Il platano davanti campo Cannoni è morto. La chioma ormai secca non lascia adito a dubbi: l'intervento certamente doloso praticato da qualche anima cattiva più di un mese fa, con l'iniezione di solventi chimici attraverso una trapanazione, ha raggiunto il suo squallido fine. Nelle settimane scorse si erano mobilitati anche gli attivisti di Amico Giardiniere, mentre a tutt'oggi non siamo a conoscenza se l'esposto che il Comune aveva annunciato contro ignoti sia stato effettivamente presentato. L'albero aveva più di cinquant'anni e analogo trattamento è stato subito da un altro fusto adiacente, che ancora si spera di poter salvare. Ma assicurare i colpevoli alla giustizia avrebbe un'importanza altrettanto evidente.
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