mercoledì 18 novembre 2020

LE OPERE DI COMPENSAZIONE DEL MOSE FRENATE DALLE SPESE AGGIUNTIVE PER LE PARATOIE: TRA ESSE ANCHE IL RECUPERO DI FORTE SAN FELICE

È la Provveditrice alle Opere Pubbliche del Triveneto, Cinzia Zincone, a certificare che i lavori di compensazione esterni al Mose, tra i quali il restauro di Forte San Felice a Sottomarina, sono stati tenuti fermi -o comunque in secondo piano- rispetto a quelli per le paratoie mobili del sistema di difesa lagunare dalle acque alte.
Entrambi gli interventi, diffusi in tutta la gronda, secondo le intenzioni avrebbero dovuto andare di pari passo: ma a quanto riferisce il quotidiano Il Gazzettino oggi in edicola, entro un articolo a firma di Roberta Brunetti, l'avanzamento delle spese per il Mose ha frenato ogni opera di compensazione, mantenendola in stallo. Oltre al Forte di San Felice sono previsti interventi dall'Arsenale al Lazzaretto Vecchio, dall'isola di Sant'Andrea al water-front di Treporti.

Il completamento del recupero di Forte San Felice, sollecitato dal comitato di volontari che se ne prende cura e caldeggiato anche al sottosegretario Andrea Martella, ammonta a 4 milioni e 700mila euro. Secondo la Zincone, i capitoli di spesa sono aumentati anche in virtù della manutenzione straordinaria di cui ha avuto e ha ancora bisogno il sistema Mose, a partire dalle valvole e dalla ruggine venuta depositandosi ai tubi.

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