La ex colonia Turati come deposito di mercanzia da spiaggia. Non è trascorso manco un mese dal ritrovamento di due coppie del sud che avevano eletto ciò che si può usare della struttura comunale in via di fatiscenza alle soglie del mare come loro giaciglio, e del conseguente foglio di via, che ulteriori segnalazioni raccolte ieri parlano di un'altra coppia, italiana o dell'est, con donna incinta albergare la notte in quei paraggi.
Transitando di là, Chioggia Azzurra ha scorto invece un tranquillo bengalese di mezza età che, oltrepassata la parete scostata, depositava in un interstizio della ex colonia la tavola che avrebbe poi usato per vendere sull'arenile: il cittadino del Bangladesh ha anche candidamente rivelato che «non sono un senegalese che dorme qua». Quindi è assodato che chiunque può andare alla ex colonia e fare ciò che vuole, depositare, mangiare, dormire: studiano lo spazio, capiscono dove entrare ed è fatta. Le transenne poste non garantiscono affatto una chiusura, e la polizia municipale -a ridotto di forze- non è in grado di stazionare con un mezzo fisso là davanti. Evidente come le parti critiche vadano murate efficacemente in modo definitivo, e auspicabile una rapida soluzione della vicenda, con lo stabile adibito a uso pubblico oppure rimesso sul mercato: magari, perché no, con finalità di ostello per giovani turisti.
Affidiamo la gestione a Gianni Scarpa della Playa Punta Canna!
RispondiElimina