Per la quarta volta in una settimana, gli operai sono al lavoro per tinteggiare le pareti del sottopassaggio di ridotto Madonna, che conduce all'ospedale. La struttura, recentemente impermeabilizzata, è stata infatti oggetto di ripetuti imbrattamenti da parte di giovinastri che evidentemente non hanno di meglio da fare: firme, disegni sconci o comunque sgradevoli, insulti sono all'ordine del giorno nelle espressioni di questi adolescenti.
Se non è tollerabile che le imprese di pulizie e dipintura debbano essere chiamate -e quindi naturalmente pagate- di continuo per vincere la guerra alla scritta selvaggia, pesante è anche la situazione segnalata lungo la riva del Lusenzo a Sottomarina: dove inizia la zona ciclopedonale bande di ragazzini hanno imbrattato una struttura provvisoria con lallazioni alfabetiche tipiche della trap di ultima generazione, fulmini stilizzati e altre grafiche impattanti, oltre a disegni volgari anche sul selciato e per questo difficilmente rimuovibili. Non certo di graffiti artistici si tratta, anzi sono solo due degli episodi affiorati negli ultimissimi giorni, e che necessitano non solo uno sforzo educativo ma anche l'adeguata repressione, in nome non solo del decoro urbano ma anche del buon gusto.
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