È tornato al lavoro l'ispettore ambientale di Veritas che ha corso il rischio di essere demansionato, se non licenziato, la scorsa primavera per un diverbio con l'assessore alle aziende partecipate del Comune di Chioggia, Daniele Stecco, riguardo il suo presunto mancato rispetto della raccolta differenziata dei rifiuti. Dopo un periodo di malattia da stress indotta dal caso in questione, ora il dipendente è stato trasferito in ufficio a Mestre, costretto a compiere 110 km al giorno fra andata e ritorno dopo 13 anni sul territorio con due encomi ufficiali e mai un'assenza per malattia. Anzi, con un fratello disabile da seguire, cosa che non può fare al meglio in quanto torna dal lavoro alle ore 18. La vertenza sta conoscendo le vie legali, intanto i consiglieri di opposizione si sono mossi per accertare eventuali responsabilità politiche: è dato per certo che Veritas sia in possesso della documentazione che l'assessore Stecco e la moglie hanno lasciato materiale cartaceo all'aperto, fuori dai contenitori. Per questa vicenda l'ex ispettore è stato mandato in ferie forzate, altrimenti era più che probabile che avrebbe provveduto a redigere entro gli otto giorni canonici il rapporto verbale per la contravvenzione di illecito amministrativo.
Mandare tutto in procura!
RispondiEliminaTutto quello predicato dal Movimento 5 stelle sull'onestà e la trasparenza deve tornarci indietro per buon nome del Movimento. Tagliare questi rami secchi non potrà che farci bene.
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