Venerdì sera attorno alle ore 19.45 un uomo dal volto parzialmente coperto si è presentato al bancone della Tavernetta, il bar in lungomare Adriatico a Sottomarina. Al gestore che gli chiedeva se volesse sigarette, lo sconosciuto ha brandito una pistola (forse giocattolo) e ha detto solo «dammi i soldi», con un’inflessione che tradiva la probabile provenienza straniera. Il titolare non ha opposto resistenza, anche perché in quel momento si trovava da solo alle redini dell’esercizio. Il rapinatore ha così avuto accesso alla zona retrostante il banco, fino a prelevare dalla cassa l’intero importo disponibile al momento, circa 150 euro, dileguandosi senza lasciare traccia. Il sopralluogo è stato eseguito dagli agenti della Polizia di Stato, avanti ai quali è stata sporta denuncia.
E come facciamo a difenderci...
RispondiEliminaRiguardo il furto al bar Tavernetta di Sottomarina in che modo ci si può salvaguardare da queste minacce... ? La mia non vuole essere una provocazione per aizzare polemiche, ma credo si debba riflettere con severa decisione di causa. Grazie
RispondiEliminaAnche se episodi come questo sono inquietanti guarda che viviamo ancora in un isola felice, prova a guardare nelle altre città che cosa succede
EliminaQuindi si può "lasciar perdere"...
RispondiEliminaMaurizio, scusami, perché scrivi così? Ti assicuro che le forze dell'ordine non sottovalutano nulla. Il mio commento è teso solo a precisare che, per fortuna, a Chioggia, malgrado tutto, abbiamo una situazione ENORMEMENTE più tranquilla rispetto a tante realtà poco distanti dalla nostra città. Non significa certo che bisogna lasciar perdere. Se il malvivente è un locale prima o poi ripeterà e verra beccato. Se era uno straniero di passaggio la situazione è già finita. Ovviamente questo è quello che penso io che non sono nessuno. ciao
RispondiEliminaChiarissimo
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