Il ponte di Vigo, si sa, è uno dei luoghi più amati del centro storico di Chioggia e dell'intera laguna, sia da chi la abita sia da chi vi passa per raggiungere il vaporetto o la riva di San Domenico. Desta perciò particolare riprovazione la notizia che nei giorni scorsi qualcuno dei soliti vandali (ma sarebbe più opportuno adoperare ben altri termini) ha colpito con un oggetto contundente la base di uno dei leoni in marmo d'Istria collocati ai due capi del ponte, scalpellandola e asportandone una parte. Nella fattispecie si tratta di una delle due statue che sormontando altrettante balaustre guardano la piazzetta: risale a qualche giorno fa la notizia di un prossimo restauro dell'arcata sud, concomitante a quella della colonna del “gato”, il cui leone ha perduto un pezzo dell'ala. E proprio ieri si è diffuso lo scoramento, a Venezia, per la disgregazione del marmo bianco dalle fondamente di Castello. Ma in questo caso, naturalmente, c'è qualcosa in più ovvero l'azione di balordi annoiati, i quali non hanno di meglio da fare che danneggiare probabilmente il più bel monumento della città. I quattro leoni risalgono al 1762 e furono voluti dal podestà Girolamo Arnaldi in piena epoca goldoniana.
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