Hanno fatto il giro della rete, ieri, le immagini crude e devastanti di alcuni imprenditori orticoli della zona di Chioggia mentre fresano interi campi coltivati a radicchio, dal controvalore potenziale di migliaia di euro dopo mesi di duro lavoro. In particolare l'azienda dei fratelli Boscolo Bielo ha pubblicato due video in cui danno conto anche di altre imprese, cui il "principe rosso" coltivato di fresco rimane invenduto oppure produce incassi talmente minimi, come 20 centesimi al kg al mercato di Brondolo, da non rientrare lontanamente dalle spese. La forma di rabbia e di protesta si teme possa allargarsi, come era stato mesi fa per il latte ovino dei pastori sardi, se non intervengono in extremis ingenti finanziamenti da tutti i livelli territoriali.
A tal scopo, la consigliera regionale del M5S Erika Baldin, auspica incentivi per i produttori e accordi per svuotare gli stock: «Condivido l'allarme lanciato dalla Coldiretti - afferma Baldin - e invito la Regione a non aspettare trattative con l'Unione Europea prima di intervenire.
Il comparto di Chioggia sta soffrendo terribilmente questa fase acuta, è inaccettabile vedere un prodotto di eccellenza svenduto per una manciata di centesimi». Il Movimento 5 Stelle chiede che la Regione aggiunga le produzioni agricole di punta nel suo piano per svuotare i magazzini delle industrie, attraverso accordi speciali con la grande distribuzione.
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