Pasti freddi alla mensa della scuola primaria Caccin di Sottomarina. Alcuni genitori hanno sollevato la questione, collegata all’assenza di uno scaldavivande perfettamente funzionante, quando non di contenitori non perfettamente ermetici. Dal Comune risponde l’assessora alla pubblica istruzione Isabella Penzo, che ricorda come l’ente monitora ogni giorno le temperature del cibo, attraverso un report: «Sono sempre state nella norma – conferma l’assessora Penzo – tranne in due casi relativi ai bastoncini di pesce, e sempre nel secondo turno di refezione.
Questo dipende anche dalla temperatura esterna, che come oggi può essere percepita fredda, e appena si aprono i contenitori si abbassa anche la temperatura dei piatti. Tanto che abbiamo fatto appunto rialzare il riscaldamento della mensa, entro un certo periodo di tempo». Quanto al nuovo scaldavivande, l’assessora comunica che è stato ordinato e ci vorranno 50 giorni per il suo arrivo, compresi i lavori alla linea elettrica dal momento che l’oggetto assorbe una potenza non indifferente: fin che arriva, ne sarà attivato uno dato dall’impresa che eroga i pasti. Il report con i dati quotidiani delle temperature delle pietanze è disponibile all’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Chioggia.
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