venerdì 30 novembre 2018

ABUSO DI VERITAS: “CHIUDERE AL TRAFFICO VIA DELLA FOSSETTA PER 36 ORE”. MA L’ORDINANZA DEL COMUNE NON C’ERA, E SALTA TUTTO

Giallo all’isola della Fossetta. Ieri mattina alcuni addetti di Veritas avevano provveduto ad affiggere indicazioni e ad avvisare personalmente i residenti di via della Fossetta della chiusura al traffico veicolare per ben 36 ore, dalle 8 di stamane alle ore 20 di domani -sabato sera- allo scopo di eseguire lavori all’impianto fognario. Ma nel giro di poche ore i cartelli sono stati rimossi, e gli stessi delegati di Veritas hanno provveduto a informare i residenti del dietrofront, sostenendo che «il Comune aveva revocato» la disposizione. Tutto filerebbe liscio, non fosse che non vi è stata preventivamente alcuna ordinanza di chiusura della strada da parte del dirigente di Polizia Locale: a smascherare l’inghippo è stato il consigliere della Lega Marco Dolfin, il quale si è attivato immediatamente appresa la notizia, per contattare il comandante Michele Tiozzo allo scopo di ottenere informazioni.
Ma Tiozzo è caduto dalle nuvole: «Non c’è alcuna ordinanza comunale per la Fossetta, se prima non riapre il ponte non mi assumo la responsabilità di isolare il quartiere senza offrire una strada alternativa». Se il Comune non fosse stato avvisato, Veritas avrebbe aperto il cantiere di testa sua, sicura di un’ordinanza che non sarebbe stata promulgata: la società multiutility aveva inviato una mail all’amministrazione, per ottenere il provvedimento dalla mattina alla sera. Il che avrebbe costretto le persone a spostare i propri mezzi fuori dall’isola, e per le auto di soccorso ci sarebbe stata una soluzione tampone attraverso la servitù di passaggio che una concessionaria automobilistica avrebbe agevolato entro i propri spazi in caso di emergenze.
Dolfin fa il paragone con quanto accadrà domani al ponte del Musichiere: «Là le cose sono state fatte per bene verso i residenti e i mezzi di soccorso, senza sequestrare un quartiere. Come del resto sta facendo l’amministrazione da nove mesi, senza offrire un’alternativa alla viabilità dell’isola. Il ponte potrebbe essere abbattuto e rifatto da zero coi famosi 39 milioni di avanzo, dato che si tratta di una via di fuga non solo per i residenti ma per l’intera città e per i turisti». Va detto che i cittadini della Fossetta non sono contrari a che vengano svolti gli opportuni lavori, ma chiedono solo il tempo per potersi preparare all’evenienza: già a fine ottobre la strada era stata chiusa da Veritas, quella volta regolarmente, per i medesimi motivi. Ma ora le relazioni tra l’ente pubblico e l’azienda partecipata si fanno grigie.

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