domenica 2 luglio 2017

RISSA IN PIAZZA, LA CUBANA: "NON HO COLPITO IO LA DONNA CON LA SEDIA"

Non si è ancora spenta l'eco della rissa che ha coinvolto tre donne la mattina di giovedì in corso del Popolo. La signora cubana protagonista suo malgrado del brusco episodio ha contattato Chioggia Azzurra per raccontare la sua verità: il figlio, che ha poco più di un anno, cammina logicamente in maniera ancora malferma e avrebbe mosso dal negozio Ciao Ciao sotto i bastioni Caneva fino all'adiacente Mood bar, dove erano sedute madre e figlia chioggiotte con un cagnolino. Il bimbo si è avvicinato all'animale per accarezzarlo, e dopo alcuni richiami sarebbe stato allontanato dalle due donne con una spinta che lo ha fatto cadere. Al che, il piccolo ha pianto forte, tanto da destare l'attenzione della madre, poco distante. La cubana si è recata prontamente dalle due per chiedere ragioni, la più giovane avrebbe risposto in malo modo, sua madre ha addirittura addotto (molto “alla chioggiotta”) precedenti sue esperienze nelle arti marziali di modo da scongiurare la rissa. Alle parole grosse è seguita una colluttazione, impari dal punto di vista della forza fisica tra la straniera piuttosto in carne e la giovane chioggiotta assai mingherlina: un mismatch cestistico che la più adulta delle due proprietarie del cane avrebbe cercato di interrompere brandendo una sedia di ferro per separare le contendenti. L'americana asserisce di essersi difesa dal pericoloso avvicinarsi della sedia alzando un braccio: l'oggetto metallico pesante sarebbe così tornato indietro alla donna chioggiotta e l'avrebbe colpita al naso, procurandole la frattura scomposta del setto nasale, sanabile in trenta giorni. Alla scena ha assistito una decina di testimoni, pochi però ammettono di aver visto qualcosa.

Nessun commento:

Posta un commento

Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.