SUO MODO: RUBA DENARO DI PRIMA MATTINA AL TABACCAIO DI CALLE SAN GIACOMO, POI FUGGE

Alle prime luci del mattino di ieri, quando ancora era buio e alcune attività commerciali avevano appena alzato le serrande, una di queste era già sotto tiro della piccola criminalità locale. Si tratta del tabaccaio in calle San Giacomo a Chioggia, nei pressi della fondamenta San Domenico, assaltato dal noto balordo Marco Penzo (il 21enne protagonista di varie intemperanze nella zona meridionale di riva Vena) che si è impossessato di qualche soldo dalla cassa dell'esercizio per poi fuggire.
Al gestore dell'impresa, che ha riconosciuto il giovane scapestrato in quanto frequentatore abituale, non è rimasto altro che contattare i carabinieri della locale stazione per far presente l'accaduto. Nel 2020 molte sono state, purtroppo, le azioni che hanno visto protagonista negativo lo stesso Penzo, tra violenze anche ai danni di persone anziane, risse in calle e pure un "tuffo" fuori programma nel canale.

giovedì 14 gennaio 2021

CHIOGGIOTTO DI 43 ANNI, CON PRECEDENTI PENALI, INTERCETTATO A CONEGLIANO NONOSTANTE LA ZONA ARANCIONE: MULTA E FOGLIO DI VIA

Per violare la zona arancione è andato fino a Conegliano, incappando negli agenti di polizia. Un 43enne di Chioggia, con precedenti penali a carico e destinatario di un foglio di via dal Comune di Treviso, è stato intercettato mercoledì pomeriggio nella stazione della città della Marca: oltre alla multa per l'infrazione dei provvedimenti emergenziali, non avendo una valida giustificazione per lo spostamento, anche il Comune di Conegliano gli ha intimato un foglio di via.

TENTATO FURTO NELLA NOTTE AL DISTRETTO SANITARIO DI SOTTOMARINA: DANNI DA SCASSO IN UNO DEI LUOGHI SIMBOLO DELLA LOTTA AL COVID

Ancora un tentato furto nella notte, con le dinamiche già di recente note a vari esercizi del territorio clodiense. Questa volta l'azione criminosa, per fortuna non andata a buon fine, ha scelto un obiettivo sensibile: attorno alle 2.30 i ladri infatti si sono introdotti nella sede del Distretto Sanitario dell'ULSS 3 Serenissima, in viale Amerigo Vespucci a Sottomarina, dove hanno scassinato la porta del piano superiore facendo danni.
È risuonato l'allarme, ma pare non sia stato asportato alcunché: come detto, le modalità del reato ricordano quelle compiute a più riprese dalla gang di via Alga, peraltro non distante. Il Distretto Sanitario è impegnato anche in questi giorni nell'effettuazione dei tamponi alla ricerca del Covid.

PESCATORE RINVIATO A GIUDIZIO PER L'URTO IN LAGUNA CHE PROVOCÒ LA MORTE DI ENDRI FEBO, PESANTI I CAPI D'ACCUSA. L'UDIENZA IL 22 APRILE

È stato rinviato a giudizio Claudio Boscolo Chio, il pescatore di 40 anni accusato dello speronamento dello scafo sopra il quale, la notte del 22 dicembre 2018, si trovava il collega 53enne Endri Febo, inabissatosi nelle acque lagunari e riemerso cadavere solo tre mesi più tardi.
La giudice per le indagini preliminari Marta Paccagnella ha infatti accolto la richiesta della pubblico ministero Federica Baccaglini, a seguito delle inchieste che hanno portato alla formulazione di diversi capi d'accusa: omicidio colposo, naufragio, omissione di soccorso e false dichiarazioni. Nella tesi della Procura della Repubblica, il barchino di Boscolo -con anche altre persone a bordo- correva a forte velocità nella zona del Cornio Vecchio nonostante la nebbia fitta, anche per il motore sovradimensionato rispetto al consentito; il quadro è aggravato dalla presunta assenza di luci di segnalazione.
Una brusca manovra avrebbe tagliato la strada allo scafo condotto da Endri Febo, che aveva a bordo anche Luca Formigoni di 46 anni: nell'urto il primo è rimasto in acqua, il secondo è stato ritrovato dopo venti minuti da una terza imbarcazione. Boscolo Chio, tramite il proprio legale, nega ogni addebito. L'udienza avrà luogo a Venezia il prossimo 22 aprile.

martedì 12 gennaio 2021

MASSICCIA OPERAZIONE INTERFORZE ALL’EX HOTEL CAPO EST: AL VAGLIO DEGLI INQUIRENTI POSSIBILI VIOLAZIONI A 360 GRADI

Nella mattinata odierna i militari della Compagnia Carabinieri di Chioggia -col supporto di quelli del 4° Battaglione Veneto e del Nucleo Anti Sofisticazioni di Treviso- assieme ad agenti della polizia di Stato, della polizia locale e personale dei vigili del fuoco hanno eseguito un approfondito controllo all'interno dell'ex hotel Capo Est, in via Cristoforo Colombo a Sottomarina, da qualche tempo adibito a residence.
Nell’ambito dell’attività sono state identificate 23 persone, che occupano complessivamente 13 unità abitative. Gli accertamenti in relazione ad eventuali violazioni delle norme inerenti alla sicurezza e antincendio, igienico-sanitaria, urbanistica e amministrativa, sono ora al vaglio dei carabinieri del NAS, dei vigili del fuoco, della polizia locale e dell’ufficio tecnico del Comune di Chioggia.
Il nucleo operativo della locale Compagnia Carabinieri sta anche verificando il rispetto delle previste comunicazioni all’autorità di Pubblica Sicurezza, relative all'identità delle persone alloggiate, da parte dei titolari del residence. Già nel recente passato, in più occasioni, l'ex albergo era stato perquisito a fondo (anche dal Servizio di Igiene dell'ULSS), a causa di plurime segnalazioni relative a carenze strutturali, ma anche di inadempienze come la mancata segnalazione degli ospiti al Commissariato, obbligatoria per ogni attività ricettiva.

lunedì 11 gennaio 2021

SCHEDE ELETTORALI E RETI PER ARGINARE LA MUCILLAGINE 30 ANNI FA, NEI DEPOSITI IN VIA DI RIMOZIONE AL MERCATO ORTICOLO DI BRONDOLO

Pacchi di schede elettorali, piedistalli per tabelloni, lampioni in disuso, perfino i galleggianti e le reti adoperate negli anni Novanta per arginare la mucillagine nel mare di Sottomarina. E ancora il basamento circolare di una vera da pozzo in marmo d'Istria, una panchina scolpita nel 1961 dall'artigiano Luigi Baldo per l'arredo urbano del Sagraéto, i vecchi cordoli della pista ciclabile all'isola dell'Unione, e purtroppo anche carcasse di topi e uccelli: è quanto hanno rimosso, in queste settimane, i facchini in servizio al mercato ortofrutticolo di Brondolo allo scopo di liberare l'area per l'arrivo del Consorzio Agrario e del centro di cottura per le mense scolastiche comunali.
Una vera e propria discarica venuta sedimentando nel tempo, almeno trent'anni secondo le stime del presidente del mercato Giuseppe Boscolo Palo, che -in carenza di un magazzino comunale- di quando in quando aumentava di volume e si allargava a comprendere ogni possibile materiale di scarto o di deposito.
I magazzini delle "cupole" non lontane dal Brenta, là dove un tempo sorgeva il Forte di Brondolo e prima ancora le pertinenze di un convento cistercense, hanno rivelato il loro contenuto una volta aperti per essere svuotati viste le nuove destinazioni. In questi giorni Boscolo si sta connettendo con gli assessori comunali delegati, allo scopo di ultimare lo smaltimento del materiale di risulta e rinvenire nuove collocazioni per quello da mantenere.
Sta di fatto, tuttavia, che è sbalorditivo aver ritrovato nel tempio della produzione orticola e della natura vicina alla città una serie di oggetti, anche voluminosi e pesanti, della quale nessuno poteva ipotizzare ancora l'esistenza, e il cui trasloco era stato più o meno autorizzato nel tempo dalle varie autorità succedutesi, esterne al mercato.
Ma la direzione guarda al futuro: oltre alla concessione di ulteriori spazi agli operatori, magari con finalità di conservazione del prodotto, nei piani del presidente Giuseppe Palo c'è la valorizzazione dell'area circostante alla struttura, comprese le zone verdi, la chiesa confinante, il collegamento con Canal di Valle e le chiuse, all'interno dei sette percorsi da costruire assieme alle aziende agricole a fini culturali e soprattutto turistici. Imprese, ambiente e storia sono le chiavi per il futuro delle "cupole", che si vogliono lasciare alle spalle i decenni in cui il mercato di Brondolo veniva utilizzato anche così impropriamente.

venerdì 8 gennaio 2021

VIA MARCO POLO ESASPERATA DALLE INTEMPERANZE DI ALCUNI GIOVANISSIMI, TRA ALCOOL, VOMITO E ATTI VANDALICI. LA POLIZIA LOCALE MONITORA LA ZONA

La polizia locale di Chioggia è intervenuta mercoledì pomeriggio nella zona di via Marco Polo a Sottomarina, non distante dal parcheggio sotterraneo recentemente inaugurato, in quanto i residenti avevano superato la soglia di tolleranza per quanto riguarda il comportamento di alcune compagnie di giovanissimi, alcuni appena maggiorenni, altri addirittura di 14 anni.
Questi ragazzi, secondo chi abita la zona, si appostano ogni giorno nei portici sotto i condomini, con scooter e biciclette elettriche, ultimamente anche senza indossare la mascherina: «Siamo ostaggio - racconta un cittadino - di bande che sporcano i muri, spaccano bottiglie, provvedono ai propri bisogni fisiologici, e chi li rimprovera rischia di ottenere l'automobile rigata o altri dispetti, con gesti di sfida».
Ieri stesso la popolazione si è ritrovata tracce di vomito sopra gli scalini e danni alle cassette della posta: «Nonostante le segnalazioni - continua il residente - anche da parte dell'impresa che si occupa delle pulizie, non ci sono mai stati interventi dei carabinieri o della polizia di Stato».
La stessa polizia locale, peraltro, giunta in loco con una pattuglia non ha segnalato niente di penalmente rilevante, anche se continuerà sicuramente a monitorare l'area. A quanto viene riferito, alcuni dei giovani coinvolti sarebbero anche alcuni tra i responsabili dei disagi e degli atti vandalici in piazza Europa.

AULE GELIDE IERI MATTINA ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA DI VALLI, ACCESO TARDI IL RISCALDAMENTO DOPO LE VACANZE: PROTESTE DEI GENITORI

Disavventura ieri mattina per i piccoli scolari che frequentano il plesso per l'infanzia di Valli di Chioggia. Al rientro dopo le vacanze di fine anno, i bambini e le loro maestre hanno trovato le aule gelide: il motivo -ufficialmente comunicato dall'istituto comprensivo Chioggia 3- risiede nella mancata accensione della caldaia nei giorni antecedenti, necessaria per riportare la temperatura a valori accettabili in seguito alla lunga chiusura.
Molti sono stati i genitori che hanno riportato a casa i propri figli, mentre sono rimasti in classe (tenendo addosso i piumini) i piccoli le cui famiglie stavano lavorando ed erano impossibilitate ad accudirli di mattina. Nessun guasto, tuttavia, bensì "solo" un errore umano per quanto riguarda la scuola inaugurata dalla giunta comunale il 1° ottobre 2019.