mercoledì 18 marzo 2020

IL DECRETO "CURA ITALIA" PROROGA AL 30 GIUGNO LO SFRATTO DI UN 41ENNE: SI ERANO ATTIVATI LA RETE CHIOGGIA ACCOGLIE, IL COMUNE E IL COMMISSARIATO

Ci ha pensato il decreto Cura Italia, pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale, a prorogare fino al prossimo 30 giugno lo sfratto esecutivo che pendeva sulla testa di un 41enne, della sua compagna e del loro bimbo di 5 anni, dei quali ieri Chioggia Azzurra aveva raccolto il grido disperato. L'esecuzione dello sfratto avrebbe dovuto avvenire stamane, ma già da ieri sera la rete Chioggia Accoglie si era attivata per una soluzione, sia con l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune sia con il Commissariato di Pubblica Sicurezza, che avrebbe dovuto compiere la misura.

Il sesto comma dell'articolo 103 del decreto sposta comunque i termini a metà anno, per tutte le situazioni consimili: «Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati - commenta Barbara Penzo di Chioggia Accoglie - dall'assessore Frizziero, alla Digos, al commissario Gagliardi per la loro umanità». Rispetto a quanto appreso ieri, nella famiglia di fatto le due figlie preadolescenti vivono con il padre naturale, e in capo alla coppia è comunque il piccolo di 5 anni: si tratta di un caso conosciuto ai servizi sociali, che percepisce il reddito di cittadinanza e ottiene assistenza, oltre a essere stato gravato in precedenza di altri sfratti.
A quanto risulta, il Comune si sarebbe anche offerto di contribuire a un rinnovo semestrale dell'affitto nell'attuale locazione, ma pare che la famiglia del 41enne non sia più propensa a volervi abitare, cercando una sistemazione migliore. A Chioggia, Sottomarina e nelle frazioni il problema della casa è tornato pressante, per quanto tamponato da iniziative come il social housing di Caritas nella struttura "La tenda di Sara": proprio Chioggia Accoglie sta raccogliendo i dati per un report esaustivo delle marginalità critiche nel territorio clodiense.

Nessun commento:

Posta un commento

Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.