domenica 23 luglio 2017

IL CUNEO SALINO MINACCIA L'ADIGE E I TRONCHI RISALGONO LA CORRENTE

In giorni di scarsità nelle risorse idriche -emblematico il caso di Roma, che rischia di restare senz'acqua- anche i cittadini di Chioggia e Sottomarina stanno facendo i conti col problema del razionamento, specie per chi non è munito di autoclave autonoma, soprattutto nelle ore calde del ritorno dalla spiaggia. Ma gli effetti più incredibili si stanno osservando alla foce dell'Adige, dove per via della minor portata del fiume e di quella ben più forte del mare (il famoso cuneo salino) succede di vedere tronchi e relitti galleggianti risalire la corrente in modo inverso, da valle verso monte, così come capita di pescare fauna marina anche nelle acque dolci, a qualche km dalla foce. Non solo la bassa marea, quindi, ma anche i noti effetti del cuneo salino spingono di nuovo alla ribalta il tema dello sbarramento sull'Adige stesso.

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