sabato 21 marzo 2020

NIENTE RECAPITI DELLE RACCOMANDATE A DOMICILIO: LE POSTE OBBLIGANO A RECARSI AGLI SPORTELLI MA DISERTANO L'APPUNTAMENTO. RABBIA DEGLI UTENTI

Cronache di ordinaria burocrazia, che in tempi come questi assumono risvolti più che mai fastidiosi. Sei giorni fa Chioggia Azzurra aveva dato conto dei disagi di non pochi utenti degli uffici postali del territorio clodiense, i quali -nell'applicare le direttive ricevute- chiedono a coloro che consegnano la posta di imbucare gli avvisi delle raccomandate, anziché entrare in contatto con l'utente a domicilio. A volte la scoperta degli scontrini nella propria casella delle lettere è del tutto casuale, perché non preavvertita dallo squillo del campanello mentre la persona destinataria è ovviamente a casa, come avviene di norma in questi giorni, e si è trovata costretta a recarsi dopo un giorno o più all'ufficio più vicino per ritirare la missiva o il pacco in questione, spostandosi anche di diversi chilometri tra le frazioni e gli uffici.
Episodi del genere hanno continuato a ripetersi: a una signora l'ufficio postale di Chioggia ha inviato il secondo avviso di ritiro di una busta da parte della Motorizzazione Civile, probabilmente contenente la nuova patente. Solo che il primo avviso non era mai giunto a destinazione: nel secondo era fissata la data di giovedì 19 marzo per il ritiro allo sportello. L'utente si chiede se, in giorni di emergenza e di inviti a stare a casa, non sia il caso di procedere con la consegna a domicilio. Stabilito il contatto con le Poste, viene confermata la disposizione data al postino di astenersi dal suonare i campanelli.
Così, la donna si reca all'ufficio postale di Borgo San Giovanni per ritirare la busta, seguendo le indicazioni dell'avviso, e scopre altri utenti in attesa ma nessuno all'interno: l'appuntamento era fissato dalle stesse Poste per giovedì, solo che le poste rimangono aperte lunedì, mercoledì e venerdì. Con disappunto, la signora è tornata ieri allo sportello ma della busta nessuna traccia: l'impiegata chiede di tornare lunedì prossimo, compiendo ancora una volta un giro inutile e in questi giorni anche potenzialmente pericoloso. Ciliegina sulla torta: il deposito di Borgo San Giovanni non consente il ritiro in loco perché deve spedire la missiva all'ufficio dello stesso quartiere, distante poche centinaia di metri.

Nessun commento:

Posta un commento

Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.