martedì 14 aprile 2020

TROPPE PERSONE IN GIRO PER LE STRADE DOPO L'ULTIMA ORDINANZA DI ZAIA? IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE RICHIAMA AL RISPETTO DEI "PALETTI"

Il comandante della polizia locale di Chioggia, Michele Tiozzo, ha notato ieri un certo incremento di presenze in giro nel territorio, a seguito forse di interpretazioni sbagliate al modesto allentamento dell'ordinanza regionale (da 200 metri a una più indeterminata prossimità) per gli spostamenti non finalizzati ad acquisti di generi di prima necessità.
«È importante sottolineare - afferma Tiozzo - che ieri proprio il presidente della giunta regionale Zaia, nel corso della conferenza stampa quotidiana, ha inteso dare una precisazione, da intendere quale interpretazione autentica, del concetto di “prossimità all’abitazione”. In particolare ha dichiarato: "Nessuna gita in spiaggia o in montagna, si resta nel Comune di residenza e si esce di casa per le passeggiate solo nei pressi dell'abitazione”. E soprattutto che “si esce di casa limitatamente a un raggio in cui si possa ancora vedere l'abitazione”».
Quindi nessuna apertura, nessun "liberi tutti" ma, anzi, maggiori raccomandazioni e maggiore attenzione perché non solo si continuerà ad uscire per soli motivi di lavoro, necessità e salute, ma soprattutto adesso si può uscire di casa (sempre, non solo se si entra in supermercato) soltanto se si indossa la mascherina, e con i guanti protettivi, e se si vuole fare attività motoria la si potrà fare nelle immediate vicinanze di casa: «I controlli della polizia locale - conclude il comandante Tiozzo - e delle altre forze dell'ordine continueranno sempre e senza alcuna tolleranza verso comportamenti ingiustificati e che possono mettere a rischio la salute di tutti».
Critica verso l'ordinanza di Zaia era stata, in giornata, anche la consigliera regionale Erika Baldin: «Troppe persone in giro, Zaia ritiri l'ordinanza. Gli effetti non sono quelli sperati, lui stesso si è reso conto che qualcosa non va. Non è questo il momento di rilassarsi: i dati del contagio da Covid-19 in Veneto sono ancora preoccupanti, come dimostra il numero altissimo di ricoverati, di morti e il 6% di contagiati tra gli ospiti delle case di riposo. Siamo nella fase più delicata della pandemia – ribadisce l'esponente del M5S - e allentare la guardia vorrebbe dire tornare indietro di settimane, con un nuovo lockdown. Occorrono pazienza e rispetto rigoroso delle indicazioni degli scienziati».

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