domenica 13 settembre 2020

BABY GANG IN PIAZZA EUROPA PESTA UN TRENTENNE A PUGNI E LO SFREGIA IN PIENO VOLTO. L'INTERVENTO DEGLI ADULTI EVITA CONSEGUENZE PEGGIORI

Ancora un pestaggio, ieri notte, nella tragica estate vissuta da Sottomarina sotto il profilo dell'ordine pubblico. E ancora una volta è un nucleo di minorenni, molto probabilmente residuo della vecchia gang che era stata apparentemente sgominata a inizio agosto, ad accanirsi contro un chioggiotto avente poco meno di trent'anni: l'episodio è avvenuto verso le 2.45 della scorsa notte in piazza Europa, non distante dall'esercizio di un barbiere.
Solo la presenza di un nucleo di adulti, tra cui Adolfo Tiozzo del Budapest Caffè, ha consentito che la vicenda non assumesse risvolti ancora più drammatici: queste persone si sono interposte a cerchio attorno al malcapitato, colpito proditoriamente alle spalle e stramazzato a terra con il volto, quando i giovani malviventi -forse provenienti da scorribande nei giardini della piazza e in preda a un'esaltazione tipica del consumo di droghe pesanti- erano pronti a infierire ancora sul corpo incosciente.
I carabinieri, che stavano pattugliando all'esterno di un bar in viale Umbria, sono accorsi alla chiamata di Tiozzo e hanno identificato almeno tre di questi adolescenti. L'aggressore ha 17 anni, nemmeno gli altri raggiungono la maggiore età. Mentre i militari dell'Arma stavano raccogliendo le testimonianze, l'ambulanza del 118 ha trasportato la vittima del pestaggio al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia, dove gli sono stati riscontrati tagli alla bocca e al sopracciglio (suturati con 6 punti) e traumi al volto. Ma soprattutto uno sfregio in pieno volto, all'altezza della guancia, che ha reso necessario il trasferimento all'ospedale di Mestre e un intervento di chirurgia plastica.
Ancora non sono chiare le dinamiche dell'aggressione. A quanto pare il gruppetto di minorenni stava discutendo animatamente con gli avventori appena usciti dal locale, di circa dieci anni più adulti: questi ultimi sono stati spinti alle spalle e presi a calci, uno di essi ha subìto le conseguenze peggiori per via di quel pugno sferrato all'improvviso tra collo e mascella. Solo l'ennesimo acme di una situazione denunciata più volte dai residenti, tra strade laterali usate come latrine a cielo aperto, automobili come brande, porte e muri con chiazze di vomito, fino alle risse sedate a fatica dai cittadini e dalle forze dell'ordine.

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