CHIOGGIA, 25 Febbraio 2023
Anche questa mattina un arcobaleno di colori faceva capolino sulle acque del Lusenzo, un arcobaleno velenoso, quello lasciato dall’olio, o dal carburante, riversato in acqua da uno dei tanti barchini che circolano sui canali di Chioggia.
Non passa giorno senza che ci sia almeno una segnalazione di queste macchie che si dipanano sull’acqua formando un velo che non è così semplice da far scomparire.
Sappiamo che spesso sono perdite non volute, mentre si fanno lavori di manutenzione di qualche verricello o di attrezzature che hanno bisogno di essere oliate, ma spesso sono perdite consapevoli.
Non è facile cogliere questi “inquinatori” sul fatto da parte delle Forze dell’Ordine in modo da poterli punire.
Sarebbe invece da prevenire tali azioni e da sensibilizzare i pescatori, soprattutto quelli indisciplinati, sull’importanza di mantenere pulito l’ambiente dove nasce e cresce la loro risorsa.
Creare condizioni di sofferenza dell'habitat ha come prima conseguenza lo spostamento degli stock in tratti d’acqua più puliti e meno sofferenti per l’inquinamento.
Il velo creato dall’olio impedisce il passaggio della luce e dell’ossigeno e avvelena l’ambiente, proprio quell’ambiente che i pescatori, quelli seri, cercano di proteggere, ergendosi a custodi del mare.
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