lunedì 30 agosto 2021

VANDALI NELLA NOTTE: TAGLIATE LE GOMME A DUE AUTO IN VIA BELEFIORE

In via Belfiore si susseguono numerosi atti vandalici con cui vengono prese di mira gli pneumatici delle vetture, i quali vengono tagliati. È accaduto anche la notte scorsa. Oggetto del vandalismo due vetture, una delle quali di un residente, parcheggiata di fronte l’abitazione dello stesso, alla quale sono state tagliate due gomme. Non è la prima volta che accadono atti vandalici di questo genere nella via parallela a via Madonna Marina ma fino a questo momento i proprietari della vettura non hanno mai sporto denuncia.
Lo faranno questa mattina, rendendosi conto dell’importanza di denunciare qualsiasi abuso sia degno di nota. Seppur si sia consapevoli che non verranno trovati i colpevoli denunciare furti, anche piccoli, atti vandalici e soprusi, non costituisce una perdita di tempo. È necessario denunciare in quanto viene a figurarsi la realtà del territorio nell’ambito della microcriminalità. Si tratta di un dato ai fini statistici che permette di capire i centri che maggiormente necessitano di rinforzo, permettendo alla Questura di Venezia di fare una scelta ponderata nel momento in cui deve dirottare rinforzi ed equipaggi aggiuntivi.

giovedì 26 agosto 2021

CACCIA AL DEFICIENTE IN MAGLIETTA GIALLA E BICI ELETTRICA XP VANDALO DEL LUSENZO


Da qualche giorno circolano sui gruppi Facebook le immagini di un paio di bidoni per la raccolta di rifiuti collocati sull’anello del Lusenzo, divelti dalle loro sedi scatenando l’ira dei concittadini che hanno visto in questo atto vandalico l’ennesimo sfregio alla città. Ci si chiedeva quindi se le telecamere poste lungo il tragitto fossero attive o meno, in modo che si potesse rintracciare il colpevole e punirlo di conseguenza, per ciò che aveva fatto. Ebbene, le telecamere sono attive e nella notte di sabato, verso le 3 e mezzo circa, hanno ripreso un giovane che, mentre percorreva il lungo Lusenzo a bordo della sua bicicletta elettrica XP arancione, dopo essersi fermato ha scardinato i due bidoni senza apparente motivazione, per poi tornare a percorrere la sua strada come se nulla fosse. Difficile dare una qualifica a un atteggiamento simile o definire con un aggettivo una persona che si comporta in questo modo. Questo giovinastro che, come ha detto qualcuno, definire demente è un eufemismo, è quindi stato ripreso proprio nell’atto deprecapile, ed è ben visibile. Ora la Polizia Locale sta effettuando accertamenti per identificare questo personaggio talmente squallido che meriterebbe di essere messo alla gogna. Chi pensa di riconoscere la persona della foto, può visionare le immagini in alta risoluzione presso il Comando della Polizia Locale, dando un contributo valido per poter dare un nome al colpevole di questo gesto inutile e gratuito, che ha danneggiato la proprietà della comunità senza neppure l’ombra di una motivazione. Dovrà rispondere dei danni inferti al patrimonio pubblico. La denuncia che pende sul suo capo sarà di ordine penale, danneggiamento aggravato, la quale prevede la reclusione da uno a cinque anni. A beneficio di chi crede di poter agire senza remore la Polizia Locale ricorda che le telecamere attive sul territorio cittadino sono 97, funzionanti e puntuali, in grado di registrare e visionare le immagini riprese al fine di esercitare un ulteriore controllo da remoto sulla sicurezza urbana, per reprimere atti illeciti o per la ricostruzione di incidenti stradali, oltre che per dare un volto a chi ritiene di poter distruggere la proprietà comune illudendosi di rimanere impunito.

martedì 24 agosto 2021

IL FLOP DEI FUOCHI DOVUTO A DEI GUASTI: AZIENDA DISPONIBILE A RISARCIRE



I fuochi d’artificio della sera del 14 agosto non sono piaciuti. Questa è stata l’opinione della maggior parte delle persone che vi hanno assistito. Ma sembra che ciò non sia imputabile a scelte da parte dell’amministrazione o a incompetenza da parte della ditta che ha allestito lo spettacolo pirotecnico. La relazione presentata dalla ditta M.E.S.S. S.R.L. FIREWORKS a cui era stato affidato lo spettacolo parla chiaro. Il sistema di accensione e sparo dei fuochi è stato predisposto in modalità radio-comando a distanza con postazione tecnica nei pressi degli impianti sportivi all’Isola Dell’Unione, il luogo dove è stata preparata la chiatta fornita dal Comune. Lo spettacolo pirotecnico è iniziato come previsto alle 23:45, anticipato da alcuni colpi tonanti d’avviso. Il sistema a radio - comando utilizzato per la trasmissione dati è composto da un dispositivo master di trasmissione e dai dispositivi slave di ricezione. Tra i due dispositivi a un certo punto ci sono stati problemi di comunicazione e gli input per i vari step di accensione sono stati dati in ritardo e comunque in modo errato rispetto al programma. La durata dello spettacolo è stata quella prevista ma non lo svolgimento. Gli errori di comunicazione dei dispositivi sono da imputare a interferenze e da onde di natura sconosciuta, non rilevate nelle fasi di preparazione. Il rappresentante legale della ditta Fireworks di Bovolenta di Rovolon , Ermanno Magagrin ha espresso quindi il suo rammarico per la non perfetta riuscita dello spettacolo e si dimostra disponibile a confrontarsi anche per l’aspetto economico. Se i fuochi non hanno avuto una buona riuscita non è stata quindi colpa di un'amministrazione volta al risparmio e neppure degli addetti che hanno lavorato male, stavolta è stata una motivazione esterna e imprevedibile.

sabato 21 agosto 2021

BICI ELETTRICHE TRUCCATE : SEIMILA EURO DI MULTA AI “VOLPONI”

Molti sembrano essere a Chioggia gli indisciplinati per quanto riguarda la circolazione stradale. Negli ultimi giorni, infatti il Nucleo Motociclisti della Polizia Locale clodiense ha avuto il suo bel daffare. Tra gli altri interventi, nel corso di rilievi a seguito di un incidente occorso in Via P.E.Venturini tra un furgone e una bici elettrica, un controllo approfondito su quest'ultima ha dato modo agli operatori di appurare che la velocità raggiunta dal veicolo, era ben superiore ai 25 km/h per i quali la stessa era stato omologato. Ciò fa sì che il velocipede cambi virtualmente categoria rendendo necessaria l'immatricolazione, la targa, l’assicurazione, rendendo inoltre obbligatorio l’uso del casco e la necessità di essere munito di patente o patentino. Il 35enne chioggiotto alla guida del mezzo è stato sanzionato con oltre 6mila € di multa e con il sequestro del mezzo. Durante un altro intervento ad un controllo campione sulla Rotonda di Via Ridotto Madonna la Polizia Locale ha controllato un vecchio ciclomotore Piaggio risultato senza assicurazione e senza certificato di circolazione con due persone a bordo. Inoltre la targa non corrispondeva al telaio e uno dei due indossava un casco non omologato, inoltre il conducente non aveva alcun titolo per poterlo guidare essendo privo di patente. Anche in questo caso al conduttore sono state elevate sanzioni per 6000 € e sequestro immediato del veicolo. Il Nucleo Motociclisti della Polizia Locale dall’inizio gennaio ha accertato circa 700 violazioni al codice della strada, per un totale di 115 mila euro di sanzioni.

ANCORA UN SALVATAGGIO: BAMBINA SALVATA DAL BAGNINO IN UN RESIDENCE A ISOLAVERDE

Ieri pomeriggio verso le 17:00 una bambina ha rischiato di annegare in una delle piscine del Residence Stella a Isolaverde, se non fosse stato per la prontezza di spirito del bagnino addetto al salvamento che, accortosi che la bimba era andata sott'acqua e stava annaspando, è intervenuto prontamente, portandola a bordo piscina. Non sono state necessari interventi di rianimazione. I genitori, presenti, non si erano accorti che la piccola era in difficoltà. La bimba, di Milano, presumibilmente non avvezza all’acqua, si è trovata in difficoltà ed è stata colta dal panico ma grazie all’attenzione del bagnino è andato tutto bene. L’ennesima dimostrazione di quanto è importante la figura del bagnino in tutta la catena del primo soccorso.

giovedì 19 agosto 2021

VANDALIZZATA L’AUTO DELL’EX ASSESSORE ALESSANDRA PENZO

Con rammarico comunichiamo che l’auto della signora Alessandra Penzo, ex assessore ai lavori pubblici e candidata sindaca della lista Obbiettivo Chioggia è stata oggetto la notte scorsa di alcuni atti di vandalismo. Si tratta di una “normale vendetta” per qualche futile motivo forse per parcheggi oppure è legata alla sua discesa in campo per le prossime comunali visto che proprio ieri c’è stata la presentazione all’Indiga? Ai saloni, soprattutto nei pressi dell’abitazione della Penzo non ci ricordiamo di altri atti di vandalismo essendo una zona ben illuminata e con diversi appartamenti che si affacciano sulla strada. Confidiamo che si tratti di un caso isolato e che non sia il biglietto da visita dell’imminente campagna elettorale,approfittiamo per invitare tutti al rispetto delle diverse sensibilità politiche.

martedì 17 agosto 2021

VALLI DI CHIOGGIA: FRAZIONE DI SERIE B?


Frazioni dimenticate?

A parte Ca’Bianca che sembra che da questa amministrazione abbia ottenuto cambiamenti a dir poco epocali, le altre frazioni del Comune si sentono un po’ messe in disparte. 

È il caso di Valli i cui abitanti si sentono di serie B quando volgono lo sguardo al “presunto” passaggio pedonabile che dovrebbe portare dalla Chiesa al cimitero.

Un sentiero seminascosto avvolto dall’erba alta, degno del miglior Indiana Jones.


I residenti che vorrebbero usufruire del passaggio si chiedono le motivazioni per cui si debba sempre giungere a una situazione estrema prima che il Comune intervenga mandando gli addetti a regolare l’erba e a riaprire il varco.



L’erba può esser piacevole allo sguardo, può svolgere importanti funzioni ecologiche, assorbire l’acqua in eccesso, purificare l’aria, compattare il terreno, ma deve essere mantenuta in buone condizioni, anche e soprattutto per le persone che non devono rischiare di scivolarci sopra, e che hanno tutto il diritto di percorrere un sentiero senza doversi fare strada armati di machete. 



lunedì 16 agosto 2021

BASTA INQUINAMENTO DI IDROCARBURI, ANCHE OGGI UN DISASTRO SUL LUSENZO È ORA DI FINIRLA

Non c’è pace per le acque del Lusenzo neppure durante il periodo di fermo pesca. Anzi,peggio!

In questo periodo in cui le imbarcazioni sono a riposo, i pescatori provvedono alla loro pulizia: esterna, portando la barca in cantiere, togliendo la vegetazione, le incrostazioni e i microrganismi dall’opera viva; e interna, lavando e sgrassando e facendo defluire le acque sporche di sentina, ahimè, direttamente in acqua.

Non lo fanno sicuramente tutti i pescatori. La maggior parte ha a cuore la risorsa che gli da sostentamento ma uno zoccolo duro che si può dire se ne frega altamente continua a esserci e a inquinare in modo indefesso.

Se ne sono accorti questa mattina gli sportivi che hanno deciso di fare una pagaiata attraversando il Lusenzo, trovandosi immersi in una vasta macchia di olio maleodorante.

tanti erano gli arcobaleni creati dalla presenza di idrocarburi, come accade ormai molto di frequente.

Gli sportivi al loro rientro hanno dovuto pulire i Kayak da una linea di galleggiamento unta e schifosa, a dimostrazione dello strato di prodotti inquinanti in cui sono incappati.

Riversare oli e idrocarburi in acqua non fa bene.

Comprendiamo che se siamo noi, che non siamo del settore, ad affermarlo la cosa può essere sottovalutata, non risultare interessante o comprensibile per chi vive di ciò che le acque, nonostante tutto, continuano a regalare. 

E quindi sarebbe il caso, forse, che una presa di posizione forte la prendessero le associazioni di categoria la cui voce dovrebbe risultare sicuramente più potente della nostra, per impedire che questo comportamento continui. 

Il mare regala, per continuare a farlo richiede un minimo di rispetto.

E, tra l’altro, inquinare costituisce reato.



SCENE DA "ARANCIA MECCANICA" SUL LUNGOMARE: 19ENNE PICCHIATA A SANGUE DA FAMIGLIA ROM






Ha dell’inaudito quello che è successo nella notte tra il 14 e il 15 agosto scorso.

Ce lo racconta la mamma di Francesca, una 19enne che con la famiglia lavora alle biglietterie delle Astoria Village e con la quale adesso sta aprendo un’attività in proprio.. . 

Uscendo dal lavoro, verso le 3, 3:15 di notte Francesca, in compagnia alla sorella 18enne Claudia, e il ragazzo di questa, ha urtato involontariamente la spalla di una persona che, seduta sul muretto del Lungomare si stava facendo un selfie.

La persona, in compagnia con altre sette, tra adulti, donne e bambini, ha risposto con un’offesa a cui, purtroppo, Francesca ha avuto la malaugurata idea di rispondere. Allontanandosi, non ha fatto in tempo a fare un passo che è stata presa per i capelli, gettata a terra e assalita da quella che non si può definire in altro modo che gang di delinquenti.

8 persone, di etnia rom, che si sono accanite con una violenza inaudita nei confronti di una 19enne, inclusi i bambini, mirando tutti alla testa e continuando a inveire contro di lei.

La sorella è rimasta impietrita davanti a tanto orrore mentre il suo ragazzo, che ha provato a intervenire  in sua difesa, è stato colpito da due pugni.

Altri due ragazzi, ventenni, che hanno provato difendere la ragazza sono stati colpiti e costretti, da questo, a stare alla larga.




Nessuno, tra le persone presenti, a quanto riportano i genitori, Giovanna e Gregorio, dopo aver sentito la figlia Claudia, ha fatto nulla, nessuno tra tutti coloro che stavano facendo nottata in uno dei locali della zona sembra abbia chiamato le forze dell’ordine.

Claudia lo ha fatto in un momento di lucidità.

Dopo essersi sfogata sulla povera Francesca, la famiglia si è allontanata come se non fosse successo nulla, proprio mentre sopraggiungeva la volante della Polizia.

Francesca era intontita e aveva la vista offuscata  a causa dei troppi colpi presi, seppur non presentasse ferite da taglio è stato ritenuto opportuno chiamare l’ambulanza, cosa che hanno fatto gli agenti intervenuti.

Nel mentre, sembra che Claudia e il suo ragazzo abbiano indicato agli agenti che i colpevoli di tanta violenza si erano appena allontanati ed era possibile rintracciarli e identificarli. Probabilmente la procedura di intervento in questi casi ha un iter particolare, prevedendo prima la stesura di un verbale.

Francesca, all’insaputa dei genitori che la credevano a divertirsi con gli amici, ha passato la nottata in osservazione all’Ospedale Civile di Chioggia. Ora, dopo l’esito negativo della TAC, è tornata a casa, ha una prognosi di tre giorni, deve stare riguardata e le è stato raccomandato che, nel caso in cui abbia sensazione di nausea, vomito e giramenti di testa, di recarsi immediatamente all’ospedale. Questa mattina, con la sorella e il suo ragazzo, è andata a fare regolare denuncia.  

Viene alla mente un caso analogo di un concittadino italiano, Niccolò Ciatti di Firenze, pestato a morte in una discoteca di Barcellona l’11 agosto del 2017.

Fortunatamente, l’epilogo è stato diverso. 


ISTITUTO DI RIPOSO CHIUSO PER UN'OPERATRICE POSITIVA E ASINTOMATICA

Il "Girasole"

La direzione dell’istituto di riposo Felice Casson ha deciso in via precauzionale la chiusura alle visite agli ospiti dell’Arcobaleno fino al 18 per consentire lo screening degli anziani. In quanto in seguito agli esami periodici che vengono effettuati un’operatrice è risultata positiva e asintomatica.

L’operatrice era stata vaccinata, ricordiamo a tutti che da mesi le persone che vengono ospedalizzate sono per il 99% persone n-o-n  v-a-c-c-i-n-a-t-e, chi si vaccina può essere infettato e diventare positivo ma non si ammala e questo è dimostrato da mesi di statistiche rilasciate dall’istituto nazionale della sanità e non da fake news quali quelle propagandate dai no-vax. 




 

domenica 15 agosto 2021

ORMEGGI ABUSIVI: CITTADINO CON REGOLARE CONCESSIONE INVIA PEC AL DIRIGENTE FAVARETTO PERCHÈ ESEGUA I CONTROLLI

 

foto di repertorio: ormeggi regolari 


Giunge segnalazione da parte di un concittadino, concessionario di un posto barca in Canal Vena, il quale lamenta una pesante situazione di abusivismo sul lato sud dello stesso, nei pressi dell’area occupata dalle imbarcazioni storiche a fianco del museo.

Imbarcazioni abusive e spesso ormeggiate un modo da intralciare la navigazione.

La segnalazione riguarda anche alcune barche ormeggiate a pacchetto con le barche storiche di proprietà del museo, compremettendone le strutture, creando danni che si sommano a quelli dell’incuria di chi dovrebbe gestirle. Infatti il moto ondoso provocato dal transito delle imbarcazioni fa si che i loro scafi si scontrino e botta dopo botta i legnami possono risentire degli urti continui, creando il rischio di falle e di conseguente, probabile, affondamento.



Ci sono posti occupati da barche prive di concessione che sono state lasciate affondare e che ora, poggiate sul fondo, stanno lentamente ma inesorabilmente scivolando verso il centro del canale, diventando pericolose per la navigazione. Chi transita su quel tratto di canal Vena spesso deve fare molta attenzione per evitare le imbarcazioni lasciate a se stesse, ormeggiate dove non dovrebbero. Sarebbe il caso che SST, la partecipata che gestisce le concessioni, facesse una ricognizione dell’area, ripulendo il tratto da ciò che non è stato assegnato regolarmente, in modo da permettere il ritorno a una navigazione regolare e sicura. Ciò anche nel rispetto di chi è invece in regola con i pagamenti, il quale, vedendo l’accettazione di certi atteggiamenti, potrebbe essere disincentivato a continuare a mettersi in regola. L’abusivismo crea un danno estetico alla città oltre che un danno economico, lasciando barchini semi affondati e in condizioni certamente non idonee alla navigazione in uno dei punti più belli del canale, fotografato dai turisti che entrano a Chioggia e che mostrano in giro per il mondo immagini non certo edificanti nel caso in cui nell’inquadratura finisse un relitto o ciò che ne resta. A onor del vero molti proprietari dei barchini che non pagano la concessione sono persone che ben volentieri pagherebbero per l’ormeggio in moli meno costosi del centrale Canal Vena. Si tratta anche di imbarcazioni molto vecchie con motori di bassissima potenza, usate saltuariamente come passatempo. Basterebbe creare un molo decentrato, come quelli già esistenti tra il ponte dei Cavanis e il ponte che porta ai Saloni da Val da Rio, dove le concessioni possano avere prezzi popolari. Si potrebbero in tal modo togliere dalla vista le imbarcazioni ora abusive, e più vetuste, liberando nel contempo il canale e rendendo più agevole la circolazione. Vero è che chi di competenza dovrebbe fare una ricognizione atta a togliere dai fondali i battelli affondati. Se quelli in legno nei decenni vengono inglobati senza apparenti danni irreparabili dell'habitat lagunare (le vernici e i colori dello scafo verranno comunque a disciogliersi nell’acqua con conseguenze sulla sua salubrità), quelli in vetroresina costituiscono una fonte di inquinamento ben peggiore, soprattutto se sono stati lasciati cadere sul fondo ancora armati, soprattutto del motore.

mercoledì 11 agosto 2021

IL PIROMANE COLPISCE ANCORA

Altri due principi d’incendio sono stati spenti questa notte dal Corpo locale dei Vigili del Fuoco.

Il primo intervento si è svolto sul lungo Lusenzo, verso le 2:00. Si è reso necessario l’intervento di Vigili del Fuoco per spegnere due distinti focolai di incendio in cui erano state date alle fiamme sterpaglie, nell’area di Sottomarina nota come parco dei Ghezzi, una cinquantina di metri dall’inizio della pista ciclabile provenendo dal magazzino di carte e imballaggi F.lli Bariuga.

Qua si trovano ettari di terre incolte da anni, ricche di sterpaglie e di erbe secche, su cui affacciano alcune abitazioni. 

Il secondo verso le 5:00 sul viottolo sterrato che da Via del Boschetto porta al Kursall, anche questa area sede di terre incolte. Qua sono state date al fuoco reti e materassi oltre a cose abbandonate probabilmente da qualche ortolano ormai da tempo.

Entrambi gli incendi sono con molta probabilità di origine dolosa, e l’autore potrebbe essere lo stesso che nei giorni scorsi ha dato alle fiamme le sterpaglie sulla strada parallela ai binari a Borgo San Giovanni, nel tratto che va dal passaggio a livello al supermercato Eurospin, in tre momenti diversi, gli ultimi due molto ravvicinati tra loro.

Il piromane, o i piromani, probabilmente non si rendono conto della pericolosità del loro gesto. Le fiamme stanno divampando in Sicilia e Sardegna lasciando una desolazione per rimediare la quale saranno necessari anni. 

Accendere fuochi in mezzo a rovi e sterpaglie mette in pericolo tutta una comunità. Ci si può solo augurare che l’autore degli incendi si ravveda o che qualcuno lo fermi prima che sia troppo tardi.



 

LA "VOLPE" PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO


 LA “VOLPE” PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO Rincorsa e “circondata” dai bagnini una ormai nota ladra seriale, una donna di mezza età chioggiotta già “attenzionata” per i suoi trascorsi è stata colta sul fatto mentre si appropriava di una borsa.

La donna si era sbarazzata della borsa nel tentativo di farla franca ma i bagnini dello stabilimento “Da Gigetto” sono riusciti a recuperare la borsa che conteneva oltre ad effetti personali anche due telefoni. La signora, dovrebbe trattarsi di P.P. già comparsa più volte sulle pagine di Chioggia Azzurra per altri reati dalle identiche modalità, è stata poi identificata dai Carabinieri che l’hanno poi portata in caserma.

La procedura ora è la denuncia e saranno poi i giudici a stabilire con quali sanzioni la donna dovrà delle sue azioni in considerazione anche delle condanne precedenti. 


LA "VOLPE" È PAOLA PAGANIN, confermata l'identità della donna colta sul fatto questa mattina mentre si impossessava della borsa di una bagnante, la donna è stata denunciata.

domenica 8 agosto 2021

BENE LA FESTA DEL PESCE AZZURRO MA I PARCHEGGI PER IL TURISMO NAUTICO?

Il giorno 12 agosto comincerà la Festa del Pesce Azzurro che durerà per una decina di giorni. Un evento che è stato possibile realizzare, al contrario della Sagra del Pesce che, probabilmente movimentando una folla molto più numerosa è stata sospesa anche quest’anno, deludendo tutta una popolazione.La Festa del pesce Azzurro, uno dei pochi eventi importanti che vedremo e che vivremo durante quest’estate, si terrà nella tradizionale location, l’Isola dell’Unione, nel lato ad est, verso Sottomarina, dove solitamente trovano parcheggio i bus e le vetture di coloro che usufruiscono delle imbarcazioni turistiche e di pescaturismo ormeggiate su quel tratto di laguna.Di fatto gli stand e i tavoli della Festa tolgono gli ultimi parcheggi a disposizione della cittadinanza all’ingresso di Chioggia. Dall’altro lato il park scambiatore, che doveva essere collaudato a metà giugno, non è altro che ancora un cantiere.Tutto ciò a cavallo di ferragosto, il periodo in cui un luogo turistico ha maggior necessità di parcheggi in un luogo, l’Isola dell’Unione, che non ha altre possibilità di offrire parcheggi vicini se non il centro storico (da cui con la ZTL si vorrebbero togliere vetture) o i vari parcheggi diffusi a Sottomarina, che non sono proprio agevoli per chi vuole usufruire delle gite in barca. Senza voler discutere di chi siano o non siano le “colpe”, ammesso che lo siano, di questa decisione e vedere applicato per l’ennesima volta il metodo dello scaricabarile tra un ufficio comunale e un altro, sarebbe il caso di trovare una soluzione valida e celere per limitare le difficoltà di questo settore turistico.Un parcheggio poco usato a Chioggia c’è e si trova a Borgo San Giovanni, si tratta del parcheggio scambiatore Lusenzo e di quello che vi si affaccia dall’altro lato della strada. Sono distanti dall’Isola dell’Unione potrebbe essere una valida obiezione, ma ora la distanza non è più un problema insormontabile. Da pochi giorni è entrato in funzione un Bus navetta che ogni mezz’ora parte da Borgo per giungere al park all’Isola dell’Unione dove i battelli sono in attesa dei turisti. Ma le obiezioni non finiscono qua, un altro problema sono gli orari.La navetta comincia il turno la mattina alle 8:30 e termina la sera alle 23 circa.I battelli partono prima e non si può posticipare l’orario di partenza per tutta una serie di fattori. Ma anche questo problema con un po’ di buona volontà potrebbe essere risolto.Basterebbe organizzare corse dal park scambiatore di Borgo all’orario più consono per poter accompagnare gli ospiti ai battelli e riaccompagnarli al parcheggio al rientro, almeno per il periodo in cui la situazione critica dei parcheggi all’Isola dell’Unione non sia rientrata.Tutti hanno diritto di lavorare, se è possibile che tutti possano farlo senza ostacolarsi a vicenda sarebbe ottimale. Si è cercato di agevolare tante attività per dare la possibilità di recuperare ciò che è stato perso durante la pandemia, vedi i plateatici messi a disposizione gratuitamente ai ristoratori; organizzare qualche corsa dei bus navetta per agevolare il settore del turismo nautico e dell’ittiturismo sarebbe una soluzione altrettanto illuminata.

SALVATAGGIO PERFETTO A CA'ROMAN GRAZIE L'ALLENATA UNIONE GUARDIA COSTIERA/SUEM 118

L’allarme è scattato alle ore 13:15 quando la sala operativa della Capitaneria di porto- Guardia Costiera di Chioggia è stata allertata dalla Sala operativa del 118 di Venezia con richiesta di supporto per il recupero di un uomo, nei pressi della spiaggia di Cà Roman, gravemente ferito ad una gamba. Immediatamente veniva inviato sul posto il personale specializzato nei soccorsi a bordo del battello GC B97 il quale, raggiunta la spiaggia pochi minuti dopo, provvedeva a fornire la prima assistenza al malcapitato. L’uomo, 30 anni, soccorso con mezzi di fortuna in spiaggia, presentava un’importante ferita alla coscia ma risultava cosciente e deambulante. Salito a bordo del mezzo di soccorso della Guardia Costiera, è stato trasportato fino al punto di sbarco sito a Chioggia in Piazza Vigo, dove ad attenderlo vi era un’autoambulanza con personale del SUEM che, dopo aver stabilizzato l’infortunato, ha provveduto al suo trasporto presso il locale nosocomio. Anche in questa occasione, la collaborazione tra la Guardia Costiera di Chioggia ed il personale sanitario, si è dimostrata di fondamentale importanza per una celere conclusione dell’intervento che ha permesso di evitare conseguenze più gravi per l’uomo coinvolto.

IL MARE SEMPRE PIÙ FORTE SI MANGIA LA SPIAGGIA DI SOTTOMARINA (e gli abusivi se la spassano)

PONTE DI VIA MAESTRI DEL LAVORO: TUTTO SOTTO CONTROLLO?

Ovviamente dopo i ponti sulla Fossetta, il ponte delle Trezze sul translagunare e il suo omonimo a Valli (chiuso da più di due anni), il “famigerato” ponte sul Brenta, parte dei ponti sul Vena anche il ponte che porta a Val Da Rio sembrerebbe abbia passato momenti migliori almeno questo appare dalle foto che ci hanno mandato questa mattina. Fortunatamente stanno andando verso la conclusione i lavori sul ponte del “Musichiere” anche se ieri sera sera sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco in quanto numerosi pali necessari al cantiere, a causa del forte vento di scirocco, battente da ore, ieri sera non erano più in sicurezza, alcuni erano pericolanti e pericolosi, sporgendo verso la carreggiata. In questo caso l’intervento dei Vigili del Fuoco si è dovuto limitare a monitorare la situazione in attesa che i responsabili del cantiere venissero reperiti per farli intervenire a ripristinare la sicurezza del sito.

sabato 7 agosto 2021

FERMATA CORRIERE URBANE IN ROMEA: QUANDO IL FINE LAVORI?


Lo spazio per le pensiline appena realizzato da ANAS sulla Strada Statale Romea non è ancora stato terminato che già qualcuno ravvisa potenziali pericoli per la sicurezza all’altezza dell’incrocio tra Vicolo dei Fiori e Strada Margherita. 

Ora la visuale è ostacolata dai new Jersey in cemento e per immettersi si deve impegnare la carreggiata sperando che nel frattempo non sopraggiungano vetture o, peggio, camion.






A precisazione bisogna dire che il cantiere non è ancora stato consegnato e i lavori sono ancora in corso- Al momento la segnaletica orizzontale comprende solo le linee bianche che delimitano la carreggiata e la linea di mezzeria, ma manca ancora la segnaletica verticale, con il limite di velocità che nel tratto interessato dovrebbe essere modificato, mancano inoltre  l'illuminazione e le zebre. 










La realizzazione dell’attraversamento pedonale dovrebbe essere il prossimo passaggio. 

Dopodiché la palla dovrebbe passare all'amministrazione comunale che dovrà portare a termine la parte sua di competenza.



mercoledì 4 agosto 2021

ANCORA CASONI INCENDIATO IN ZONA ORTI

Questa notte verso le due e mezza i vigili del fuoco sono stati chiamati per un intervento in via Morosini,a sud di Viale Mediterraneo, nell’area del Parco degli Orti.

Si è trattato di dover spegnere le fiamme che stavano bruciando un capanno agricolo già lesionato precedentemente.

Si è trattato  con molta probabilità di un incendio scoppiato a causa di un evento doloso. 

L’area, in cui si trovano ancora ettari di terreno dediti all’agricoltura, è una zona alquanto degradata, usata da molti come discarica a cielo aperto e non insolita ad eventi dolosi come questo.


Negli anni scorsi la stessa zona era meta di ragazzini che avevano trovato come massimo divertimento appiccare fuoco a strutture agricole, fatto che è costato loro una denuncia. 

Si tratta di una zona sulla quale da tempo si stanno pensando interventi di riqualifica per darle una valenza turistico-sportiva, con percorsi vita e piste ciclabili, ma che, per il momento, sembra essere abbandonata a sé stessa.






 

domenica 1 agosto 2021

SCIAGURATI APPICCANO IL FUOCO VICINO A BOMBOLONE GPL