È stato condannato a sette anni di reclusione Tarek Ahmed Abdelaziz Kasem, l'egiziano di 37 anni che la sera del 16 luglio 2018 aveva accoltellato a Borgo San Giovanni il coinquilino marocchino di 42 anni, rimasto in rianimazione per alcuni giorni con il rischio di asportazione della milza. Il giudice per le udienze preliminari Massimo Vicinanza ha accolto e inasprito le richieste della Procura, che erano di 4 anni e 8 mesi per Kasem, senza però contestargli l'aggravante dei futili motivi.
Il fatto è avvenuto per strada, in via Enrico de Nicola, attorno alle ore 21: tre i colpi inferti dal pizzaiolo egiziano al saldatore maghrebino, a fronte di un diverbio nato per motivi che riguardano la difficile convivenza fra i due nello stesso alloggio. Dopo aver colpito, Tarek Kasem si era dato alla macchia salvo venire individuato dai carabinieri il mattino successivo in lungomare, dove si era recato per licenziarsi dal luogo di lavoro e chiedere la liquidazione, probabilmente utile a lasciare la zona.
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