lunedì 15 giugno 2020

ERA APPENA USCITO DAL CARCERE IL MAROCCHINO CHE SOTTO OVERDOSE HA DATO IN ESCANDESCENZE A SOTTOMARINA: FUGGE DALL'OSPEDALE, È RIPRESO

Emergono nuovi dettagli riguardo le due operazioni in cui sono state impegnate, ieri mattina e ieri pomeriggio, le forze dell'ordine per contrastare le azioni di due giovani con problemi di dipendenza da cocaina, rispettivamente in riva Vena a Chioggia e nel lungomare di Sottomarina. Nel primo caso, il 20enne chioggiotto protagonista della bravata si era distinto non solo per comportamenti e frasi sconnesse già dalla sera e dalla notte precedente, ma fin dal primo mattino aveva cercato di attaccar briga in un bar poco distante, inveendo contro la proprietaria.
Al che era stato inseguito dal marito di quest'ultima, giustamente inferocito ed esasperato (come tutti nella zona) dai soprusi dell'energumeno, che ha trovato rifugio in un barchino ormeggiato nel canale. Di qui la colluttazione, con il giovane caduto in acqua e rimastovi sotto il tiro dell'avversario, fino all'intervento concitato del padre e di un altro passante, e il ricovero in ospedale.
Per quanto riguarda invece l'esagitato palesatosi a Sottomarina nel primo pomeriggio di ieri, si tratta di un 27enne di nazionalità marocchina. L'uomo era in preda ai postumi di un'overdose da droga (probabilmente cocaina), che avevano portato la sua temperatura ad essere abbondantemente febbrile prima di rientrare nella norma. Inoltre, solo due giorni prima era stato liberato dal carcere dopo aver scontato la pena comminatagli a seguito di una rapina compiuta tempo addietro a Mestre. Una volta ricoverato dall'ambulanza al Pronto Soccorso, l'uomo è fuggito dall'ospedale ancora con il catetere addosso e solo un paio di pantaloncini, ed è stato riacciuffato a Brondolo dagli agenti della polizia di Stato.
Non c'erano comunque gli estremi per l'arresto, a suo carico vengono ipotizzati i reati di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio: il 27enne aveva mandato all'aria gli oggetti contenuti nel negozio di un tabaccaio in viale Tirreno e scippato della borsa una giovane, strattonandola e facendola cadere a terra. Poi in lungomare si era fatto scudo di un bambino prima di essere affrontato dai passanti e di venire bloccato dalla polizia locale. Il capogruppo della Lega, Marco Dolfin, ringrazia le forze dell'ordine intervenute -in primis appunto la polizia locale- e i cittadini coraggiosi che hanno evitato ulteriore scompiglio, pericolo e danni a cose o persone.

1 commento:

  1. Speeiamo ne arrivino tante altre di queste risorse che pagano le nostre pensioni
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