Il capitello dei Berti, sulla riva del Lusenzo a Sottomarina, sta cadendo a pezzi. La denuncia è dei residenti, che nel 2016 avevano celebrato tutti attorno i 90 anni del piccolo edificio sacro, eretto infatti nel 1926. Ma già al cambio di secolo don Sergio Chiereghin, allora parroco della chiesa di San Martino, era stato assicurato che i lavori della sua sistemazione non avrebbero tardato. «E invece siamo ancora così», dice una fedele, che ricorda come dal santuario sia stata asportata una statua lignea del Cristo e poi messi i lucchetti. L’appello è pressante e accorato, poiché il capitello è visibilmente pericolante con notevoli crepe, il soffitto è privo dell’intonaco e le infiltrazioni lo riempiono di muffa. Questo esempio di devozione popolare, che ha attraversato il Novecento, la guerra e gli eventi, ora rischia di andare perduto: anche se nella zona c’è qualche ignorante che non ha fatto mistero di preferire la sua demolizione per potervi parcheggiare una macchina…
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