Il profumo della truffa. Lo hanno loro malgrado avvertito alcuni gerenti di profumerie del centro storico, negli scorsi giorni, quando un tizio che si chiama o si fa chiamare Alessandro ha offerto loro confezioni di essenze firmate spacciandole per originali, provenienti da un suo presunto negozio a Venezia, che avrebbe nel frattempo chiuso.
Peccato però che i marchi siano contraffatti e che i prodotti pertanto siano falsi: l'etichetta del prezzo, piazzata in corrispondenza del nome fake, contribuiva a non svelare la truffa assieme al fatto che i flaconi erano richiusi dentro il nylon. Qualcuno ci è cascato, qualcuno no: ma presto tra operatori della stessa categoria si è sparsa la voce e tutti hanno preso le opportune precauzioni.
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