Sono stati convocati oggi in Questura i 14 migranti cui lo scorso mese erano stati revocati i benefìci dell'accoglienza e che di conseguenza erano stati sfrattati dall'ex ristorante Al Bragosso di Sant'Anna. Ai rifugiati è stato ritirato il permesso di soggiorno: per averlo indietro, dipenderà anche dalle risposte che daranno alle domande degli agenti, ovvero dove stiano dormendo e come si stiano procurando da mangiare. I giovani africani si sono visti ritirare l'ospitalità in seguito ad alcune risse scatenate lo scorso mese di dicembre contro gli operatori che svolgevano servizio sociale nella struttura, tra cui il gerente della cooperativa affidataria, costringendoli alle cure mediche come pure un poliziotto.
I 14 sono assistiti dalla rete Chioggia Accoglie: sette di essi, in virtù di una responsabilità giudicata minima nei disordini scoppiati lo scorso inverno, sono stati riammessi al programma in varie strutture del circondario, con la clausola dell'osservazione. La rimanente metà si era accampata all'esterno del Bragosso, protetta solo da un cancello: di questi, tre hanno trovato dimora in una struttura religiosa per quanto in via transitoria. Gli altri quattro, che frequentano lezioni di lingua italiana, al momento sono ancora allo scoperto, con i pasti e la possibilità di lavarsi forniti sempre da Chioggia Accoglie e dal sostegno di alcuni privati della frazione.
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