Centri estivi di Titoli Minori, è caos. Nei primi giorni in cui era possibile prenotare l'adesione alle iniziative organizzate dalla cooperativa, alcuni genitori denunciano i criteri quasi casuali per l'ammissione delle domande, vista l'offerta limitata rispetto al numero di quanti vorrebbero partecipare: il mero ordine d'arrivo nella sede, secondo il principio “chi prima arriva ha il posto”, pare aver sorpassato la valutazione della scheda ISEE, la presenza di altri figli e soprattutto l'effettivo bisogno di una soluzione da parte delle coppie che lavorano, magari fuori città. Senza contare che per iscrivere i bambini ai centri estivi qualche genitore ha dovuto chiedere una giornata di ferie o permesso temporaneo di uscita, trovandosi magari davanti 40 o 50 persone facilitate dall'avere più tempo a disposizione. Per questo -lamentano tali genitori- non può essere l'arrivo negli uffici la discriminante per accettare o meno le richieste: non viene infatti accettata un'iscrizione online, nemmeno con la posta certificata. La responsabile di Titoli Minori, Cristina Perini, si è detta disponibile a rivedere per il futuro i modi di accesso al servizio, ma per la situazione attuale attendiamo anche il parere dell'assessora ai servizi sociali, Patrizia Trapella.
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