Ancora discariche a cielo aperto scoperte lungo l’argine dell’Adige. Cinquanta metri dopo l’acquedotto, in direzione della foce, nuovi depositi di ogni genere merceologico: sacchi delle immondizie che contengono rifiuti alimentari e bevande, scarti di mobili e calcinacci, soprattutto materiale riconducibile ad attività meccanica, dal quale si riesce anche a desumere -attraverso documenti- i probabili trasportatori o autori del rilascio. Come accaduto lo scorso febbraio, è intenzione di Chioggia Azzurra comunicare il rinvenimento agli ispettori ambientali di Veritas, nonché sporgere denuncia alle forze dell’ordine per inquinamento ambientale.
Frattanto Veritas sta agendo contro chi ha trasformato l’ex cava di sabbia, sempre in via Lungo Adige, nel ricettacolo di mobili, sacchi, pneumatici, contenitori in plastica e rifiuti di ogni tipo: le sanzioni superano i 200 euro, e a queste si aggiunge l’addebito dei costi di ripristino ambientale, di pulizia, trasporto e smaltimento del materiale raccolto. Per segnalare eventuali depositi e fornire indicazioni utili all’identificazione dei trasgressori, i cittadini possono contattare il numero verde 800.466.466.
Veritas ricorda che i rifiuti e i materiali ingombranti non devono mai essere abbandonati in strada o attorno ai cassonetti, ma conferiti all’Ecocentro di Val da Rio, in via Maestri del Lavoro a Borgo San Giovanni, aperto da lunedì a sabato dalle ore 8 alle 12. Inoltre è possibile usufruire del servizio di ritiro a domicilio secondo appuntamento, gratuito per chi è in regola con il pagamento della TARI: è sufficiente telefonare al numero verde 800.811.333 da lunedì a giovedì, con orario 8.30-17, mentre di venerdì il servizio funziona dalle ore 8.30 alle 13.30.
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