domenica 27 novembre 2011
A CHE PUNTO SIAMO CON IL CHIOSCHETTO DI CAMPO MARCONI?
L’affaire del chioschetto di campo Marconi ha avuto larga eco l’estate scorsa quando con grande disappunto della stragrande maggioranza dei chioggiotti e non solo chioggiotti il gestore dello storico chiosco delle granatine di CAMPO MARCONI fu prima costretto a smantellare il nuovo chiosco rinnovato con tutti i criteri possibili per essere adeguato all’arredo urbano rivitalizzando campo Marconi che prima sembrava l’entrata di un cimitero di periferia poi minacciato addirittura di fargli chiudere l’attività.
Dopo l’interessamento/mediazione sia del sindaco Giuseppe Casson che del vice Maurizio Salvagno si riuscì ad ottenere di farlo lavorare solo a condizione però di rispettare l’orario di chiusura alle 20 della sera per non andare incontro ad un comitato contrarissimo alla permanenza del chiosco che, prima del suo trasferimento al di là della strada ( per consentire il restauro di campo Marconi) era là da più di 50 anni.
Ovviamente per un’attività come quella di Marco Scarpa, che conosciamo tutti molto bene, chiudere alle 20 della sera vuol dire metterlo comunque in condizione di chiudere, considerando il debito che ha contratto per costruire il nuovo chiosco che è stato costretto a spostare, che ha due figli , con il bisogno di lavorare che c’è non ci dovrebbero essere dubbi su quali siano le decisioni più opportune da prendere.
Con questo freddo sicuramente non ci pensiamo alle granatine ma Marco Scarpa con le rate del mutuo che arrivano ogni mese sicuramente non se ne è dimenticato, come è la situazione ci siamo chiesti in questi giorni?
Ci risponde direttamente nella video-intervista
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