DISCARICA DI CA' GRASSI, IL COMUNE INTIMA AI TITOLARI DI PREDISPORRE UN PIANO DI BONIFICA E SMALTIMENTO DELL'AMIANTO ENTRO 15 GIORNI

Il 1° aprile scorso l'ARPA del Veneto ha chiesto al Comune di Chioggia di intervenire riguardo la discarica scoperta lo scorso febbraio in località Ca' Grassi dagli elicotteri della Guardia di Finanza, in un terreno di proprietà della famiglia Cavallari di Cavarzere, nel quale è stata riscontrata la presenza di amianto nella copertura di un fabbricato, oltre a materiali ammassati in stato di totale abbandono e degrado nei pressi dell'argine del Bacchiglione.

Questa mattina la dirigente al settore Ecologia e Ambiente, Daniela Ballarin, ha firmato l'ordinanza che intima ai proprietari del fondo di presentare un piano per la sua bonifica e lo smaltimento dei materiali pericolosi entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione. Oltre alla rimozione delle lastre di copertura in cemento-amianto ancora in opera e di quelle crollate al suolo, i titolari dovranno procedere alla rimozione dei frammenti presenti a terra, comprendendo lo scortico dei primi centimetri. Al termine delle operazioni di rimozione andrà effettuata un’analisi a fondo scavo che assicuri l’assenza di fibre amiantifere nel suolo.

Nei giorni scorsi invece, a seguito della segnalazione apparsa in Chioggia Azzurra il 17 marzo, relativa a un terreno in via Maestri del Lavoro, il proprietario ha provveduto a rimuovere la catasta di rifiuti solidi di ogni tipo riversata nel terreno di sua proprietà. Si tratta di un fondo nei pressi del cavalcavia di Val da Rio, zona contraddistinta da un'antenna di telefonia, ove figuravano in "bella" vista materiale plastico accatastato, biciclette, bombole, tavole, metallo, trucioli, latte d'olio e altri rifiuti generici.