martedì 28 febbraio 2017

FALSIFICATO IL CRONOTACHIGRAFO DI UN TIR, SEQUESTRO IN ROMEA


Giovedì scorso, durante l’ordinaria attività di controllo al traffico pesante lungo la strada statale Romea, il personale del Nucleo Operativo Autotrasporto della Polizia Locale ha fermato un autoarticolato di una ditta della provincia di Foggia, condotto da autista originario della stessa zona. Gli operatori, controllati i documenti di viaggio, facevano stampare all’autista i dati del cronotachigrafo. Infatti, tutti i veicoli pesanti adibiti al trasporto su strada di merci sono oggi equipaggiati con cronotachigrafo digitale, uno strumento elettronico che registra i tempi di guida e di riposo dei conducenti in ottemperanza alle disposizioni previste da specifici regolamenti CEE. La stampa evidenziava subito un’anomalia sospetta, e cioè che proprio al momento del controllo il conducente (che si stava dirigendo a Frosinone per scaricare il veicolo) risultava a "riposo" da circa un'ora e mezza, anzichè alla guida. Poiché anomalie di questo genere possono essere causate da normali guasti ma anche da sistemi che alterano fraudolentemente le registrazioni delle attività di lavoro dell'autista, gli agenti decidevano di approfondire l’ispezione. Dapprima verificavano su strada, alla presenza dell’autista, che nel circuito del cronotachigrafo vi erano ancora i sigilli previsti. Poi, convinti ancora che il dispositivo del mezzo fosse stato comunque manomesso, lo scortavano in un’officina autorizzata per accertamenti tecnici. Ispezionando l’intero autotreno veniva rinvenuto in cabina un piccolo telecomando, simile a quelli in uso per l‘apertura dei cancelli automatici. Successivamente, grazie all’aiuto di un tecnico specializzato, staccando il rimorchio dalla motrice e smontando parecchi pezzi meccanici, veniva rinvenuto un apparecchio elettronico che, funzionante con gli impulsi del telecomando, era in grado di “comandare” il cronotachigrafo per segnalare a piacimento e secondo le esigenze dell’autista, se il veicolo era in movimento oppure in sosta. In questo modo si riusciva a modificare falsamente tutti i tempi di riposo mettendo in serio pericolo la circolazione stradale, perchè l’autista conduceva senza alcuno scrupolo il bisonte della strada senza effettuare le pause necessarie al suo recupero psicofisico. Tutto il dispositivo così alterato veniva sequestrato in via amministrativa. All’autista è stata ritirata immediatamente la patente ed applicata una sanzione di quasi 1700 euro.

1 commento:

  1. Bravissimi! Sempre di queste notizie. Che sia l'influsso dei 5stelle???

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