sabato 18 febbraio 2017

LA DIREZIONE DI ISAMAR PREOCCUPATA PER LA VIABILITÀ, CHIESTO INCONTRO AL COMUNE

Isola Verde: la nuova stagione turistica è ormai dietro l’angolo. La direzione di Isamar preoccupata Il direttore Roldo Canal: “Le condizioni della viabilità preoccupano, chiediamo un incontro alla nuova assessora ai lavori pubblici”.ISOLA VERDE – Buche e arredo urbano le preoccupazioni della direzione di Isamar. Il direttore Roldo Canal chiede all’amministrazione comunale un incontro per discutere alcune problematiche che erano già state messe sul tavolo dell’ex assessore ai lavori pubblici Marco Boscolo Bielo. In particolare preoccupa la strada di accesso al Villaggio: “L’asfalto è pieno di buche e quando piove si formano delle pozzanghere molto pericolose – spiega Canal - Non solo, il Comune non è mai intervenuto sulla sicurezza della viabilità lungo l’argine dell’Adige l’erba è alta e pericolosa, non sono mai state realizzate le rotonde di collegamento alla Romea e manca anche una rotonda all’uscita del Villaggio per eliminare l’attuale incrocio”. Se la viabilità lascia a desiderare, non va di sicuro meglio per quanto riguarda la qualità del decoro urbano: “L’ambiente circostante – continua Roldo Canal – dovrebbe essere considerato un bene primario per la comunità locale. Si dovrebbero assicurare adeguati livelli qualitativi per i cittadini e i turisti di Isola Verde”. Con l’amministrazione Ferro era già cominciato un proficuo dialogo: “Abbiamo incontrato qualche mese fa l’assessora al turismo Angela D’Este e l’ormai ex assessore ai lavori pubblici Marco Boscolo Bielo – conclude il direttore della struttura - La prima impressione è stata ottima, anche perché è giusto dire che i problemi riscontrati sono stati ereditati dall’attuale amministrazione. Ora però l’assessore Bielo non è più al suo posto e sarebbe interessante poter incontrare la nuova assessora Elga Messina per mettere sul piatto alcune criticità che andrebbero assolutamente risolte prima dell’inizio della prossima stagione estiva”. Isamar chiama, in municipio qualcuno risponderà?

7 commenti:

  1. Ecco il vero problema di Isamar e di Isola Verde : la VIABILITÀ !

    Il nuovo ponte sul Brenta che si andrà a costruire, quello contro le “intrusione saline”, non risolverà nulla. E’ stato spacciato dagli amministratori precedenti e attuali come la panacea di tutti i problemi, in realtà se non si costruiranno i dovuti raccordi, le rotatorie di immissione nella Romea, l’allargamento del tratto arginale di via Lungo Brenta …..non si risolverà un fico secco. (boscolo)

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  2. Quell'intervento varrebbe la pena SOLO per la sicurezza delle persone di isola verde ( residenti e turisti) oggi le ambulanze devono passare per la romea, con tutti i relativi rischi e con le code estive, con il collegamento SOLO da quel punto di vista sarà un vantaggio. Come si fa a dire che non risolverà niente, mah.

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    1. Per andrea comparato - 19 febbraio 2017 00:49
      Mi dica sig. Comparato, stante la viabilità attuale di Sottomarina, le ambulanze che strade prendono per imboccare il nuovo ponte del Brenta ??

      E’ di questi giorni l’esito della commissione consiliare del ponte sul Brenta e la delusione di Ortensio Crepaldi, il portavoce del comitato di Ca’ Lino, nel constatare che le nuove strade ed i collegamenti non sono stati ancora pensati.
      Egli dice :
      “Sono molto deluso per la mancanza di opere complementari, perché prevedere una cosa del genere con un ponte che va a confluire sull’attuale argine di via Lungo Brenta significa non avere alcuna alternativa per Ca’ Lino. Oggi ci vengono mostrati dei bozzetti che poi dicono che non sono quelli definitivi [.] Pensarla dopo la viabilità non va bene, solamente per il fatto che solo per gli espropri ci vorranno poi degli anni e mi auguro non diventi una nuova cattedrale nel deserto“. (boscolo)

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  3. Concordo perfettamente con lei, Comparato!
    Credo sarà una cosa importantissima!!!!
    Sicurezza persone, un valore di primaria importanza.
    Poi si farà il resto.
    Intanto bisogna iniziare.
    Per fortuna che ci sono stati quelli che si sono battuti per questo!!!!

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  4. Allo stato attuale le ambulanze devo passare per via lungobrenta e si devono immettere in romea, quando il ponte verrà realizzato non dovranno più entrare e uscire per la romea. Comprendo la preoccupazione per le opere complementari vedrà che verranno eseguite , saluti

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  5. Per andrea comparato - 19 febbraio 2017 02:50
    Allo stato attuale è come dice lei.

    Però una volta realizzato il ponte, SE NON VERRANNO REALIZZATE LE OPERE DI VIABILITÀ COMPLEMENTARI, le ambulanze cha partono dall’ospedale di Chioggia per raggiungere Cà Lino attraverso il nuovo ponte, avranno solo due possibilità :
    - dirigersi verso Brondolo attraverso via Venturini e imboccare la strada arginale in sx del Brenta;
    - oppure immettersi in viale Mediterraneo, prendere via Morosini in direzione argine del Brenta, svoltare a dx, tornare indietro fino ad imboccare il nuovo ponte.

    Non mi sembra una viabilità lungimirante, considerando che d’estate sono intasate si via Venturini a Brondolo e sia viale Mediterraneo. (boscolo)

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  6. Noto con relativo stupore che dopo anni di assoluto immobilismo urbanistico, mò tutti o quasi, chiedono il tutto e subito. Le infrastrutture di quella barriera sul Brenta, che andassero programmate ad inizio lavori, anche i sassi lo sanno. Difatti era una barriera, poi il l'amministrazione Casson ne ha (lungimirantemente) modificato ed ampliato il progetto, diventando da barriera a ponte. Peccato non si sia contestualizzato il progetto: chi fa cosa come dove quanto quando...

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