martedì 5 luglio 2016

ANCORA LUI! IL LADRO SERBO DELLE BICICLETTE SGOMINATO DA MARITO E MOGLIE “DETECTIVE” DOPO UN ALTRO FURTO. ORA HA IL DIVIETO DI DIMORA


Un episodio degno di CSI ha ravvivato le strade di Chioggia lo scorso sabato notte. Attorno alle ore 23.30, una coppia residente in zona Tombola nel rincasare si è imbattuta in due tizi che stavano tagliando la catena cui era legata una bicicletta, di proprietà della coppia stessa. Così la signora, che stava alla finestra, racconta: «Siamo scesi e non c'era più nessuno, abbiamo girato in auto per il quartiere e fino a Borgo San Giovanni senza riscontri. Rientrando sconsolati, abbiamo notato di nuovo due tipi loschi che puntavano un'altra bicicletta elettrica. Allora sono scesa dall'auto andando loro incontro, anche con un po' d'incoscienza data la situazione. Loro camminavano sempre più veloci fino a doverli rincorrere. Sono saliti in auto sulla riva, li abbiamo inseguiti, chiamando a questo punto la polizia. All'altezza del supermercato Eurospin gli agenti ci hanno dato il cambio nell'inseguire la vettura dei ladri, e ci hanno contattato dopo che li hanno tratti in arresto. Alle 4 di notte siamo stati convocati in commissariato per la notizia del ritrovamento delle biciclette -la mia e quella della coinquilina- nella prima piazzola di sosta sul ponte translagunare in uscita da Chioggia, dove erano ormeggiate le chiatte». La notizia sconvolgente è che fra i due rapinatori, di nazionalità serba, uno è lo stesso individuo che un mese fa aveva rubato altre bici a Sottomarina e a Borgo San Giovanni, caricandole nel suo furgone: allora evidentemente era stato solo denunciato a piede libero, stavolta assieme al suo compare ha ricevuto un processo per direttissima, dove ha patteggiato 10 mesi di reclusione e 440 euro di multa. Radoslav Stojanovic, questo il nome del serbo di 44 anni, si è anche visto infliggere il divieto di dimora in Veneto. Un plauso intanto ai due “detective” improvvisati, in specie alla signora per il sangue freddo, fondamentale nel recuperare i propri beni e assicurare allo Stato i malfattori.

le immagini si riferiscono al precedente furto di biciclette ad opera dello stesso autore LADRO DI BICICLETTE E VIOLENTO ( CONDIVIDIAMO IL PIU' POSSIBILE )
Radoslav Stojanovic
Emergono altri particolari della caccia ai ladri di biciclette elettriche che ha visto protagonisti una coppia di coniugi che sabato scorso hanno inseguito e fatto arrestare due ladri di origine serba. Il Radoslav Stojanovic , colpito da un provvedimento di obbligo di non stabilirsi nel Veneto ( ci si domanda perché gli permettano di girare nel resto d’italia ) oltre ad essere preso in flagrante il mese prima mentre rubava sempre biciclette a borgo San Giovanni, ha opposto anche resistenza all’arresto, mentre il compare di furto si è lasciato tranquillamente arrestare. I due lestofanti rubavano le biciclette una alla volta la caricavano a bordo di una renault espace colore grigio metalizzato chiaro e andavano a scaricare dietro il guard rail di una delle piazzole di sosta del trans lagunare, al secondo viaggio però gli è andata male grazie ai coniugi “ vigilantes” ovviamente rimangono a piede libero i complici che evidentemente erano incaricati di recuperare le biciclette rubate. Piccola consolazione il mezzo è stato posto sotto sequestro, pubblichiamo la foto del serbo con la speranza che venga condivisa il più possibile, se dovesse essere sorpreso nel veneto, rischia, poverino, di andare in galera.

2 commenti:

  1. Assurdo, sto povero cristo lavora e forse rischia la galera......( forse, con calma).....ecco xchè vengono qua.

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  2. E intanto la mia bici rubata piú di un anno fa... chissá dovè finita... chissa che ve ciapa un colpo

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