giovedì 23 febbraio 2023

AMICO GIARDINIERE: "UN ALBERO PER OGNI NATO" MA ANCHE OGNI 5 O OGNI 10, MA INTANTO COMINCIAMO AD APPLICARE LA LEGGE

CHIOGGIA, 23 Febbraio 2023

Ieri mattina, l’associazione Amico Giardiniere, ha fatto protocollare una proposta diretta al sindaco e all’assessorato al verde con cui si prospetta l’applicazione della legge “un albero per ogni nato”, Legge n°10 del 14 gennaio 2013 (modifica della Legge 113 del 29 gennaio 1992).

Rendendosi conto delle difficoltà in cui si trova l’amministrazione per soddisfare il rispetto di questa legge, l'associazione ha proposto di piantare non un albero per ogni nato, formula che non è ancora stata applicata, ma cercando una proporzione che possa essere adeguata all’Ente, un albero ogni 5 bambini nati, ogni 10 o quanti il Comune ritenga opportuno. Meno alberi quindi, ma l’associazione propone che siano piantumati alberi dalle dimensioni più ragguardevoli in modo che i benefici della loro messa a dimora si facciano sentire già da subito. La proposta nasce in quanto l’attuale patrimonio arboreo del Comune dovrà fare spazio ad altre aree edificabili e piante troppo giovani messe a dimora non darebbero all’aria che respiriamo gli stessi benefici di quelle che verranno abbattute.
"Abbiamo proposto un “compromesso” anche se siamo coscienti che le casse comunali faranno fatica a trovare una proporzione adeguata tra numero di alberi in base ai bambini nati, ma sarebbe un primo passo che speriamo col tempo possa dare un risultato migliore". Questo il comunicato Gli alberi che si affacciano sulla Via del Boschetto saranno abbattuti. Tolti per dare spazio a una nuova viabilità e a una nuova rotonda che consenta una circolazione più fluida e meno pericolosa anche per i ciclisti che, fino ad ora, per immettersi nella pista ciclabile, sono stati costretti a tagliare la strada alle vetture. Sappiamo anche che non saranno gli ultimi alberi ad essere sacrificati per il “bene comune” che pone attenzione a uno sviluppo urbanistico di riqualifica.
Possiamo capire benissimo quali siano le esigenze di una città che vuole crescere, ammodernarsi ed essere più sicura. Ma per essere veramente in linea con quella che è la tendenza attuale, che punta alla cura dell’ambiente, la città deve potenziare un atteggiamento più lungimirante rispetto al patrimonio arboreo della città.
Sappiamo dei numerosi alberi e arbusti che sono stati piantati alle rotonde che, se sopravvivranno, riusciranno a dare beneficio al territorio tra molti anni. E, sottolineiamo il se, in quanto non sembra che tali piante stiano crescendo in modo ottimale.
Il territorio ha bisogno ora di chiome che possano assorbire CO2, necessita ora di ombra che possa raffrescare le temperature che stanno inesorabilmente salendo anche tra le vie cittadine, dove gli alberi stanno cominciando ad essere grandi assenti, e non solo sulle aree fuori mano dove ancora resistono.
Il patrimonio arboreo che sarà sottratto nei prossimi anni alla comunità deve cominciare ad essere sostituito adesso e con piante di età adeguata in modo da dare continuità e da non spogliare il territorio di una risorsa fondamentale.
Non si tratta di inventare nulla di nuovo ma almeno di applicare una legge che c’è già. Si tratta della Legge n°10 del 14 gennaio 2013 (modifica della Legge 113 del 29 gennaio 1992) che impone che in ogni comune sopra i 15.000 abitanti sia messo a dimora un nuovo albero per ogni nuova iscrizione all’Anagrafe Comunale.
Sappiamo che i costi di un albero già in una fase di crescita accettabile sono elevati e quello che proponiamo noi come Associazione è di ridurre il numero di alberi da piantumare in base alla legge considerando un numero minore di alberi ma dalle dimensioni più congrue.

La proporzione lasciamo sia l’amministrazione a deciderla e a metterla in pratica: un albero di almeno un paio di metri di altezza ogni 10 nati, ogni 5, ogni 20… Lasciamo a voi quantificare ma chiediamo di cominciare a dare seguito all’applicazione della legge, prima che il territorio urbano resti sguarnito.
Vorremmo riservare a chi verrà dopo di noi un ambiente migliore, cominciamo da ora. Il green non deve rimanere una bella parola ma dovrebbe circondarci, per una qualità di vita migliore.




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