Non ci sono più dubbi: i due platani che troneggiano da oltre cinquant'anni fra viale Padova e strada Madonna Marina -di fronte al parco giochi più grande di Sottomarina- sono stati avvelenati di proposito. E non si tratta di vandalismo, ma di un'azione premeditata tesa a far morire le piante, riempiendole di sale da ghiaccio e -una- anche di solventi per vernici, attraverso la pratica di fori con trapano. «Sarebbe importante sapere quale materiale è stato utilizzato», dice Francisco Merli Panteghini dell'associazione Amico Giardiniere, che domattina alle ore 11 terrà un sit in di protesta nell'adiacente campo Cannoni. «Anche per capire se si riuscirà a salvare queste piante. Se non dovessero morire presto, comunque negli anni possono crearsi indebolimenti alla base e i fusti possono anche cadere». Il fatto risale a circa un mese fa, ed è accaduto sotto gli occhi di tutti: «L'episodio increscioso testimonia del grado di civiltà», afferma il vicesindaco Marco Veronese. «Abbiamo inviato i tecnici di SST per provare a salvare gli alberi, e soprattutto l'ufficio Ecologia del Comune provvederà alla denuncia contro ignoti. Già ci sono poche piante, poi si distruggono quelle che abbiamo da decenni». Caccia ai responsabili quindi, che dovranno difendersi in sede penale e pagare anche i danni, che appaiono operati da persone molto esperte.
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