martedì 3 marzo 2020

PONTE DELLE TREZZE A VALLI, ANCORA DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE: I RESIDENTI ATTENDONO RISPOSTE DAL COMUNE

Continuano i disagi per la popolazione di Valli e per coloro che dovessero trovarsi a transitare lungo via Sedici Laghi, causati dalla chiusura del ponte delle Trezze, che collega la frazione con l'Arzeron. Da mesi la struttura è transennata per il rischio statico manifestato, e i residenti cominciano a spazientirsi: «Ho interpellato più volte l'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo - riferisce uno di essi - e sta ancora aspettando le perizie per sapere se sia il caso di ripararlo o invece di ricostruirlo». I disagi sono acuiti dalla chiusura di un breve tratto di strada per via del crollo di alcune sezioni arginali, quindi aumenta il tempo impiegato nella viabilità alternativa quale via di fuga per raggiungere la Romea.
Della questione si è interessato anche il consigliere della Lega Marco Dolfin, che chiede al Comune «cosa si sta aspettando per cominciare a intervenire sui ponti», come anticipato in sede di destinazione del "tesoretto" della Legge Speciale. «Siamo rimasti fermi all'incarico dato a uno studio per l'analisi dei materiali - ribadisce Dolfin - ma a ridosso della primavera non vi sono informazioni certe». L'esponente dell'opposizione passa in rassegna le varie strutture: oltre al ponte delle Trezze, attendono risposte quelli sui canali Fossetta e Novissimo. Lo stesso Dolfin ha chiesto una seduta di commissione e firmato un'interpellanza urgente, chiedendo anche che sia la frazione di Valli a manifestare «senza attendere le ennesime promesse».

1 commento:

  1. Dopo due anni, aspettiamo ancora l’esito delle analisi per determinare se il vecchio ponte sul canale Fossetta sia da ricostruire o restaurare.
    L’assessore ai Lavori Pubblici arch. Penzo ha avuto l’ardire di dichiarare che a giugno di quest’anno 2020 partiranno i lavori. E’ solo una presa in giro, in alternativa, è un ragionamento dettato da chi ha poca esperienza.
    Il ragionamento è semplice: se in due anni non sono riusciti a fare nemmeno le indagini geognostiche sul ponte, come è possibile che in sei mesi si elabori il progetto preliminare-definitivo-esecutivo, l’approvino, appaltino e diano inizio ai lavori?

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