lunedì 29 maggio 2023

VIA ALGA: IL MORTO C'È GIÀ STATO, CHE SI ASPETTA ANCORA?

Da anni la zona vive nell'ombra di comportamenti violenti e dispute legali

In seguito agli avvenimenti di Riva Vena, che hanno portato alla denuncia di uno deifratelli Penzo per il possesso di un coltello a serramanico da 20 cm, la tranquillità è rimasta un miraggio. Nella notte tra sabato e domenica, ulteriori episodi hanno animato quel quartiere di via Alga.

ieri mattina, ci è stato inviato un video che abbiamo prontamente pubblicato, registrato in Via Alga, il quale mostra comportamenti estremamente preoccupanti. Nelle immagini si può vedere un individuo che tenta di entrare in un appartamento, mentre il proprietario, anziché chiudere la finestra e chiamare le forze dell'ordine, cerca di respingerlo a colpi di scopa con il chiaro scopo di farlo cadere.

Diversi residenti ci hanno contattato, spiegando le ragioni di questo sconcertante accadimento.

Pare che sia legato ad un mancato pagamento per servizi resi da parte di un certo produttore.

Indipendentemente dalle cause, rimane il fatto che Via Alga da decenni è teatro di comportamenti al di là delle regole, che vanno ben oltre le norme di convivenza. Non dimentichiamo che è in corso un procedimento penale per la morte avvenuta lo scorso dicembre di un signore a causa delle percosse inflitte da uno degli abitanti di questa via. Le famiglie che hanno acquistato immobili in via Alga e nelle vicinanze, con enormi sacrifici e mutui, si ritrovano a vivere in case il cui valore di mercato è praticamente azzerato, impossibili da vendere. Questa situazione non è un'accusa nei confronti delle forze dell'ordine, le quali sono vincolate da rigide leggi, né nei confronti dei giudici che, probabilmente, stanno svolgendo le loro indagini. Tuttavia, è evidente che si tratta di una situazione surreale che si protrae da decenni senza soluzione apparente.

È ora che qualcuno intervenga per porre fine a questa continua spirale di violenza e incertezza che affligge la zona.




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