Le parole non lasciano spazio a interpretazioni. "Molti padroni anonimi per anni lasciano sempre gli escrementi dei cani sui marciapiedi, altri cittadini scrivono anonimi e stufi, quindi aspettatevi bocconi avvelenati!": è l'inizio dell'ennesimo volantino affisso ai cancelli di via Nicolò Zeno a Sottomarina, senza una firma, e diretto all'ipotesi di destinare una parte del parco che sorge sulla via alla ricreazione dei cani.
L'iniziativa di Laura Doria e di altri attivisti si scontra non solo con la civile raccolta di firme in senso eguale e contrario, ma anche con queste minacce senza volto: "Come mamma - si legge nel testo - anche Laura potrebbe capirlo, se i figli li ha cresciuti invece di bazzicare ovunque", stigmatizzando così anche l'incessante attività della Doria a favore dei parchi e non solo, come se fosse un vizio esecrabile e non una virtù civica. Il non-firmatario del manifestino suggerisce anche di utilizzare il campo da calcio di Santo Spirito, che da anni ormai non viene diserbato nè praticato, per realizzarvi quello che viene chiamato "il parco wc": il flier conclude ripetendo la minaccia di avvelenamento, all'insegna del motto newtoniano "ad ogni azione corrisponde una reazione".
Laura Doria si dichiara «piuttosto stanca di questa situazione. Non c’è proprio niente da fare, l’azione intimidatoria continua sempre nello stesso vile sistema. Oltre a ipotizzare l’assurdo completo degrado della zona, continua a diffamare la mia persona anche in qualità di mamma. Chiaro è pure l’intento di agire con bocconi avvelenati. Davvero orribile! Spero che le autorità competenti, a seguito delle mie denunce, possano risalire agli autori e dar fine a questo assurdo clima».
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