mercoledì 28 settembre 2022

ENNESIMO CAMION DI PESCE CHE SPANDE LIQUAMI MA STAVOLTA LA POLIZIA LOCALE LO STANGA

Il malcostume di alcuni camionisti che escono dal mercato del pesce all’ingrosso lasciando scie di liquami puzzolenti, scivolosi e pericolosissimi per la circolazione sembra non avere mai fine.

Oggi però un camionista transitato per piazzale Italia proveniente dal mercato ittico è incappato nella pattuglia dei motociclisti della polizia locale che lo ha fermato gli ha contestato lo spargimento di liquami e oltre alla sanzione di 121 euro gli sono stati addebitati anche i costi per la pulizia della strada.
Poco dopo un altro tir proveniente sempre dal mercato ittico all’ingrosso mentre transitava per l’isola dell’Unione in direzione di Sottomarina è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri si presume per la stessa motivazione, il mezzo perdeva abbondantemente liquami ed è ritornato al mercato ittico facendo inversione, si presume e si spera che sia stato adeguatamente sanzionato.
È inaudito che certi autisti siano indifferenti alle situazioni di pericolo che creano con la perdita di liquami, tante persone sono cadute da biciclette e moto causando traumi anche molto importanti.





giovedì 22 settembre 2022

STAGIONE FINITA MA NON I SEQUESTRI ANCHE IERI LA POLIZIA LOCALE SULLA SPIAGGIA

La stagione balneare si è conclusa ma il litorale di Sottomarina e Isolaverde continua ad attrarre, anche se in misura di gran lunga minore, ancora turisti.

Anche oggi con il forte vento di bora che ha visto l’arrivo di tanti kite-surfisti ma anche drappelli di turisti che non disdegnavano, seppur ben coperti, qualche passaggio a piedi nudi nell’acqua.

Ovviamente proporzionalmente in misura minore non mancavano neppure i vù cumprà che però ieri sfavoriti dal minor numero sono stati oggetto di altri sequestri da parte della polizia locale che ha agito con il supporto dei fuoristrada.
Dall'inizio dell'anno sono ad oggi sono in totale 150 sequestri, 22.311 articoli e 1 carrello elettrico sequestrati e sanzioni amministrative per euro 320.168,00.
Vediamo se qualche qualche “cinico” invierà qualche lettera ai giornali per protestare contro l’uso del fuoristrada della polizia locale sulla battigia, dopo tutto qualche gabbiano potrebbe spaventarsi.




martedì 13 settembre 2022

E CHIUDETE 'STI RUBINETTI (GRAZIE A CHI RISPETTA LE NORME E LO FA)

Anche ieri l’ennesimo autoarticolato uscito dal Mercato Ittico all’Ingrosso si è mosso come un elefante in una cristalleria facendosi notare da chiunque lungo il suo percorso mentre aspergeva i suoi liquami puzzolenti, viscidi e scivolosi sulla carreggiata delle strade che conducono da Chioggia all’uscita per andare in Romea.

Ormai le orecchie e gli occhi dei chioggiotti sono all’erta e non appena un camion gira con i rubinetti delle vasche di recupero aperti, lasciando dietro di sè la scia di Pollicino, fatta non di briciole di pane ma da liquami ittici, inizia il tam tam mediatico, il passa parola attraverso i social, che mette alla gogna mediatica il dispensatore di fluidi, l’azienda per la quale lavora e anche il controllo locale che, secondo alcuni, poco controlla.

Sappiamo bene che il controllo, qualunque sia, manca di organico e non può essere ovunque, ma potrebbe trovarsi sul posto giusto al momento giusto dato che i movimenti degli attori di questa scenetta sono ormai ripetitivi sia come metodo che come orario.
In ogni caso i liquami che vengono sparsi puzzano, quindi puzzano le strade, e i veicoli che si trovano a transitare sulla scia e che vengono schizzati. Non solo. Sono pericolosi, per chi va su due ruote sono scivolosi e possono causare la caduta di chi inavvertitamente si trovasse a transitarvi sopra.
Gli autoarticolati in questione non sembrano essere sempre gli stessi, le targhe non corrispondono ma sembrano venire tutti dalla Spagna, con la quale il commercio ittico è florido. Non per questo Chioggia deve fare finta di niente ed essere insozzata quotidianamente.





sabato 10 settembre 2022

DON TOSELLO INSULTATO E AGGREDITO COME MONSIGNOR TESSAROLLO

L’anno scorso era successo al vescovo Tessarollo, ieri a don Vincenzo Tosello. Entrambi sono stati insultati da un gruppo di giovinastri, mentre passavano in Riva Vena o nelle vicinanze, ma quanto accaduto ieri è particolarmente grave, in quanto si è trattato di una vera e propria persecuzione nei confronti di una persona fisicamente debole, con qualche acciacco legato all’età che, in conseguenza all’accaduto, si è anche sentita male.

Verso le nove di giovedì mattina, don Vincenzo stava percorrendo il ponte Scarpa dove, da qualche tempo, staziona un gruppetto di ragazzi di pessima fama.
Al passaggio del sacerdote i ragazzi hanno cominciato a insultarlo, più o meno come era capitato a monsignor Tessarollo un anno fa quando si era sentito dare del pedofilo da Marco Penzo, altro protagonista della microcriminalità di Riva Vena. al tempo Tessarollo non aveva reagito ma aveva, in un secondo tempo, raccontato sul suo profilo Facebook ciò che era accaduto.
Questa volta, alle offese ricevute, don Vincenzo non è stato capace di tacere e, anzichè allontanarsi dai ragazzi, si è voltato verso di loro gridando “Non dovete parlare così” e ha cercato di raggiungerli, a piedi, mentre quelli, sempre insultandolo, più veloci di lui, si spostavano verso calle Rugoli.

Si sono fermati ad aspettarlo e, quando Tosello è arrivato, lo hanno spintonato, rischiando di farlo cadere malamente.
Nelle vicinanze c’era anche Marco Penzo, a quanto ci riferiscono alcuni testimoni ma, nonostante i guai che ha causato altre volte, in questa occasione si sarebbe limitato a guardare.
Anche un’altra persona si era accorta dell’aggressione, Diego Ardizzon, titolare della cicchetteria Nino Fisolo, corsa immediatamente in suo aiuto. «Lasciatelo stare, andate via» ha urlato ai ragazzi, prendendo don Vincenzo sottobraccio e accompagnandolo al suo locale, dove gli ha offerto un bicchiere d’acqua facendolo accomodare per dargli il tempo di riprendersi dall’agitazione.
Ora, come tutti sapete Andrea Comparato, la mente di Chioggia Azzurra, non ha alcuna simpatia per don Vincenzo, ma trova vergognoso che dei giovanotti, nel pieno degli anni e delle loro forze, abbiano potuto permettersi di maltrattarlo in quel modo, mettendo, forse, a rischio, anche la sua vita. A don Tosello, Comparato dice quello che ha detto sempre a tutti: bisogna denunciare: ogni atto, ogni episodio, ogni prepotenza va denunciata.

In quella zona ci sono sei telecamere che sorvegliano le calli, quindi ci sono le prove per incastrare i prepotenti che lo hanno aggredito e che, se non denunciati, potrebbero farlo ancora.





giovedì 8 settembre 2022

INONDARE DI LIQUAMI DI PESCE SAPENDO DI RIMANERE IMPUNITI

Sono gli stessi commercianti nell’ittico a definire a dir poco scandaloso il modo di lavorare e il menefreghismo di alcuni autisti di camion frigo che riducono le strade in porcili con i liquidi che fuoriescono dal loro cassone. Ieri, ma il giorno prima lo stesso camion frigo sullo stesso tragitto, ha insozzato le strade della città lungo tutto il tragitto che ha percorso. Motivo?

A parere di chi, il camion ha avuto modo di vederlo bene, in questo caso gli scarichi erano chiusi e il problema che ha provocato l’importante perdita d’acqua è nato dalle guarnizioni delle porte posteriori. Questo era un trasporto di pesce azzurro per il quale è necessaria molta acqua.

Se la guarnizione presenta un difetto, quello che stiamo vedendo ne è il risultato: un danno per la città, in termini di sicurezza, perchè bici e moto in quell’acqua sporca possono scivolare e in termini economici in quanto qualcuno dovrà pur intervenire per provvedere a bonificare o ripulire.
Un problema per la ditta di trasporto che si riversa sui luoghi in cui transita. Chi ha visto le condizioni in cui questo camion spagnolo viaggiava, pur lavorando nel settore, è inorridito “hanno fatto il disastro”, ha detto, e dalle foto l’odore non è percepibile ma non dubitiamo che deve esser stato tutto tranne che piacevole.

“Non è assolutamente il sistema corretto di lavorare. Chi conosce le criticità del trasporto che deve effettuare, deve provvedere in modo da non farlo diventare un problema per coloro che devono percorrere le strade in cui si muove.
Le foto riportano la targa del mezzo interessato, sarebbe esemplare se le testimonianze fotografiche e i video permettessero di sanzionare il mezzo.




martedì 6 settembre 2022

QUARTO CARTELLO DIVIETO DI SOSTA ABBATTUTO

Altro cartello stradale vandalizzato, tagliato alla base, il quarto cartello stradale vandalizzato quest’estate.

Sembra strano che qualcuno si muova da casa con l’attrezzatura adatta per tagliare il palo di un cartello per poi lasciarlo in loco alla vista di tutti.

Ci sarebbe poco da capire se uno decidesse di fare incetta di cartelli stradali per uso personale, per rivenderli, ma tagliarli, sfilarli dal terreno, blocco di calcestruzzo incluso, per poi lasciarli in bella vista come trofei proprio non è comprensibile.
Si tratta di una sorta di test per mettere alla prova la sicurezza dell’area? Una sfida alla Polizia Locale e quindi all’amministrazione? Un dimostrare che se si vuole si può far tutto?
Non si sa se ci sia un disegno dietro questo sberleffo ma, in ogni caso, si tratta di un reato e se ci fossero telecamere nei paraggi sarebbe bene provare a visionare i filmati, anche solo per capire con chi si ha a che fare, se ragazzetti annoiati o adulti nullafacenti.
Come abbiamo già detto, se qualcuno disfa qualcun altro deve sistemare e gli operatori del settore dovranno tralasciare un altro lavoro per provvedere a questo con dilatazioni di tempi e dispendio di denaro pubblico (pubblico significa di tutti, tuo e mio, non di nessuno). Inoltre qualcuno si potrebbe fare male.

È impensabile che qualcuno possa agire così senza che nessuno senta o veda qualcosa. Se vedete accadere qualcosa di strano, come questo, avvertite le forze dell’ordine, sempre che la segreteria telefonica permetta di mettersi in contatto.