Con riferimento alla vicenda della 33enne ricoverata all'ospedale di Mestre per emorragia cerebrale in seguito all'assunzione di cocaina, dobbiamo precisare che non siamo stati noi a pubblicare le generalità della donna, ma la sua identità è stata incautamente svelata nel post che il partner ha pubblicato utilizzando lo stesso profilo della malcapitata, a scapito della sua riservatezza. Nell'augurare una pronta guarigione alla signora, confermiamo di essere assolutamente certi della bontà delle nostre fonti: se chi è stato coinvolto ha l'urgenza di smentire quanto abbiamo scritto, lo faccia portando dati concreti, anziché minacciare senza nemmeno avere il coraggio di citare l'articolo in questione o chi lo ha messo online. Abbiamo già dimostrato che le minacce non ci fanno paura: crediamo nella legge e in chi è chiamato a tutelarla.
Per l'ennesima volta: il problema è Chioggia Azzurra, o il fatto che la madre di quattro figli venga trovata esanime in riva al mare alle 2.30 del mattino con una emorragia cerebrale da assunzione di cocaina?
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