Non c'è pace per l'ufficio del giudice di pace. Già a rischio di tenuta per le difficoltà da parte del Comune di Chioggia a garantirne l'apertura con le sue sole forze, la struttura ha recentemente perso due dei dipendenti che vi erano stati dislocati, a seguito di una decisione del presidente del Tribunale di Venezia: i due comunali avevano infatti contestato un ordine di servizio ritenuto illegittimo, in quanto chiedeva di spendersi anche nelle mansioni di cancelliere (quello in carica gode di aspettativa da 7-8 mesi per motivi sanitari) oltre a quelle proprie da contratto. Così ora l'ufficio, già in sofferenza, si regge solo sul funzionario e un ausiliario, coadiuvati da due dipendenti per il mero recupero crediti. Ora i due impiegati che hanno ricevuto il simbolico “cartellino rosso” sono tornati nell'organico del Comune con altre funzioni, mentre sono andati deserti i plurimi avvisi interni all'amministrazione per ampliare la dotazione nella sede dell'ex macello, dal momento che non risultano convenienti senza incentivi economici. La questione di fondo, infatti, nasce da una causa intentata dai due lavoratori per vedersi riconosciuta la stessa indennità dei colleghi di altre città, assunti con contratto decentrato del Ministero, rivendicando lo svolgimento delle medesime funzioni con disparità di onorario. Ma il Comune -che non aveva parificato lo stipendio a quello dei ministeriali- ha vinto la causa in primo grado, in attesa del ricorso in appello e poi in Cassazione. Allo stato attuale, oltre a esserci materia per l'ispettorato del lavoro, la tenuta dell'ufficio è a rischio, dal momento che le sole risorse del Comune di Chioggia non bastano, e i tempi di soddisfazione degli utenti si dilatano.
Sarebbe molto piu' intelligente chiudere l'ufficio. Inutile che il comune tenti di gestire un ufficio del ministero della giustizia. Che lo stato si assuma le sue responsabilita'.
RispondiEliminaC'e' qualche modo per poter applicare per le posizioni vacanti?
RispondiEliminaHo chiesto a persone dell'ambiente comunale e mi hanno detto che le posizioni vacanti, essendo distacchi, possono essere coperte solo su accettazione dei dipendenti individuati. Quindi se nessuno vuole andare e' impossibile coprire i posti lasciati liberi.
RispondiEliminaMi pare evidente che la soluzione sia solo la chiusura. E qui non e' colpa dei grillini
RINGRAZIAMO IL GOVERNO DI ROMA PER QUEST'ENNESIMO PASTICCIO ALLE SPESE DEI CITTADINI
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