lunedì 7 novembre 2016
"BISOGNI" DEI CANI E PULIZIA PER LE STRADE: RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA LETTERA AL SINDACO
Una cittadina, non residente ma allo stesso modo amante di Chioggia, ha indirizzato una lettera al sindaco sul tema della pulizia delle strade e specificamente dei "bisogni" dei cani, autorizzando Chioggia Azzurra a pubblicarla.
Sig. Sindaco,
le scrivo per segnalarle un problema che, a prima vista, potrebbe sembrare poco importante rispetto ai grandi temi che stanno impegnando gli amministratori e i cittadini.
Premetto che non sono di Chioggia, ma amo talmente questa città che ho deciso di abitarci per brevi periodi. Non pensavo però che passeggiare per la città avrebbe costituito un problema: i ‘bisogni’ dei cani che cospargono le sue calli e i suoi marciapiedi…!
Ho molti amici che arrivando a Chioggia rimangono incantati dalla bellezza della città, dalla sua arte, dalla sua architettura, dalle calli e dai ponti, dalla vivacità delle persone che la popolano, ma dobbiamo continuamente riportarli a guardare verso il basso e a dove mettono i piedi, per non pestare le decine e decine di ‘cacche’ dei cani. Sono sparse dovunque: lungo le calli, sui marciapiedi, davanti agli usci delle case, sotto i portici, sui ponti, addirittura sui sedili in pietra dei ponti! Mi scusi, ma io la considero una cosa piuttosto incivile.
Ho chiesto informazioni anche a un vigile, il quale mi ha risposto che quando fermano i proprietari dei cani a passeggio hanno tutti con sé i sacchetti, ma non sono ovviamente controllabili di notte o la mattina presto. “E guardi”, ha concluso, “che sono molto migliorati…!” Migliorati?! A me, sinceramente, sembra che il numero dei cani sia enormemente aumentato rispetto agli ultimi anni, e con esso le deiezioni che ammorbano la città. E guardi che non è solo una questione di estetica o di puzza; è anche una questione di igiene pubblica: entrare in casa con le scarpe sporche di feci di cane non è salutare. E costringere gli ospiti a togliersi le scarpe fuori dalla porta non è cortese. Le chiedo dunque, sig. Sindaco, di pensare a una campagna di sensibilizzazione nei riguardi dei proprietari dei cani (gli animali in sé c’entrano poco…), evidenziando in maniera decisa i danni per la salute e dell’immagine della città, sistemando dei distributori di sacchetti e arrivando anche a sanzioni pesanti.
Ho visto turisti arrabbiati dopo aver pestato inavvertitamente le ‘cacche’, ma ho sentito anche tanti chioggiotti esasperati imprecare contro i proprietari e le proprietarie dei cani.
Mi auguro, sig. Sindaco, di vedere presto un miglioramento in questo senso, perché Chioggia non merita un tale trattamento che arreca non solo un danno alla salute, ma anche alla sua immagine che, come lei ben saprà, è collegata anche ad un ritorno economico.
Grazie per l’attenzione e un cordiale augurio di buon lavoro
(lettera firmata)
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