Scoperto dai carabinieri forestali del nucleo Cites un allevamento lager tra Brondolo e il fiume Brenta. In un’area sterrata di 16mila metri quadri, senza apparenti coperture e con poca vegetazione, sono stati rinvenuti circa 50 fra cavalli e asini in pessime condizioni di salute e soprattutto denutriti, con varie patologie derivate e riscontrate dai veterinari dell’ULSS 3 Serenissima: gli animali erano costretti a vivere nel fango, con una cattiva alimentazione oltre a poca acqua probabilmente insufficiente specie d’estate, e tra rifiuti ed escrementi non asportati. Inoltre erano presenti anche cinque carcasse di cavalli morti in precedenza. L’allevamento è stato sequestrato dai carabinieri, e il grosso degli equini distribuito in altri ambienti dove si proverà a salvare il salvabile: nel terreno stazionano ancora 6 cavalli e 2 asini, in condizioni apparentemente discrete anche se non ottimali. L’allevatore è un anziano del luogo, Cherubino Tiozzo Caenazzo, ora anche molto malato e che ha sempre lavorato da solo: circostanze che naturalmente non giustificano i maltrattamenti ai quadrupedi. Già tempo fa la situazione era stata notata senza che qualcuno prendesse provvedimenti: Tiozzo non provvedeva a spese per il mantenimento dei cavalli, che si nutrivano in campi abbandonati. Anche la recinzione, formata da ferro di recupero, aveva inferto ferite a una giumenta rimasta infilzata nel ventre. Secondo testimoni, l’uomo era solito comportarsi in questa maniera anche precedentemente al suo stato di anzianità avanzata e di malattia.
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