sabato 5 agosto 2023

TETTI IN ETERNIT DISTRUTTI DALLA GRANDINE, SI CORRE IL RISCHIO DI UN ABBANDONO MASSICCIO

Dopo il servizio dei giorni scorsi in cui al parco degli orti veniva evidenziata, nell’angolo discarica, la presenza di eternit, ci è giunta la riflessione da parte di un nostro follower riguardante questo materiale, su come viene trattato e conferito.

Nel padovano, a due passi da Chioggia, sono ancora molti i tetti degli edifici industriali, capannoni, case, magazzini, garages e altro realizzati in questo materiale, mai bonificato ma degradato. Si parla di centinaia di tetti che ultimamente sono stati colpiti da una grandine devastatrice.
Molti proprietari non hanno risorse sufficienti per smaltire correttamente questo pericoloso materiale, ancora troppo presente. C’è chi sa approfittare di questa situazione promettendo di far sparire il materiale chiedendo in cambio poche centinaia di euro per poi portarlo nel primo spiazzo libero e accessibile, abbandonandolo.
Il problema, ci dicono, è stato risolto installando video trappole nei luoghi maggiormente interessati dal fenomeno che nel padovano sembrano essere soprattutto gli argini.

L’uso delle video trappole non fisse ma a rotazione ha permesso di multare gli autori di molti abbandoni con accuse anche penali per reati maggiori di danno ambientale.
Facendo un bilancio, il costo del noleggio delle strumentazioni necessarie è stato inferiore al costo della pulitura, del conferimento e della bonifica dei tratti interessati.
L’installazione delle video trappole con l'identificazione dei siti più interessanti per chi è abituato a gettare i suoi rifiuti ingombranti o pericolosi era un’idea nata anche nella nostra amministrazione, ma non ancora definita.

Si corre il rischio che la presenza di telecamere in posti a sorpresa nel padovano e l’assenza nei nostri territori più fragili porti qualche avventuroso delle città limitrofe a fare tappa al parco degli orti per liberarsi dell’eternit o altro.




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