venerdì 10 agosto 2018

POLIZIA LOCALE E GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRANO ALTRI 1800 ARTICOLI VENDUTI ILLEGALMENTE IN SPIAGGIA E LUNGOMARE

Altri due giorni di intensa attività contro i venditori irregolari in spiaggia. La Polizia Locale di Chioggia ha svolto interventi finalizzati alla repressione del fenomeno sia mercoledì scorso che ieri, in questo caso congiuntamente ai militari della Guardia di Finanza: nel pomeriggio gli interventi sono proseguiti sul lungomare di Sottomarina, e hanno fruttato il sequestro di ben 1800 articoli. Dall'inizio della stagione turistica, il bollettino dei servizi attesta che sono già stati sottratti al mercato illegale 13500 pezzi venduti in assenza delle prescritte autorizzazioni commerciali, in occasione di 48 distinti sequestri, pari a 80 sacchi e 5 tonnellate di merce.
Sempre in questa stagione balneare sono state inoltre contestate, sia nell’area della spiaggia che nelle zone immediatamente adiacenti, nonché sul resto del territorio, 79 violazioni amministrative per infrazioni alle norme commerciali, sanitarie (sulla vendita di alimenti e bevande, orari, rumori) e demaniali (occupazione di aree demaniali con senza autorizzazione o soste in aree demaniali). Commenta il sindaco Ferro: «Ci piace pensare che anche il villeggiante possa essere parte della soluzione, evitando di acquistare materiale da venditori ambulanti non autorizzati. Ricordo che il Comune di Chioggia lo scorso anno ha introdotto, con l'aggiornamento al regolamento del piano per il commercio su aree pubbliche, multe da 25 a 500 euro per chiunque acquisti in spiaggia merce di qualunque tipo dai venditori illegali. I venditori regolari, autorizzati dal Comune ad operare in spiaggia, sono facilmente identificabili dall’utenza grazie a un cartellino di riconoscimento ed una targhetta identificativa sull’attrezzatura utilizzata».
È bene ricordare ancora una volta che dietro alla maglietta con la griffe contraffatta, i cd masterizzati, gli oggetti di ogni tipo venduti sulla spiaggia non c'è solo la storia di miseria di un extracomunitario, ma sofisticate organizzazioni criminali con fatturati di milioni di euro, evasioni fiscali e addirittura riciclaggio di denaro sporco. Si tratta di ricchezza sommersa, soldi sottratti agli investimenti, al risparmio, al fisco, ad una economia pulita.

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