Ancora un caso di molestie sessuali via Facebook è venuto alla luce stamane, tramite la denuncia che un uomo ha rivolto al commissariato di polizia di Chioggia. Il tale era stato coinvolto da un account fasullo a nome Immacolata Panzavecchia, che presentava le sembianze di una bella ragazza: dopo la concessione della "amicizia" online è partita la richiesta di una videochat, nella quale la sedicente giovane ha convinto il malcapitato ad atteggiamenti espliciti. Tempo qualche minuto e gli è arrivato un video che lo ritraeva discinto, con intimidazioni del tipo «lo faccio vedere a tutti i tuoi contatti» se non fosse stato versato del denaro, messaggio scritto col traduttore di Google e quindi assai presumibilmente da stranieri. L'uomo non ha accettato il ricatto e si è rivolto alle forze dell'ordine, che hanno inoltrato il caso alla polizia postale, la quale lo ha invitato a bloccare il profilo dell'adescatrice e segnalare la registrazione a FB e Youtube. Non è la prima volta che circostanze del genere accadono a Chioggia: tra le vittime, mesi fa, un musicista di strada e addirittura un sacerdote, il quale sporse denuncia ai carabinieri di Sottomarina. La raccomandazione ovvia e scontata è di non essere sprovveduti e prevenire l'insorgere di questi comportamenti, conoscendo il rischio che siano trappole.
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