Undici mesi per una risposta dall'amministrazione comunale, e questa risposta continua a non arrivare. L'imprenditore Giancarlo Tiozzo, da trent'anni esercente a Sottomarina, aveva formulato una proposta riguardante gli storici giardini pubblici di viale Umbria: ovvero installare un chiosco in legno, prefabbricato e amovibile, per la somministrazione di alimenti e bevande (naturalmente esclusi gli alcoolici, non consoni all'ambiente frequentato dai più piccoli). A fronte del pagamento di un canone da definire, Tiozzo si prenderebbe l'onere della pulizia e della manutenzione dell'arredo pubblico e delle giostre, dal momento che alcune -specie le altalene- versano in condizioni pericolose. Non solo: a suo carico sarebbero il rifacimento dei bagni a misura d'uomo, senza barriere architettoniche, e la vigilanza degli stessi per le situazioni di ordine pubblico. Ma dal mese di giugno 2016 nessuna risposta è arrivata dal palazzo: Tiozzo ha avuto modo di incontrare l'assessora Messina solo dopo reiterate richieste di appuntamento, e alla promessa di una risposta in tempi brevi non è stato dato alcun seguito. È opinione comune che la burocrazia non debba tenere sospeso un cittadino, specie se portatore di idee e soluzioni per il bene pubblico, quindi ci permettiamo di rivolgere un appello all'assessora Messina, ai dirigenti del settore Urbanistica e Lavori Pubblici, di esaminare quanto prima la richiesta di Giancarlo Tiozzo e di dargli una risposta, in un senso o nell'altro, avendone diritto.
Burocrazia miope o che ci vede troppo bene? Magari (giustamente) non vogliono una discoteca all'aperto in pieno centro
RispondiEliminaa parte che non vedo cosa c'entra la musica, ma cmq dopo undici mesi penso che una risposta andrebbe data
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