Marco Tiozzo Bastianello, il capitano dei bragozzi Ulisse, non ce la fa più. Stanco di essere provocato e insultato tutti i giorni da chi a suo dire esercita una concorrenza sleale al suo esercizio, oggi ha chiamato la polizia. E a Chioggia Azzurra mostra le proprie licenze, quella personale di taxi -servizio pubblico- n.4273 rilasciata dal Comune («altri non ce l'hanno») e quella di trasporto mcc. «C'è uno scaricabarile sul rispetto delle regole, tra Capitaneria di Porto, Comune e Polizia Locale», dice Marco. «Devo pensare al mio lavoro, ai clienti, ai turisti, non a dovermi difendere». E spiega: «Ad esempio, in piazza San Marco a Venezia non si può andare con una licenza da diporto. Per di più, per svolgere questo lavoro la barca dev'essere registrata CI o VE, non -come vedo- 2V, ovvero Ferrara, nonostante il logo “Città di Chioggia”». Marco Bastianello è determinato ad andare fino in fondo: «Questa è concorrenza scorretta. Se avrò torto io, allora pagherò».
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