venerdì 18 maggio 2018

VIAGGIO AL TERMINE DI CA' BIANCA: MANCANO I SERVIZI, GLI ABITANTI FANNO DA SÈ

Il cimitero senz'acqua da molti mesi, l'erba alta trabocca da strade e argini, commercianti che si tassano per sfalciare, grossi pioppi pericolanti, case popolari in condizioni precarie. Ca' Bianca esiste, e i suoi circa 800 residenti sono cittadini del Comune di Chioggia: eppure per diversi motivi si sentono abbandonati a se stessi. Non fosse sufficiente l'isolamento rispetto al resto del territorio, anche se è stata scongiurata l'interruzione stradale a seguito dei lavori sul ponte della Rebosola, la lista dei guai e dei disservizi nella frazione si allunga di giorno in giorno: già Chioggia Azzurra aveva più volte segnalato l'assenza di erogazione idrica al cimitero, carenza che va avanti da molti mesi, forse da due anni.
Per ora è stata tamponata attraverso una grande tanica d'acqua, ma il caldo la fa evaporare e i parenti dei defunti sono rassegnati a portare con sé da casa il necessario per irrigare i fiori. Senza contare i furti dei fiori dalle tombe, sempre nel luogo dove riposa chi non c'è più l'erba comincia a diventare veramente alta, e gli alberi circostanti raggiungono dimensioni tali da incombere, nella speranza che non succeda come qualche giorno fa a Cavanella d'Adige, ove un pioppo si è abbattuto sopra il tetto di un'officina, causando 30mila euro di danni.
L'erba è alta anche all'esterno, per le strade e sull'argine: nessuno ricorda di aver visto gli addetti raderla al suolo, anzi le attività economiche del piccolo borgo si sono autofinanziate per eseguire questi piccoli ma necessari lavori. Come al solito, è caccia alle responsabilità: compete al Comune? Al Consorzio di Bonifica? Al Genio Civile? Dante si dice sicuro che lo sfalcio sia in capo a quest'ultimo, ma serve un'autorizzazione comunale per procedere alle opere di ordinaria amministrazione, impantanata nel rimpallo della burocrazia.
Chi vive a Ca' Bianca combatte da anni contro questo e altro: le fognature delle case popolari sono a continuo rischio di esondazione, alcuni edifici presentano barriere architettoniche che limitano l'accesso a chi è disabile, senza contare gli episodi di violenza verificatisi più volte a causa del comportamento di qualche inquilino molesto, tardivamente assicurato alla giustizia. Il sindaco Ferro ha partecipato tempo fa a una riunione in loco, ma i residenti sconsolati affermano: «Non lo abbiamo mai visto, non sappiamo neanche se conosce dove sia Ca' Bianca».

1 commento:

  1. C’è scritto nell’articolo : “ L'erba è alta anche all'esterno, per le strade e sull'argine [.] è caccia alle responsabilità: compete al Comune? Al Consorzio di Bonifica? Al Genio Civile? “
    - RISPOSTA
    Lo sfalcio dell’erba spetta al comune di Chioggia in quanto la strada arginale di che trattasi (in dx fiume Bacchiglione) è stata data in concessione dal Genio Civile di Padova il 16-10-1996.

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