Da almeno un anno tre file di ossari al cimitero di Chioggia, in corrispondenza dell’entrata più vicina provenendo da Borgo San Giovanni, col calare delle tenebre rimangono al buio, anche se i parenti dei defunti in questione hanno correttamente pagato il servizio di illuminazione. Si tratta di loculi la cui lux perpetua viene alimentata da pannelli fotovoltaici, che durante il giorno accumulano l’energia solare per sprigionarla la sera e la notte: ma sta di fatto che non funzionano, così che il principio “più buio fa, più luce si vede” non vale per questi spazi, che a differenza degli altri d’intorno restano all’oscuro, per il dispiacere di chi vi ha sepolto una persona cara. La questione è a conoscenza della società partecipata SST, che gestisce anche i cimiteri comunali, e che attende di reperire le risorse utili a sistemare il problema insorto da tempo.
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